Un terremoto di magnitudo 2.1 sulla scala Richter si è verificato poco fa a largo delle acque sicule, nel Mar Ionio Meridionale. Stando al bollettino diramato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto luogo alle ore 19:00, nel punto di coordinate geografiche 37.28 di latitudine e 15.79 di longitudine, con ipocentro collocato ad una prodonfità di 8 km nel sottosuolo. Vista la distanza dalla costa, la scossa non è stata avvertita nei centri abitati siciliani. Il terremoto è stato localizzato a 51 km da Siracusa, e a 67 km da Acireale e Catania.
In Italia per fortuna la situazione dei terremoti oggi sembra essere abbastanza tranquilla, mentre la stessa cosa non si può dire di altre zone del mondo: alcune molto lontane da noi, con il terremoto in Indonesia di forza altissima, M 6.1 su scala Richter, mentre in altre anche molto più vicino ai nostri confini. Alle 15.18 infatti la zona intorno al Monte Bianco, che coinvolge tre stati come Italia, Svizzera e Francia, ha registrato una scossa di M 1.6 che per fortuna non ha portato alcun danno o conseguenza negativa. Ipocentro fissato a 11 km di profondità, e comuni italiani più vicini all’epicentro che risultano essere nella zona attorno a Courmayeur, proprio sul confine francese con Chamonix. Nel frattempo in Italia, alle 14.55 è avvenuto un lieve terremoto nella zona spesso convulsa dal punto di vista sismico come Perugia: ipocentro a 10 km di profondità e comuni coinvolti senza danni come Valfabbrica, Assisi,Bastia Umbra, Gubbio, Gualdo Tadino e appunto Perugia.
Violenta scossa di terremoto avvertita alle ore 10:34 in Indonesia (17:34 ora locale). Il sisma, di magnitudo 6.1, è avvenuto in mare e ha avuto come epicentro il distretto Nord Sumatra (coordinate geografiche 0.82, 98.98), 81 chilometri a sudovest di Padangsidempuan, ad una profondità di 85 chilometri. Non si segnalano, al momento, danni gravi a cose nè vittime. Per quanto riguarda l’Italia, non si segnalano altri eventi sismici in provincia di Pordenone, dove nella notte (alle 5:41) è stato avvertita una scossa di magnitudo 2.3, in una zona compresa tra i comuni di Tramonti di Sopra, Frisanco, tramonti di Sotto, Andreis, Meduno, Forni di Sotto, Fanna, Cavasso nuovo, Marilago, Barcis e Vajont. Non si segnalano altri eventi sismici anche in provincia di Trento, dove in mattinata sono state registrate due scosse di magnitudo 2.0 e 1.2.
Domenica piuttosto convulsa quella appena iniziata per via di numerosi fenomeni di terremoto lungo tutta la nostra penisola che per fortuna non hanno causato né danni a persone né tantomeno a luoghi o cose. Partendo da quello meno recente, vi segnaliamo in questo primo bollettino di giornata, 8 novembre 2015, un sisma avvenuto alle 5.41 nella provincia di Pordenone. Intensità della scossa di grado a magnitudo 2.3 e con i comuni più vicini all’area dell’epicentro che risultano Tramonti di Sopra, Frisanco, tramonti di Sotto, Andreis, Meduno, Forni di Sotto, Fanna, Cavasso nuovo, Marilago, Barcis e Vajont. Alle 7.55 vi segnaliamo invece un altro terremoto di una certa consistenza che ha coinvolto una zona sempre del nord Italia ma questa volta in Trentino Alto Adige, precisamente nella provincia di Trento: M 2.0, ipocentro calcolato a 11 km di profondità e comuni coinvolti anche se senza danni come Mori, Brenotnioc, Isera, Rovereto, Ala, Nogaredo, Vallarsa e Vollano. Una seconda scossa ha poi lambito le stesse zone mezzora più tardi ma con molta meno intensità, grado 1.2 in questo secondo caso. Da ultimo invece è stato registrato alle 8.54 un sisma a Macerata con forza 1.3 e ipocentro a 19 km di profondità: comuni più vicini all’area interessata dalla scossa che risultano Castelraimondo, Camerino, Gagliole, Pioraco, Caldarola, Muccia, Matelica, Sefro, Tolentino e Fiastra.