L’Ingv, centro nazionale terremoti, ha rilevato una scossa da 2.2 M in provincia di Cosenza più precisamente sulla Costa Calabra nord occidentale alle ore 15.12 con un peicentro di 228 chilometri. Non sono rilevati comuni entro 20 km dall’epicentro della scossa. Le città più vicine alla scossa sono Cosenza 48 km a Ovest, Lamezia Terme a 72 km Nord-Ovest e Catanzaro a 95 km Nord-Ovest.
Trema la terra anche in provincia di Perugia (Umbria), dove poco fa l’Ingv ha registrato un terremoto di magnitudo 2.0 gradi della Scala Richter. La scossa si è verificata poco prima delle 14.30 a non più di dieci chilometri dai comuni di San Giustino, Città di Castello, Citerna, Monterchi, Monte Santa Maria Tiberina e Sansepolcro, tutti presenti in un raggio di dieci chilometri. Tra i dieci e i venti chilometri di distanza dall’epicentro ci sono invece i comuni di Anghiari, Apecchio, Borgo Pace, Mercatello sul Metauro, Montone e Pietralunga.
Un terremoto di magnitudo 3.1 gradi della Scala Richter è avvenuto pochi minuti fa in provincia di Palermo, in Sicilia. Come fa sapere l’Ingv, la scossa è stata registrata alle 10.43 di oggi nei pressi dei comuni siciliani (distanti non più di dieci chilometri dall’epicentro) di Valledolmo, Vallelunga Pratameno e Villalba. Non si segnalano al momento danni a cose o persone. Gli altri comuni coinvolti dal sisma, ma più distanti dal punto in cui è stato rilevato, sono Caltavuturo, Sclafani Bagni, Resuttano, Marianopoli, Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Scillato, Blufi, Alia, Bompietro, Montemaggiore Belsito, Santa Caterina Villarmosa, Aliminusa, Alimena e Mussomeli.
Nuove scosse di terremoto si sono verificate questa mattina in Italia. La terra ha tremato in provincia di Messina, in Sicilia, dove l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato un sisma di magnitudo 1.6 gradi della Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Fondachelli-Fantina, Novara di Sicilia, Antillo, Tripi e Limina, tutti presenti in un raggio di dieci chilometri. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i quindici chilometri dal punto in cui il terremoto si è generato, sono Roccafiorita, Francavilla di Sicilia, Motta Camastra, Mazzarrà Sant’Andrea, Castroreale, Graniti, Mandanici, Basicò, Rodì Milici, Furnari, Mongiuffi Melia, Castiglione di Sicilia, Casalvecchio Siculo, Malvagna, Gallodoro, Montalbano Elicona, Savoca, Gaggi e Moio Alcantara.
Non si segnalano al momento scosse di terremoto oggi sul territorio italiano. Nel resto del mondo ci sono stati invece diversi sismi ora tenuti sotto controllo dagli esperti locali. In Grecia il centro sismologico europeo mediterraneo segnala una scossa di terremoto magnitudo 3.4 avvenuta a 20 kilometri di profondità e a circa 35 kilometri di distanza dalla città di Nadiri e a 304 dalla capitale della Atene. Per ora non si segnalano danni a persone o cose. Più forte inveve il terremoto avvertito in Sud America nella regione cilena del Coquimbo, nelle ultime settimana al centro di ripetute scosse che tengono in apprensione i cittadini. L’ultima è avvenuta a 39 kilometri di profondità e a 85 kilometri dal centro abitato di Ilapel con una magnitudo di 3.8. La situazione è tenuta sotto controlla dalle autorità locali che anche per le scosse che avvengono in alto mare devono monitorare la situazione per prevedere il rischio di uno tsunami nell’oceano Pacifico sul quale si affaccia il Cile