Sono due i terremoti di magnitudo superiore a 2 registrati fino a questo momento dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il primo sisma si è verificato alle ore 14.21 in mare, a ridosso della costa calabrese meridionale: l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 38.046°N, 16.234°E e a una profondità di 11.1 chilometri, andando a coinvolgere i comuni di Africo (Rc), Bianco (Rc), Ardore (Rc), Benestare (Rc), Bovalino (Rc), Brancaleone (Rc), Bruzzano Zeffirio (Rc), Caraffa Del Bianco (Rc), Careri (Rc), Casignana (Rc), Ferruzzano (Rc), Locri (Rc), Portigliola (Rc), Samo (Rc), San Luca (Rc), Sant’agata Del Bianco (Rc) e Sant’ilario Dello Ionio (Rc). Il terremoto successivo è invece avvenuto alle ore 16.58 in provincia di Massa Carrara, in Toscana, nel distretto sismico della Lunigiana che da tempo è interessato da un forte sciame sismico. Questa scossa ha raggiunto una magnitudo di 2.1 gradi, con epicentro alle coordinate 44.19°N, 10.157°E e a una profondità di 5.3 chilometri. I comuni più vicini al punto in cui il sisma si è generato sono quelli di Casola In Lunigiana (Ms), Fivizzano (Ms), Giuncugnano (Lu), Minucciano (Lu), Castelnuovo Magra (Sp), Ortonovo (Sp), Collagna (Re), Aulla (Ms), Carrara (Ms), Comano (Ms), Fosdinovo (Ms), Licciana Nardi (Ms), Massa (Ms), Montignoso (Ms), Camporgiano (Lu), Careggine (Lu), Piazza Al Serchio (Lu), San Romano In Garfagnana (Lu), Sillano (Lu) e Vagli Sotto (Lu).