Il basket NBA non si ferma mai. Il carrozzone della lega professionistica americana vive all’insegna di una sola parola: spettacolo, accompagnata dall’altra che tanto va di moda dall’altra parte dell’Oceano. Business. Ma, innanzitutto, lo show: non si spiegherebbero infatti palazzetti pieni anche il giorno di Natale. E come dar torto agli appassionati? Prendiamo lo Staples Center: qui alle 14 locali (in Italia, occhio, saranno le 23) si gioca Los Angeles Lakers-Miami Heat. Un classico del 25 dicembre: non è la prima volta, e probabilmente non sarà l’ultima, in cui queste due squadre si sfidano a Natale. Questione anche di storia: un tempo questa partita aveva rappresentato il grande incrocio tra Kobe Bryant e Shaquille O’Neal, che insieme avevano vinto tre titoli consecutivi ma, si dice, non si sono mai realmente sopportati (eufemismo) tanto che il centro avrebbe poi rappato “Kobe you can’t do it without me” (ovvero: senza di me, non vincerai mai niente). Il numero 24 gialloviola lo ha smentito un paio di volte, ma oggi non sarà in campo: rientrato dalla rottura del tendine d’Achille, ha fatto in tempo a giocare appena 6 partite (13.8 punti e 6.3 assist di media) prima di arrendersi a un problema al ginocchio che lo terrà fuori altre sei settimane. Salta così la grande sfida contro LeBron James, il dominatore di questa Lega: Miami ha vinto gli ultimi due anelli e il numero 6 si è preso gli MVP di stagione regolare e Finali. In attesa della free agency del 2014 (quando James – e non solo lui – sarà libero di scegliere un’altra squadra, andando eventualmente a modificare gli equilibri della Lega: si parla anche dei Lakers), gli Heat sono secondi a Est con un record di 21 vittorie e 6 sconfitte (dietro agli Indiana Pacers); in una Eastern Conference decisamente mediocre Los Angeles sarebbe da playoff, non a Ovest dove il bilancio di 13 vinte e 15 perse concede solo il decimo posto. Del resto allo Staples si sapeva: questo è un anno di transizione in attesa delle possibilità estive. Nel frattempo si stanno mettendo in luce i nuovi acquisti Nick Young e Xavier Henry, mentre Steve Nash è ai box da tempo. Per quanto riguarda gli Heat, l’obiettivo è la dinastia: tradotto, il terzo titolo consecutivo. Per farlo è tornato anche Michael Beasley, seconda scelta assoluta al draft 2008 che si era perso per strada a causa di problemi di natura caratteriale ed era finito a giocare altrove. Quest’anno è tornato con un’altra testa e i risultati si vedono (11.3 punti e 4.2 rimbalzi a partita). La grande sfida di Natale è in diretta tv su Sky Sport 1, canale 201 del satellite; e in streaming video (quindi accessibile anche su PC, tablet e smartphone) attraverso Sky Go, servizio gratuito riservato a tutti gli abbonati, attivabile su skygo.sky.it. Attenzione anche agli aggiornamenti di punteggio e statistiche sul sito ufficiale della NBA (www.nba.com), grazie al Live Score in tempo reale; inoltre su Twitter ci sono gli account ufficiali della Lega () e quelli delle due squadre, @Lakers e @MiamiHEAT.