Seggi aperti dalle 8 di questa mattina per più di 47 milioni di elettori in 61.601 sezioni. Secondo i dati pervenuti sul sito del Ministero dell’interno, dopo lo scrutinio di tutti gli 8.092 Comuni, l’affluenza alle urne fino alle ore 22 di oggi per quanto riguarda il tema del legittimo impedimento è stata del 41,10%.
Quella maggiore è stata registrata in Emilia Romagna, con il 49,08%, seguita dalla Toscana con il 47,91% e dal Trentino Alto Adige, con il 36,46%.
Domani sarà possibile votare dalle ore 7 alle ore 15. Gli italiani sono chiamati alle urne per esprimersi sui quattro quesiti che riguardano l’abrogazione di norme relative alla privatizzazione dei servizi idrici, all’energia nucleare e al legittimo impedimento. Ponendo una croce all’interno della casella contenente il “Sì” si abroga la legge o la parte di legge indicata dal quesito. Ponendo, invece, la croce sul “No”, si esprime la volontà di mantenere inalterata la normativa vigente. E’ possibile ritirare anche solo una o alcune schede e votare solo uno o alcuni dei quesiti. Perché il voto sia valido è necessario che si rechi alle urne il 50 per cento + 1 degli elettori aventi diritto (pari a 25 milioni 209.346).
Gli Italiani all’estero hanno invece già votato: a loro le quattro schede sono state recapitate, da ambasciate e consolati, entro il 25 maggio. Lo prevede la Legge Tremaglia che, al contempo, stabilisce che le schede siano riconsegnate alle ambasciate e ai consolati entro il 2 giugno.