Nel tardo pomeriggio di oggi si sono verificati altri due terremoti in Italia. Tra le ore 18.06 e le 18.14 si sono sviluppati due scosse in Provincia di Messina praticamente nello stesso punto con coordinate: 37.91(2) latitudine e 14.97 longitudine. Entrambe le scosse hanno una Magnitudo di 2.2 e sono state rivelate con un epicentro rispettivamente di 30 e 31 km. I comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro della scossa sono i seguenti: Santa Domenica Vittoria (ME), Roccella Valdemone (ME), Randazzo (CT), Molo Alcantara (ME), Malvagna (ME), Floresta (ME), Montalbano Elicona (ME), Castiglione di Sicilia (CT), Maletto (CT), Francavilla di Sicilia (ME), San Piero Patti (ME), Maniace (CT), Raccuja (ME), Ucria (ME), Linguaglossa (CT), Motta Camastra (ME), Novara di Sicilia (ME), Basicò (ME), Tortorici (ME), Tripi (ME), Bronte (CT), Fondachelli-Fantina (ME).
Dopo le altre tre scosse che hanno colpito Campobasso nella giornata di oggi si sono verificati altri sismi anche molto lontani dal nostro paese. Alle 13.26, ora locale, un terremoto di Magnitudo 4.3 si è abbattuto sulle Isole Curili. Questo si può collocare alle seguenti coordinate: 49.86 latitudine e 155.81 longitudine. Le Isole Curili sono formate da un arcipelago di 60 isolette. Queste dividono il mare Ochotsk dal Pacifico del settentrione. In questo arcipelago sono noti eventi sismici importanti purtroppo da molti anni. Le isole si estendono per una superficie di oltre diecimila chilometri quadrati.
Non si placa, ancora, lo sciame sismico di Campobasso con altre tre scosse di terremoto nelle ultime due ore che tengono in allerta anche la popolazione, nonostante queste ultime non siano state avvertite perché di medio lieve entità. Alle 11.29, 11.37 e 12.18 gli orari dei tre episodi, con forza e grado di intensità pari a M 1.7, 1.6 e 1.1: i comuni coinvolti pur senza danni sono orma gli stessi da giorni, con i principali che rimangono oltre a Campobasso stessa, Baranello, Vinchiaturo, Busso, Ferrazzano, Oratino e San Giuliano del Sannio. Nel frattempo un altro sciame sismico è avvenuto in Toscana attorno alle 11 di questa mattina, con la provincia di Siena protagonista pur senza particolari danni a cose o persone: M 2.2 e 1.9 i gradi sulla scala Richter dello sciame, e con i comuni più vicini all’epicentro che risultano Montalcino, Buonconvento, Murlo, San Quirico D’Orcia, San Giovanni d’Asso, Monteroni d’Arbia, Castiglione d’Orcia e Asciano.
Continua anche questa mattina il terremoto nelle zone del Molise e nella provincia di Campobasso dopo che ormai è una settimana che continua lo sciame sismico in atto, pur senza danni ancora: alle 5.30 e alle 9.18 altre scosse, di forza e grado M 1.7 e 2.0 che hanno interessato i comuni di Busso, Baranello, Oratino, Vinchiaturo, Casalciprano, Colle d’Anchise, Ferrazzano, Mirabello Sannitico, Spinete, Castropignano, Ripalimosani, Bojano, Cercepiccola e Campobasso per l’appunto. Nel frattempo, oggi è la Sicilia protagonista con due scosse prima a Catania, di forza M 2.4 e poi, alle 9.29 nello Stretto di Messina con grado di magnitudo M 1.2. Nel sisma catanese, i comuni coinvolti pur senza danni sono stati Milo, Zafferana, Sant’Alfio, Giarre, Mascali, Riposto, Trecastagni, Pedara, Linguaglossa, Viagrande, Nicolosi, Calatabiano. Per quanto riguarda invece il terremoto dello stretto, i centri abitati più vicini alle scosse epicentrali sono Ali Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Scaletta Zanclea, Furci Siculo e Santa Teresa di Riva.
Una scossa di terremoto ha colpito oggi nella zona di Reggio Emilia. Il sisma, secondo i dati INGV appena diffusi, ha avuto una magnitudo di 2.1 gradi Richter, ma è stata nettamente avvertita dalla popolazione per via della scarsa profondità dell’epicentro (meno di 3 km). Non si sono però fortunatamente registrati danni a cose o persone.
Ancora scosse di terremoto oggi in Turchia dopo che il Paese era stato colpito fra le 17 e le 20, ora italiana, sia nella zona est che nella zona ovest con tre scosse variabili fra i 2.1M e i 2.8M. Una nuova scossa a tarda serata aveva fatto di nuovo tremare la Turchia, questa volta nella zona centrale, sia poco prima delle 21, secondo il nostro fuso orario, ed alle 22:45. A distanza di pochi minuti, la scossa è passata dall’area centrale a quella occidentale con una scossa di 2.7M avvenuta alle 22:49. Una nuova scossa ha colpito la stessa zona alle 23:45 con una potenza che si aggira sui 2.5M. Questa volta la posizione geografica è leggermente diversa, con una posizione di 38.38 di longitudine e 27.74 di latitudine. L’area colpita si trova a 53km da Izmir e a 38km da Manisa, oltre che a 13km a sud di Turgutlu. La profondità di questo nuovo terremoto è di 5 km, come riferito dall’Istituto di Ricerca e Osservazione dei Terremoti di Kandilli, Istanbul. La profondità di questa recente scossa è la medesima di quella che aveva già colpito l’area occidentale alle 22:49 e che interessava un punto a 129km da Izmir, la stessa metropoli della Anatolia, la terza più popolata della Turchia dopo Istanbul ed Ankara.