Alle 18.23, ora locale, c’è stata una forte scossa di 4.7 Magnitudo al sud delle isole Fiji. Questo è stato localizzato alle seguenti coordinate: -22.50 latitudine, -179.53 longitudine. L’epicentro del sisma si è verificato a una profondità di 575 chilometri. Le isole Fiji sono un arcipelago dell’Oceania che formano uno stato a sè. La forma di governo che troviamo è quello della Repubblica parlamentare che vede come presidente Epeli Nailatikau e come primo ministro Frank Bainimarama. La superficie dello stato è di oltre diciottomila chilometri quadrati. La popolazione supera le novecentomila unità con una densità di 49 abitanti per chilometro quadrato.
Continua lo sciame sismico in Abruzzo con un’altra scossa a L’Aquila. Il terremoto si è verificato alle ore 20.54 alle seguenti coordinate: 42.32 latitudine e 13.20 longitudine. Questo ha avuto il suo epicentro a 10 km di profondità dalla superficie e con un’intensità di 2.1 Magnitudo. I comuni coinvolti nell’arco di 20 km dall’epicentro sono i seguenti: Scoppito (AQ), Fiamignano (RI), Tornimparte (AQ), Petrella Salto (RI), Lucoli (AQ), Pescorocchiano (RI), Borgorose (RI), Antrodoco (RI), Borgo Velino (RI), Pizzoli (AQ), Marcetelli (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Castel Sant’Angelo (RI), L’Aquila (AQ), Varco Sabino (RI), Concerviano (RI), Micigliano (RI), Longone Sabino (RI).
La situazione in questo pomeriggio vede poche scosse di terremoto e di non grande intensità: zero danni e conseguenze per le scosse sismiche, con la zona di Perugia che vede ancora in corso lo sciame sismico che ha imperversato, pur senza danni, la giornata di oggi. Alle 14.49 ultimo episodio di forza M 1.3 attorno ai comuni di Valfabbrica, Gubbio, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Sigillo, Costacciaro, Assisi, Bastia Umbra, Scheggia e Pascelupo. Nel frattempo avviene un terremoto anche a Frosinone, in Lazio, che alle 14 fa tremare il terreno per un’intensità di forza M 1.2 vicino ai comuni di San Biagio Saracinesca, Pcinisco, Villa Latina, Settefrati, Pizzone, Scapoli, Viticuso, Gallinaro, Cerro al Volturno. Chiudiamo con due scosse arrivate negli ultimi minuti ad Ascoli Piceno, di grado M 1.1 e 0.9 avvenuto tra le 17.15 e le 17.51. Anche in questo caso i danni non ci sono e le scosse sono risultate innocue, per fortuna.
Altra giornata purtroppo di scosse violente quella che viviamo in giro per il mondo. Oggi alle 9.17, ora locale, a nord di Halmahera in Indonesia si è verificato un terremoto di Magnitudo 5.7. L’epicentro della scossa si è vista a 52 km di profondità ed è stata posizionata a queste coordinate: 3.19 latitudine, 128.37 longitudine. Halmahera è l’isola più grande delle Moluche, un arcipelago appartenente politicamente all’Indonesia che si trova nell’oceano Pacifico. E’ la cinquantunesima isola per superficie nel mondo con diciassettemila chilometri quadrati e ed è abitata da oltre centocinquantamila abitanti. Halmahera è formata da ben quattro penisole e tre baie, viene attraversata dall’equatore.
Vengono purtroppo segnalati danni e feriti per il terremoto violentissimo che ha colpito lo Stretto di Gibilterra, tra Spagna e Marocco esattamente a metà tra le due cose: ci sono 15 feriti e molti danni in alcuni paesini dell’Andalusia e nella città marocchino di Al Hoceima, quella già interessata dal terribile sisma del 2004 che fece 700mirti. Oggi per fortuna di grossi danni non ce ne sono stati, ma la paura è stata tanta anche per un possibile allarme maremoto poi scongiurato. Tornando in Italia, continua lo sciame sismico a L’Aquila con un’altra scossa, non forte, avvenuta alle 12.55 vicino ai comuni di Scoppito, Fiamignano, Tornimparte, Perrella Salto, Lucoli, Antropico, Borgo Velino, Pizzoli, Barete, Micigliano e ovviamente L’Aquila. Chiudiamo con altre due scosse dello sciame che sta interessata l’area di Perugia: alle 12.03 e alle 13.34, scosse di M 0.9 e 0.8 sulla scala Richter.
Un fortissimo terremoto ha scosso lo Stretto di Gibilterra, a sua ovest del nostro continente, nel confine di acqua tra la Spagna e il Marocco: una forza di grado 6.3 sulla scala Richter è stata registrata nel canale alle prime ore del mattino. Ipocentro ad circa 20 km sotto il livello del mare: al vengono segnalati vari danni ma per fortuna non vittime, almeno fino al momento in cui vi stiamo parlando. Di certo la paura è stata tanta, con il ricordo che è andato al febbraio del 2004 dove una stessa scossa di magnitudo 6.4 fece 631morti, anche perché il terremoto avvenne sulla terra ferma. In attesa di altri aggiornamenti nei prossimi bollettini, torniamo in Italia dove una scossa di M 1.2 a L’Aquila ha lambito i comuni limitrofi all’epicentro, ovvero Scoppito, Fiamignano, Tornimparte, Lucoli, Antrodoco, Borgo Velino, Barete e Borgorose. Continua invece lo sciame sismico a Perugia e nella provincia umbra: altre due scosse, alle 6.42 e alle 8.22 senza mai superare il grado M 1 sulla scala Richter.
Mattinata italiana con molte scosse di terremoto ma poche davvero significative o di alta intensità: per fortuna dunque nessun danno per tutte le scosse che ora vi segnaliamo in questo secondo bollettino di giornata. Partendo dagli sciami sismici, sono in atto episodi ripetuti di terremoti nel Lazio, in provincia di Rieti e il “solito” in Umbria a Perugia che continua di fatto da ieri. Alle 7.11 e alle 7.52 le scosse hanno avuto potenza di grado 1.3 e 1.5 sulla scala Richter, lambendo i comuni di Fiamignano, Scoppito, Putrella Salto, Pescorocchiano, Antropico, Borgo Velino, Borgorose e Marcetelli. In Sicilia invece, nelle prime ore del mattino, abbiamo assistito ad una scossa di terremoto pari al grado di magnitudo 1.7 nella provincia di Catania: ipocentro a 7 km di profondità, epicentro invece situato vicino a Milno, Sant’Alfio, Zafferana Entea, Randazzo, Maletto, Santa Venerina, Malvagia, Giarre, Piedimonte Enteo, Mascali e Riposto.
In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista del terremoto nella giornata di oggi, lunedì 25 gennaio 2016, facciamo il punto della situazione riguardo la giornata appena chiusa e gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. Da segnalare il sisma di magnitudo 7.1 arrivato nell’Alaska del sud, negli USA, alle ora 10,30 di ieri, ora locale. Venendo alle zone geografiche di nostra stretta pertinenza, l’Umbria è stata protagonista, suo malgrado, della scena sismica di buona parte del giorno appena finito, 24 gennaio 2016, con 21 scosse di medio bassa intensità che hanno raggiunto la provincia di Perugia, l’ultima delle quali arrivata un minuto dopo la mezzanotte del nuovo giorno. Infatti, un terremoto di magnitudo 1.0 sulla scala Richter è stato registrato poco fa dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Perugia. La scossa ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 43.23 e longitudine 12.60, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 10 km. Come gli altri, il sisma non ha provocato danni a cose o persone.