Gara 2 di play-off. E la Fortitudo azzanna la finale. Grandissima gara della squadra di Agrigento che torna a vincere a Casale Monferrato (66-72), contro una Novipiù assolutamente non all’altezza. La Fortitudo sembra voler assolutamente chiudere il discorso ‘serie’ contro Casale producendo una sontuosa gara di basket contro un’avversaria che già era stata battuta appena due giorni fa, ma con una gara giocata in grandissimo equilibrio. Mentre stasera, in un PalaFerraris gremito che sperava nella rimonta della propria compagine, é andato in scena uno show della squadra di Agrigento, con almeno tre quarti di parità dominata dagli uomini di Ciani.
Impietosi i numeri per la Novipiù: tre gare a Casale e tre vittorie di Agrigento. Ora tutto si sposta al PalaMoncada dove la Fortitudo ha bisogno di una sola vittoria per vedere la finale diventare realtà. Ciò si potrà compire anche facilmente se la difesa dei Siciliani continuerà su questi straordinari livelli: anche stasera hanno imbrigliato gli avversari, con Casale che ha provato a fare qualcosa nell’ultimo quarto, ma non é bastato. Ma partiamo dal principio: il primo quarto rappresenta la quintessenza del gioco difensivo di Agrigento. La squadra di Ciani parte forte con Dudzinski che porta il risultato immediatamente sul 5-0. Casale prova a reagire, con il risultato di sbattere il muso contro la difesa d’acciaio di Agrigento e di subire prima una tripla superba di Chiarastella e poi un allungo dei rossoblù firmato Piazza. Risultato imbarazzante per l’attacco della Novipiù al termine del primo tempo: 4-18. Il secondo quarto inizia con un moto d’orgoglio dei piemontesi, che grazie ad un buon gioco di canestri dall’arco, costruiscono un parziale di 6-0 nei secondi 15 minuti. E qui si vede la mano di Ciani: lavora benissimo con la panchina, e ritorna ad un grande più 15 che, nonostante alcune buone triple di Casale, consente agli uomini della Fortitudo di chiudere a metà gara con il risultato di 36-21. Agrigento subisce 15 punti, ma non sembra mai essere in ansia.
Terzo quarto che si apre con Casale sempre caldissima da tre punti: con Blizzard e Tommasini gli uomini di Ramondino si avvicinano con un meno 9, ma Evangelista con un bel gioco da tre rimette le cose a posto. Sempre gli stessi uomini di Casale portano il risultato sul 39-47, ma Chiaratella (capitano di Agrigento) gioca bene e riporta a più 10 il vantaggio quando 15 minuti dividono la Fortitudo dal 2-0. Però Casale non molla: con una tripla di Amato si avvicina ancora una volta ai siciliani, ma 1/2 dalla lunetta di Piazza e i primi punti di De Laurentis allungano per Agrigento. Ma l’ultimo quarto riporta in bilico tutto: due triple per Casale, e il meno 10 si tramuta in meno quattro. Allora Saccaggi (Fortitudo) si sblocca da tre, Piazza non la chiude dalla lunetta, ma Casale non sembra più averne. A questo punto De Laurentis sale in cattedra e chiude il definitivamente il match riportando il risultato sul più rilassante +10. Più 10 che diventa più 6 finale per via della cocciutaggine piemontese. 66-72 risultato finale, risultato chiaro: Agrigento vince entrambe le gare a Casale e torna a casa con risultati e consapevolezza dei proprio mezzi. Giovedì ci sarà gara 3 ad Agrigento: in caso di vittoria, la squadra guidata da Ciani festeggerà la raggiunta finale. Casale Monferrato permettendo.
La gara si terrà al PalaMoncada di Porto Empedocle. Commento finale: gara 2 può rappresentare in pieno l’essenza stessa dello scontro tra queste due squadre ed in generale dello sport: quando ci si trova di fronte ad una difesa del genere, l’attacco latita. Casale ha questa sera avuto un ottimo gioco di tiri da tre punti, ma in generale non é mai sembrata essere in grado di trafiggere ed impensierire il bunker difensivo di Agrigento. Fortitudo che non é stata solo difesa, ma anche attacco preciso e ben studiato: la partenza con il 18-4 descrive bene la situazione tecnico tattica del match. Menzione di lode al capitano della squadra siciliana: Chiaratella ha fatto una grandissima gara, difendendo bene ed attaccando con cognizione e precisione. Il sogno di Agrigento continua, e probabilmente é un errore chiamarla ancora miracolo. Ma a tutti piace sognare ed innamorarsi del piccolo Davide che batte Golia. Ce lo concedano i tifosi della Fortitudo, perché sono queste le storie avvincenti che ci fanno riappacificare con lo sport stesso.