Ancora lui. Mark Cavendish il campione del mondo, il ciclista che indossa la maglia iridata ha vinto questa diciottesima tappa del Tour de France che portava i corridori da Blagnac a Brive la Gaillarde (222,5 chilometri). Un altro uomo Sky che ha messo il suo sigillo su questa corsa. Cavendish in questo suo successo è stato aiutato anche dal suo capitano, la maglia gialla Bradley Wiggins, che ha tirato in prima persona il campione del mondo nella volata conclusiva. E Cavendish, che allo sprint è veramente un superman, quando ha dato forza alla sua azione di velocista di grande classe è arrivato al traguardo vincendo quasi per distacco su Matt Goss e Peter Sagan. Per oggi quindi il duello con Sagan l’ha vinto lui. Domani intanto il Tour darà la sua sentenza definitiva nella cronometro che dovrebbe sancire il dominio incontrastato di Wiggins e Froome, con il nostro Nibali a cercare di difendere la terza posizione per salire sul podio a Parigi. Per parlare così di questa tappa e di Tour abbiamo sentito Fabio Baldato, direttore sportivo della Bmc, la squadra di Cadel Evans. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Cavendish un altra volta superlativo: è lui il vero re dei velocisti?
Penso proprio che lui sia il migliore dei velocisti attuali. Su questo non c’è assolutamente dubbio.
Può essere annoverato anche tra i velocisti più forti di tutti i tempi?
Ha dimostrato con tutto il suo talento e tutte le sue qualità che ormai è entrato a far parte di quel lotto di corridori che si considerano grandissimi.
Oggi in ogni caso Cavendish ha dato una lezione a Sagan, il nuovo campione del ciclismo…
Cavendish è stato grande, ma bisogna vedere in che condizioni sono giunti i vari corridori a questo punto del Tour: Sagan aveva già dimostrato cose importanti durante tutta questa corsa.
E la Sky che vince veramente dappertutto in questo Tour…
La Sky è sicuramente la squadra più forte e ci si poteva aspettare anche all’inizio del Tour che questa squadra potesse fare risultati così importanti.
Oggi abbiamo anche visto Wiggins che si è sacrificato per Cavendish, mettendosi in testa al gruppo per aiutarlo a vincere.
Diciamo pure che stare in testa conviene comunque sempre per chi indossa la maglia gialla al Tour. In ogni caso Wiggins non è il primo ad aver fatto una cosa del genere. In passato Indurain, Ullrich e lo stesso Evans si erano comportati in un modo simile al Tour.
Per domani che cronometro si prevede?
Potrebbe essere una cronometro simile alla prima e i valori non dovrebbero essere molto diversi.
Riuscirà Nibali a difendere il terzo posto?
Credo proprio di si, ormai le posizioni di questo Tour dovrebbero essere stabilite. Non penso quindi che Nibali perderà il terzo posto.
Che cosa ci lascia alla fine questo Tour?
La Sky ha vinto con uno dei suoi uomini, come era prevedibile. Ci si aspettava che fosse la squadra più forte e così è stato, con due corridori di grande valore come Wiggins e lo stesso Froome.
Evans invece ha fatto un po’di fatica in questo Tour…
Per Evans non è stato un Tour esaltante, ma lui non è un atleta che si scoraggia. Fino a quando starà in bicicletta cercherà di fare cose importanti. Ora ci sono le Olimpiadi e tenterà di fare bene. Poi cercherà di puntare ad altri traguardi prestigiosi come ha sempre tentato di fare durante tutta la sua carriera.
(Franco Vittadini)