CHAMPIONS LEAGUE – Con la serata di ieri si sono conclusi i quarti di finale di Champions League. Dopo la sfida fra Barcellona e Milan e quella fra il Bayern Monaco e l’Olympique Marsiglia, ieri sera di scena altre due grandissime del calcio europeo. A Madrid i padroni di casa del Real ospitavano l’Apoel Nicosia, formazione cipriota, la vera rivelazione del torneo 2011-2012. Il Chelsea, invece, se la vedeva con il Benfica di Jorge Jesus allo Stamford Bridge. Tutto come da copione in casa Merengues. Dopo aver aggiustato la mira nei primi minuti di gioco gli uomini in bianco guidati da Josè Mourinho riescono a trovare il vantaggio: lo sigla il solito Cristiano Ronaldo abile nello sfruttare al meglio un cross tagliato dalla sinistra di Marcelo. Uno a zero e gara tutta in discesa per il Real che di li a poco raddoppia. La seconda rete è da cineteca e porta la firma di Ricardo Kakà. L’ex rossonero, reduce dalla sua migliore prestazione da quando gioca in Spagna, fa partire un tiro a giro dalla sinistra che si infila nel “sette”, con Pardo, incolpevole, battuto. Il secondo tempo si apre all’insegna dei ciprioti che spinti dall’orgoglio accorciano le distanze con Manduca, l’uomo di maggiore qualità dell’Apoel, che semina il panico nell’area avversaria e batte Iker Casillas. E’una festa sugli spalti fra i tifosi ciprioti presenti al Santiago Bernabeu. Il Real intende però mettere le cose in chiaro e di li a poco riallunga le distanze: ci pensa il solito Cristiano Ronaldo che trafigge Pardo dopo una punizione grandiosa, marchio di fabbrica del gioiello portoghese. Dopo il 3 a 1 non si placa la festa del gol. Ci pensa infatti il gioiello della cantera madrilena, Callejon, a realizzare il suo quinto gol in Champions League dopo un rasoterra preciso che si infila sul primo palo. Saltano gli schemi e l’Apoel trova la seconda rete. Ci pensa Esteban Solari, fratello dell’ex madrileno Santiago, che realizza su rigore. Infine, la rete del 5 a 1 è siglata da Angel Di Maria, che trova uno splendido pallonetto e batte Pardo. Nell’altro quarto di finale, quello fra il Chelsea e il Benfica, i londinesi superano i portoghesi ma con il brivido. E’ la compagine di Jorge Jesus a fare la gara, così come all’andata, ma la rete la trovano gli inglesi dopo rigore trasformato da Lampard in seguito ad un fallo su Ashley Cole. Il Benfica agguanta il pareggio al 40esimo dopo colpo di testa di Javi Garcia su angolo.
Al 47esimo, però, ci pensa Raul Meireles a regalare la rete della tranquillità ai suoi fissando il risultato sul 2 a 1 definitivo. Da segnalare l’espulsione di Oscar Cardozo nel primo tempo per doppia ammonizione, che ha costretto i lusitani a giocare per gran parte del match in 10.