Nella prima serata si è verificata un’altra scossa in Italia, più precisamente in Sicilia a Catania. Alle ore 19.34 si è verificato un sisma di Magnitudo 2.1 con le seguenti coordinate: 37.76 latitudine, 14.84 longitudine. L’epicentro del terremoto si è verificato a 37 km di profondità dalla superficie terrestre. I comuni entro venti chilometri dall’epicentro del sisma sono i seguenti: Bronte (CT), Maletto (CT), Adrano (CT), Maniace (CT), Biancavilla (CT), Cesarò (ME), San Teodoro (ME), Randazzo (CT), Santa Maria di Licodia (CT), Ragaina (CT), Centuripe (EN).
Non si fermano putroppo gli eventi sismici nel nostro paese. Questo pomeriggio se n’è verificato un altro in Calabria alle ore 15.20. La scossa è avvenuta a Crotone alle seguenti coordinate: 39.05 latitudine, 16.93 longitudine. L’epicentro invece è stato evidenziato a 10 km di profondità dalla superficie terrestre. I comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro sono i seguenti: Cutro (KR), San Mauro Marchesato (KR), Marcedusa (CZ), Scandale (KR), Roccabernarda (KR), Santa Severina (KR), Mesoraca (KR), Belcastro (CZ), Petilia Policastro (KR), Botricello (CZ), Andali (CZ), Petronà (CZ), Cropani (CZ), Cerva (CZ), Rocca di Neto (KR), Crotone (KR), Isola di Capo Rizzuto (KR), Sersale (CZ), Belvedere di Spinello (KR).
Oltre ai terremoti in Italia oggi se ne sono visti diversi purtroppo anche nel mondo. Il primo si è visto alle isole Figi alle 8.47, ora locale. Questo si è verificato alle seguenti coordinate: -177.89 longitudine, -21.26 latitudine. L’epicentro del sisma si è verificato a 475 km di profondità dalla superficie terrestre. Le Figi fanno parte di un arcipelago dell’Oceania. La superficie dello stato si estende per oltre diciottomila chilometri quadrati, mentre la popolazione va vicino al milione di abitanti con una densità di 49 abitanti per chilometro quadrato. La capitale del paese è Suva.
Una giornata finora piuttosto tranquilla per quanto riguarda il terremoto nelle varie zone del nostra territorio: anche in questo primo pomeriggio non ci sono state grosse scosse sismiche, se si eccettua il terremoto al largo della Costa siciliana nord orientale, al largo di Milazzo. Alle 12.48 un sisma di forza e intensità al grado M 2.5, con un epicentro situato sotto il livello del mare a 110 km di profondità: i comuni interessati sono stati Milazzo per l’appunto, poi Merì, San Filippo del Mela, Barcellona Pozzo di Gotto, Terme Vigilatore, Pace del Mela, Condirò, Venetico, Rodi Milici, Oliveri, Spadafora, Falcone. Per fortuna non ci sono stati danni particolari, esattamente come per l’altro sisma di una certa intensità avvenuto ad Ancona, con una scossa di M 1.3 vicino ai comuni di Serra San Quirico, Genga, Rosora, Arcevia, Castelplanio, Sassoferrato, Apiro, Cerreto d’Esi, Fabriano, Staffilo, Barbara, Cingoli, Pergola, Castellane di Suasa.
Poche scosse di terremoto ma significative in questa prima parte della giornata: dalla zona delle Marche a quella della Toscana con anche una parte di Umbria, il centro Italia torna protagonista, suo malgrado, dei terremoti con per fortuna alcuna conseguenza negativa in danni a persone e cose. Alle 7.29 una scossa di M 2.0 ha colpito la zona attorno a Fermo, con i comuni adiacenti all’epicentro che risultano essere Monte Vidon Corrado, Falerone, Servigliano, Montegiorgio, Belmonte Piceno, Massa Fernana, Monsapietro Morico, Monteleone di Fermo, Grottazzolina, Montottone. Alle 8.39 è invece il turno della provincia di Firenze che con una scossa di M 1.6 ha interessato alcuni comuni attorno al capoluogo toscano, come Firenzuola, Scarperia, Borgo san Lorenzo, Vicchio, Marradi, Vaglia e Barberino di Mugello. Chiudiamo questo bollettino con la scossa di M 1.2 nella provincia di Perugia in Umbria, con la scossa di forza e grado M 1.2 sulla scala Richter che ha coinvolto le zone attorno ai comuni, anche qui senza far danni, Gualdo Tadino, Esanatoglia e Fiuminata, oltre che a Pioraco, Sefro, Costacciaro e Sigillo.
In una giornata che oggi è per il momento priva di movimenti tellurici nel nostro territorio, il terremoto più recente per quanto concerne zone a noi vicine è quello verificatosi nel pomeriggio di ieri, mercoledì 17 febbraio 2016, sul Macerata. Il sisma, secondo quanto raccolto dalla Sala Sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo alle ore 18,02 raggiungendo un’intensità pari a magnitudo 1.2 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato nel punto delle coordinate geografiche 43.06 di latitudine e 13.02 di longitudine, con ipocentro individuato a 15 km di profondità nel sottosuolo. Il terremoto, vista la zona non particolarmente popolata, non dovrebbe aver provocato danni. Allargando i nostri orizzonti, è da segnalare un sisma di magnitudo 5, arrivato poco prima dell’1 ora italiana, nel sud est Pacifico e poco prima di M4.8 nella California centrale. Diamo ora uno sguardo al giorno appena concluso.
Andando a esaminare qualche dato della scena sismica del giorno appena finito, scopriamo che la zona più bersagliata è stata la provincia di Rieti con 3 scosse. La Costa Ionica Cosentina (Cosenza) è stata invece raggiunta dal sisma, arrivato alle 14,42 sul territorio italiano, con la più alta magnitudo di ieri, pari a 1.9 gradi. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Macerata 1 ; L’Aquila 1; Pisa 1; Costa Ionica Cosentina (Cosenza) 1; Rieti 3; Perugia 1; Pesaro e Urbino 1; Udine 1; Firenze 1. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Rieti, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 13,49 M1.9; ore 11,27 M1.9; ore 9,36 M1.