Una scossa di terremoto ha sconvolto nella giornata di oggi le Filippine. Alle 19.51, ora locale, un sisma da 4.8 di Magnitudo si è abbattuto su Mindanao alle seguenti coordinate: 8-05 latitudine, 126.60 longitudine. L’epicentro è stato localizzato a 101 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. Mindanao è la seconda isola per grandezza di tutte le FIlippine, comprende al suo interno ben sei reggioni che sono poi suddivise a loro volta da altre 25 province.
L’Argentina è stata sconvolta nella giornata di oggi da un forte terremoto. Questo si è abbattuto alle 8.52, ora locale, sulla provincia di San Juan. Il sisma è stato localizzato alle seguenti coordinate: -31.72 latitudine, – 67.56 longitudine. La scossa di Magniduto 5.2 ha visto il suo epicentro a 32 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. San Juan si trova nella regione del Cuyo e ha una popolazione di oltre centomila abitanti. Situata a un’altitudine si 640 metri sul livello del mare la troviamo al centro ovest della nazione sudamericana. E’ una regione molto famosa anche per il turismo visto che in questa si produce un vino davvero molto pregiato.
Giornata ancora tutto sommato tranquilla per la condizione del terremoto in Italia: in questo bollettino segnaliamo le regioni coinvolte dal Lazio, alle Marche fino alla Basilicata, è il centro-sud Italia maggiormente coinvolto nelle ultime ore ma con scossa sempre inferiori al grado M 2. sulla scala Richter. Alle 9.52 una scossa di M 1.6 ha colpito la provincia di Matera con ipocentro fissato a 5 km di profondità e i comuni più vicini all’area dell’epicentro che riguardano Laterza, Ginosa, Montescaglioso, Santeramo in Colle, Miglionico, Altamura e Matera. Alle 10.23 e alle 10.58 sono le provincie di Ancona e Pesaro Urbino ad aver presentato le scosse di M 1.2 e 1.0 coinvolgendo nella vasta area marchigiana coinvolta da questo sciame sismico i comuni adiacenti all’epicentro, ovvero Serra San Quirico, Genga, Mergo, Poggio San Vicino, Cupramontana, Cerret d’Esi, Arcevia, Fabriano, Sassoferrato e Monte Roberto. Chiudiamo con il terremoto avvenuto a Rieti nel Lazio alle 12.40, con forza e intensità M 1.5 e ipocentro a 11 km di profondità: Accomuli, Cittadelle, Amatric,e Norcia, Cascia, Posta e Borbona sono i comuni vicino all’epicentro che comunque non hanno presentato alcun danno serio a persone, cose o edifici.
Mattinata per fortuna meno convulsa per il terremoto in Italia di come si era chiusa la giornata di ieri, che ha visto una forte scossa sismica nell’Emilia che almeno non ha provocato feriti o danni a edifici ma che ha allertato alcuni comuni per vibrazioni avvertite. Oggi invece la situazione pare più tranquilla con una lista di terremoti avvenuti tra il centro e il sud Italia nessuno superiore al grado M 2.0 sulla scala Richter. Nelle Marche si segnalano due scosse, ad Ancona e Macerata tra le 6.09 e 7.42 con i gradi M 1.6 e 1.0 tra i comuni di Cupramontana, Apiro, Poggio San Vicino, Visso, Piè del sasso e Pieve. Alle 4.06 è invece occorsa una scossa sismica di grado e intensità M 1.4 nella provincia di Roma Capitale, con i comuni adiacenti all’epicentro che sono stati Ciampino, Tor Lupara e appunto il nucleo della capitale: anche qui come negli altri casi non si segnalano particolari danni a persone, cose e edifici.
Rieccoci puntuali con la rubrica che monitorerà oggi ogni terremoto sul territorio italiano. E in attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, venerdì 26 febbraio 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. I’Abruzzo è stato protagonista, suo malgrado, della scena sismica del nuovo giorno, per fortuna senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 2.3 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia dell’Aquila. La scossa, verificatasi alle ore 00,30, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da (lat, lon) 42.53-13.29, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 13 km. Sempre nella prima ora del nuovo giorno, pochi minuti prima, alle 00,21, una scossa di M 1.7 aveva raggiunto la provincia di Perugia. Quest’ultimo terremoto è solo l’ultimo di uno sciame che ha interessato la zona e che ha visto altri sisma di medio bassa intensità nelle ultime ore. In attesa di scoprire come si dipanerà la giornata di oggi dal punto di vista sismico, facciamo il riepilogo del giorno appena concluso.
Esaminiamo ora qualche dato della scena sismica del giorno appena finito. Le tre zone più bersagliate sono state la provincia di Perugia con 9 scosse, quella di Macerata con 6, e in terza posizione quella di Pesaro e Urbino con 3. Mantova è stata invece raggiunta dal sisma, arrivato alle 21,55, con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a 3 gradi. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: L’Aquila 2 ; Perugia 9; Ancona 1; Mar Ionio Meridionale (MARE) 1; Macerata 6; Mantova 2; Catania 2; Costa Siracusana (Siracusa) 1; Trento 1; Rieti 1; Pesaro e Urbino 3; Potenza 1. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Perugia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 24,21 M1.7; ore 20,05 M0.7; ore 11,52 M0.4; ore 10,52 M1.1; ore 10,44 M0.7; ore 7,06 M1.; ore 6,54 M0.7; ore 3,08 M0.9; ore 1,08 M1.3.