Il sindaco di Roma si schiera per la liberalizzazione delle droghe cosiddette leggere, perché, ha detto, il proibizionismo non ha portato nessun risultato nella prevenzione di un fenomeno che è drammaticamente in aumento. Lo ha detto parlando all’ottava conferenza annuale della Società internazionale per gli studi sulla politica della droga, dicendo che la depenalizzazione della marijuana deve essere considerata un punto di partenza. La liberalizzazione, ha aggiunto, deve essere considerata per uso personale e medico. La criminalità organizzata, ha detto ancora, gestisce la maggior parte del traffico internazionale: “ci sono abbastanza ragioni per riaprire il dibattito oggi in Italia, in un tempo in cui una riforma delle leggi sulle droghe è necessaria a livello nazionale e internazionale”.