Una nuova scossa nel territorio della Lunigiana, ormai da tempo alle prese con continui movimenti sismici fortunatamente tutti o quasi di magnitudo contenuta. L’ultimo evento sismico è stato registrato alle ore 15 e 58 in provincia di Lucca; l’epicentro è stato individuato alle coordinate 44.202°N, 10.243°E e a una profondità di 9,1 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono stati quelli di CASOLA IN LUNIGIANA (MS), GIUNCUGNANO (LU), MINUCCIANO (LU), PIAZZA AL SERCHIO (LU), SILLANO (LU), VAGLI SOTTO (LU). Poco prima, alle ore 15 sempre nella stessa zona si era registrata una scossa di magnitudo 1.7 tra i comuni di GIUNCUGNANO(LU) MINUCCIANO(LU) PIAZZA AL SERCHIO SAN MICHELE(LU) .
Il terremoto delle 9:03 di oggi a Finale Emilia è stata la scossa più consistente, ma non l’unica registrata dalla mezzanotte di oggi, mercoledì 4 settembre 2013. Sono state ben nove le scosse di terremoto con magnitudo superiore s 1,5 della scala Richter, mentre in totale in totale gli episodi sismici sono stati ventotto. L’attività sismica, secondo quanto si apprende da fonti INGV al momento rientra nella normalità, mentre possiamo registrare che le scosse, anche se di magnitudo decisamente non elevata, si sono quasi tutte verificate a una profondità inferiore ai 10 km, il che ha in molti casi amplificato la percezione da parte della popolazione di quanto l’intensità della scossa possa far pensare effettivamente. La paura tra Finale e Mirandola è stata tanta, un po’ perchè la zona è quella del terremoto che mise in ginocchio l’Emilia, un po’ appunto perchè l’estrema superficialità del sisma ha fatto percepire addirittura il boato della scossa come uno schianto secco e il rumore ha acuito la paura, ma di danni – fortunatamente – non c’è stata traccia (clicca qui per i dettagli). Su Twitter è subito corsa una certa inquietudine, ma è subito parso chiaro che a parte molta paura non fosse successo nulla di davvero grave. L’ultima scossa di terremoto che si è verificata oggi, di magnitudo superiore a 2 gradi di scala Richter è stata registrata in Sicilia, nei pressi del distretto sismico dei monti Nebrodi. Anche qui la magnitudo non altissima, ma combinata a una profondità dell’ipocentro piuttosto superficiale ha procurato una reazione nella popolazione piuttosto netta, ma nessun danno. Di seguito ecco l’elenco delle città a meno di 10 km dal sisma. Tutte in provincia di Messina. CASTELL’UMBERTO (ME) FLORESTA (ME) GALATI MAMERTINO (ME) LONGI (ME) RACCUJA (ME) SAN SALVATORE DI FITALIA (ME) SINAGRA (ME) TORTORICI (ME) UCRIA (ME). I comuni tra i 10 e i 20 km del sisma sono invece questi: ALCARA LI FUSI (ME) BROLO (ME) CAPO D’ORLANDO (ME) CAPRI LEONE (ME) CESARO’ (ME) FICARRA (ME) FRAZZANO’ (ME) GIOIOSA MAREA (ME) LIBRIZZI (ME) MILITELLO ROSMARINO (ME) MIRTO (ME) MONTAGNAREALE (ME) MONTALBANO ELICONA (ME) NASO (ME) PATTI (ME) PIRAINO (ME) ROCCELLA VALDEMONE (ME) SAN MARCO D’ALUNZIO (ME) SAN PIERO PATTI (ME) SANTA DOMENICA VITTORIA (ME) SANT’ANGELO DI BROLO (ME) TORRENOVA (ME) MALETTO (CT) RANDAZZO (CT) MANIACE (CT). Nel mondo, però oggi si sono registrati anche altri due terremoti, di grande entità. Uno alle 4:30 del mattino ora italiana in Alaska, con magnitudo 6.3 della scala Richter, fortunatamente in mare, e il secondo, di magnitudo 6.5 nel mare al sud est del Giappone. In quelle zone è sempre vivo il ricordo della tragedia e dello tsunami, e il sistema di allerta sta monitorando attentamente il problema, ma per ora non sono stati segnalate situazioni di allerta.