Esordisce oggi il Setterosa nel torneo olimpico di pallanuoto femminile. L’avversario, alle 16:30, è l’Australia: il precedente più recente è quello dei Mondiali di Shanghai lo scorso anno, quando le nostre ragazze si imposero solo ai rigori per 14-12. Il regolamento prevede come al solito 4 tempi da 8 minuti ciascuno: due punti per la vittoria, uno per il pareggio, nessuno in caso di sconfitta. Ci sono due gironi da quattro squadre, che però servono solo a stabilire il posizionamento per i turni successivi: si qualificheranno comunque tutte le otto formazioni, poi si procederà con gli incroci dei quarti di finale. Il Settorosa è campione europeo in carica (vittoria quest’anno a Eindhoven) e ai Mondiali in Cina è arrivata quarta; ma dovrà stare attenta alle australiane, che quattro anni fa alle Olimpiadi hanno ottenuto la medaglia di bronzo. Insomma, pronostico da non dare per scontato, anche se è l’Italia la favorita di oggi.
Il selezionatore dell’Italia, Fabio Conti, ha puntato sullo stesso gruppo che ha trionfato a Eindhoven, con l’aggiunta di Anniko Pelle e Tania Di Mario, già vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene, otto anni fa. A Pechino non era andata bene (sesto posto), ma la tradizione del Setterosa è ricca di trionfi: ci sono un oro olimpico, due mondiali (consecutivi, nel 1998 e 2001) e ben cinque titoli europei, più altre undici medaglie compresi i piazzamenti in Coppa del Mondo e World League. La squadra volata a Londra però è molto giovane: le uniche veterane sono, oltre alle già citate Di Mario e Pelle, Elisa Casanova e Simona Abbate. Per dare un’idea, basta pensare che la sola Tania Di Mario era presente al trionfo di Atene, oltre al portiere Elena Gigli: le altre non hanno mai assaporato una medaglia olimpica, questo potrebbe essere uno sprone in più per cercare un risultato che può essere nelle corde del Setterosa. Contro, nell’esordio di oggi che ricalca quello del Settebello (vincitore per 8-5), c’è l’Australia del selezionatore McFadden: come noi, le Aussie hanno vinto un oro olimpico (casalingo: Sidney 2000) e un Mondiale (Madrid 1986), poi hanno una serie di piazzamenti a medaglia (per lo più di bronzo). Sono andate a podio nelle ultime sei edizioni di World League e sei volte nelle ultime otto apparizioni alla Coppa del Mondo: insomma, sono avversarie da non sottovalutare.
Non è da prendere sotto gamba l’intero torneo: delle otto squadre presenti, sette puntano dichiaratamente alla medaglia, e l’unica senza troppe ambizioni è la Gran Bretagna, che gioca in casa e quindi non vuole certo fare brutta figura (oltre a essere cresciuta esponenzialmente nel corso degli anni). Oltre all’Australia, il Setterosa dovrà fare i conti, nel girone, con le britanniche e la Russia. Vietato sedersi sugli allori pensando già ai quarti di finale: bisogna evitare accoppiamenti difficili che possano compromettere il nostro cammino verso una medaglia. L’attenzione la testeremo oggi pomeriggio: Italia-Australia sta per cominciare, segui e commenta la diretta della partita in temporeale.
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