A conclusione di un corso di scuola superiore, ogni insegnante accorto, oggi più che mai, sente l’esigenza di creare occasioni di lavoro attraverso le quali gli studenti più impegnati possono affrontare problematiche nuove mettendo a frutto tutte le conoscenze acquisite.
Dopo percorsi di apprendimento in ambiti disciplinari diversi, inevitabilmente sviluppati in parallelo, un momento di sintesi rende possibile per gli insegnanti coinvolti, e per gli studenti, l’esperienza di una novità sul piano culturale.
Oltre la routine del conformismo scolastico.
La proposta di questo percorso didattico sul moto browniano ha avuto come obiettivo quello di coinvolgere un gruppo di allievi di classe quinta in una ricerca su una tematica di contenuto fisico che rispondeva ad alcuni requisiti significativi sul piano didattico e culturale.
Un argomento di struttura della materia, riguardante la fisica del Novecento, poteva interessare più docenti della stessa classe e si prestava per la preparazione di una tesina d’esame compatibile con la strumentazione di cui è dotato l’istituto e con le competenze di base maturate dagli studenti nel corso dei loro studi.
Diversi argomenti possono soddisfare i requisiti ora ricordati: la scelta del moto browniano è stata determinata dall’intenzione di presentare un lavoro didattico nell’ambito della mostra promossa dall’Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (INFM) intitolata Semplice e Complesso.
Questo obiettivo iniziale è poi caduto, ma il percorso è stato comunque condotto a termine e si è concluso con la sua presentazione presso il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano nell’ambito della manifestazione Scienza Under 18 e con il suo utilizzo, da parte degli studenti che si sono impegnati in esso, nell’Esame di Stato dell’anno in corso.
Il percorso è stato articolato in tre segmenti a carattere rispettivamente storico – filosofico, teorico e sperimentale. A questi è stato aggiunto un quarto segmento, realizzabile grazie alle competenze informatiche acquisite dagli studenti nel loro curriculum scolastico, finalizzato all’’esecuzione di una simulazione del moto browniano a partire dal modello atomistico.
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Paoloantonio Marazzini
(L’attività didattica è stata progettata e coordinata dall’autore in una classe quinta del Liceo Scientifico Tecnologico dell’Istituto E. Molinari di Milano. Il percorso ha coinvolto sei studenti e i docenti di fisica, filosofia, sistemi informatici, chimica)
© Pubblicato sul n° 15 di Emmeciquadro