Durante la giornata di oggi si sono viste purtroppo altre due scosse molto forti in Indonesia tra le 13.09 e le 14.10 ora locale su Kepulauan Sanigihe. La prima era di Magnitudo 5.6 mentre la seconda di M 4.8 entrambe sono state localizzate più o meno alle stesse coordinate con una variazione minima sulla latitudine. Ci troviamo in una delle massime isole dell’arcipelago che forma l’Indonesia e sicuramente la scossa ha portato delle conseguenze importanti anche per la forte intensità.
La Toscana è protagonista quest’oggi per il terremoto: dopo la scossa di questa mattina sul presto a Grosseto, è lo sciame sismico in corso ad Arezzo ad aver dominato la scena dell’allerta nei vari centri locali e nazionali di sismologia. Al momento non ci sono danni particolari a cose, persone o edifici, ma solo una lunga serie di scosse di medio-lieve entità, tra le 10.25 e le 12.46 sono 6 con il picco raggiunto alle 12.06 col grado M 1.5 sulla scala Richter. I comuni coinvolti in queste scosse aretine sono quelli più vicini all’epicentro, ovvero Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sansepolcro, Anghiari, Badia Tedalda, San Giustino, Citerna, Monterchi, Borgo Pace, Subbiano, Sestino, Capolona, Chitignano e Arezzo. Alle 11.14 è invece avvenuta una seconda scossa di terremoto a Grosseto, senza anche qui particolari danni data la bassa forza della scossa, pari a M 1.4 sulla scala Richter, con i comuni coinvolti questa volta che riguardano Scarlino, Massa Marittima, Civitella Pagaino, Campagnatico, Zavorrano, Roccastrada.
Mattina convulsa per il terremoto in Italia che con poche scosse ha generato alcune allerta, per fortuna tutte smentite e senza alcun danno provocato: Toscana e Trentino Alto Adige in Italia, la costa settentrionale dell’Albania in Europa. Partendo dalla prima mattina, alle 4.04 è la provincia di Grosseto a presentare un terremoto di M 2.4 nei comuni adiacenti all’epicentro, ovvero Roccastrada, Gavoranno, Campagnatico, Civitella Pagaino e Grosseto per l’appunto. Alle 5.2 è invece un violento sisma dall’altra parte dell’Adriatico, con la costa settentrionale dell’Albania che ha presentato un sisma di forza M 4.0 sulla scala Richter, vicino alla città di Valona, con per fortuna i danni limitati visto che si trovava ad una distanza di circa 10km dalla terra ferma. Alle 6.05 e alle 6.22 sono invece le province di Bolzano e Trento a presentare una doppia scossa ravvicinata di non potentissima intensità: M 1.5, e 1.5, ipocentro a 11 km in profondità e comuni vicino all’epicentro che risultano essere Lasa, Siliandro, Sluderno, Glorenza, Martello, Laces, Stelvio, Senales e Tubre nella zona bolzanina; Telve di Sopra, Carzano, Scurrile, Spera, Strigno e Samone nella parte trentina.
In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista delle scosse di terremoto nella giornata di oggi, mercoledì 16 marzo 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. La Calabria è stata l’ultima raggiunta dal fenomeno sismico nella prima ora del giorno appena iniziato, per fortuna senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 1.9 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Reggio di Calabria. La scossa, verificatasi alle ore 00,30, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 38.13 e longitudine 15.77, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 15 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Cardeto(Rc) Santo Stefano In Aspromonte(Rc) Sant’Alessio In Aspromonte(Rc). Poco prima, alle 00,17, era stata la volta di Cuneo. La scossa, che è stata valutata con una magnitudo di 1.5 si è localizzata a una profondità di 9 km, e ha interessato diversi comuni, tra cui Campomolino(Cn) Pradleves(Cn) Monterosso Grana(Cn). Non si ha notizia per ora di danni a cose o persone. Facciamo ora il punto della giornata appena chiusa.
Esaminiamo ora qualche dato della scena sismica del giorno appena finito. Le tre zone più bersagliate sono state la provincia di Perugia con 12 scosse, quella di Macerata con 9, e in terza posizione quella di Rieti con 5. Il Canale di Sicilia meridionale (MARE) è stato invece raggiunto dal sisma, arrivato alle 23,32, con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a 2.9 gradi. L’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite è il seguente: Reggio di Calabria 1 ; Cuneo 1; Costa Siciliana nord orientale (Messina) 1; Canale di Sicilia meridionale (MARE) 1; Macerata 9; Avellino 2; Perugia 12; Pesaro e Urbino 1; Prato 2; Terni 1; Savona 1; L’Aquila 1; Rieti 5; Catania 3; Pistoia 1; Grosseto 2; Foggia 1; Genova 1; Padova 2. E per quanto riguarda la zona più bersagliata, Perugia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 21,53 M0.4; ore 19,18 M1.5; ore 19,10 M0.9; ore 17,15 M1.3; ore 14,32 M0.8; ore 11,55 M1.3; ore 6,59 M1.3; ore 4,13 M1.1; ore 3,47 M0.9; ore 3,38 M1.2; ore 3,18 M0.9; ore 3,00 M1.3