Addio ufficiale per Gaston Ramirez. Alla fine il Bologna ha salutato il proprio fantasista, con cui era ai ferri corti da qualche tempo. L’uruguagio si accasa in Inghilterra, tra le fila del Southampton. I contratti sono arrivati, e anche col Penarol, che vantava ancora dei diritti sul ragazzo, è stato tutto risolto. Ai felsinei vanno in cambio 14 milioni di euro. Si chiude così, non senza una punta di amarezza, una delle telenovele del calciomercato rossoblù. Bologna e il campionato italiano perdono uno dei loro talenti più luminosi, benchè bizzosissimo, visto che aveva puntato diverse volte i piedi per andarsene. Una buona parte del tifo emiliano, forse, non lo rimpiangerà proprio per questo, almeno leggendo i commenti di alcuni sostenitori su forum e siti Internet. Il Bologna, dal canto suo, si è consolato con l’arrivo di Alberto Gilardino, che ha lasciato il Genoa dopo pochi mesi e molte incomprensioni. Il biellese sarà la punta di diamante dell’attacco felsineo assieme ai vari Acquafresca, Gabbiadini e Diamanti, che al contrario di Ramirez ha giurato fedeltà alla formazione bolognese con un lungo rinnovo. Non solo: proprio nel ruolo di Diamanti va registrato il ritorno dal Brescia del greco Panagiotis Konè, già a Bologna in prestito nella scorsa stagione. Il contratto di Konè è stato depositato praticamente sul gong della finestra di calciomercato: che sia il “Nocerino” della prossima stagione? A centrocampo, poi, era stato già acquistato Michele Pazienza, intenzionato a rilanciarsi dopo un’annata contrassegnata dalle panchine collezionate a Torino (con la Juve) e dalla parentesi di Udine. A fargli posto è stato Federico Casarini, che è passato ufficialmente al Cagliari con la formula del prestito con diritto di riscatto. Non si sono concretizzate, invece, le operazioni Floccari e Moscardelli. Lazio e Chievo hanno tenuto duro, ostacolando così i sogni del presidente Albano Guaraldi, convinto comunque di aver consegnato a mister Pioli una buona squadra, nonostante la cessione di un astro come Ramirez. Pioli, nella conferenza della vigilia del match col Milan, non ha voluto commentare i temi di calciomercato, rinviando ogni discorso. “Comincia finalmente un nuovo campionato per noi. Non vedevo l’ora che arrivasse il 31 agosto“, è stata l’unica dichiarazione sul tema da parte dell’allenatore rossoblù. La linea della società, in fondo, è chiarissima:
…sarà il campo a parlare, prima è inutile. Un messaggio che è una sorta di avvertimento a coloro che potrebbero contestare nuovamente il club dopo le polemiche, anche molto dure, dei giorni scorsi. Ai nastri di partenza il Bologna può in ogni caso ritenenrsi ben attrezzato per un’altra salvezza.