“La nostra azienda è nata nel 1966 come piccola bottega di paese e anno dopo anno siamo cresciuti fino a diventare l’azienda leader nella produzione di cofani in legno massello con 120 dipendenti”, spiega con orgoglio Michela Sgoluppi alla platea accorsa numerosa ad assistere all’ultimo incontro organizzato da FederlegnoArredo al Meeting di Rimini. “Sono nata nel legno e sin da piccola ho capito che il mio futuro sarebbe stato in azienda dove mi occupo di sistemi di qualità e marketing”, continua la giovane imprenditrice umbra. “Quando osservo il manufatto non vedo un prodotto finito e basta, bensì un prodotto in legno, profumato, bello, ecologico”.
E l’ecologia è sempre stata la molla che ha mosso l’attività di Fausto Crema, imprenditore veronese attivo nel settore imballaggi ma anche presidente di Rilegno, il Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno in Italia. “Sono felicissimo di fare questo mestiere”, spiega Crema, “che mi permette di stare a contatto quotidianamente con un materiale vivo (sono convinto infatti che senza legno non ci sarebbe vita) che finalmente possiamo valorizzare anche al termine del suo ciclo di vita”.
Rispondendo alla domanda su quali possibilità possono esserci per dei giovani interessati a entrare a lavorare nel mondo del legno, Michela Sgoluppi è chiara: “negli ultimi anni sto assistendo sia a una riscoperta delle attività artigianali legate al mondo del legno sia a una forte spinta verso lavorazioni sempre più automatizzate, entrambe strade in grado di dare importanti possibilità lavorative ai giovani”.
“Lavorare il legno non è semplice”, aggiunge Crema, “è una materia difficilissima, ogni specie è diversa dall’altra. Forse è per questo che pochi si avvicinano a questa attività”.
A chiusura dell’incontro entrambi i protagonisti si sono dichiarati profondamente colpiti dall’esperienza riminese: “sono rimasto sorpreso dalla profondità di come vengono trattati gli argomenti al Meeting”, spiega Crema, “tant’è che l’anno prossimo verrò qui sin dalla prima giornata. E’ un’ottima occasione per incontrarci tutti insieme e ritrovare la forza per ripartire dopo anni sicuramente non facili”.
“E’ stata un’edizione bellissima”, conclude Michela Sgoluppi, “e porterò sicuramente a casa il grande entusiasmo che ho avuto modo di vedere e apprezzare”.