Silvio Fanella, il pregiudicato di 41 ucciso questa mattina in un appartamento di via dei Gandolfi 19 a Roma, nella zona tra Camilluccia e Trionfale, era sottoposto al regime dell’obbligo di dimora dopo essere stato condannato a nove anni nell’ottobre scorso per un coinvolgimento nella presunta maxi-truffa Fastweb-Telecom Italia-Sparkle con Gennaro Mokbel. Per uscire dalla capitale avrebbe quindi dovuto informare le forze dell’ordine. Prima dell’arresto Fanella, figlio di un maresciallo dei carabinieri, aveva sviluppato diverse attività imprenditoriali e aveva anche avuto diverse esperienze nel mondo della produzione cinematografica. Nell’agguato di questa mattina, eseguito da tre killer, Fanella è stato ucciso da più colpi di pistola sparati al petto, mentre uno degli aggressori è rimasto ferito: il suo nome è Giovanni Battista Ceniti, 29 anni, di origine genovese.
Nella sparatoria di oggi è rimasto ferito sembra in modo piuttosto grave anche Giovanni Battista Ceniti. Secondo alcune fonti sarebbe un esponente di CasaPound, l’organizzazione di estrema destra, ma da parte del movimento politico arriva una smentita. L’uomo ferito farebbe parte del commando che ha ucciso Fanella. Gianluca Iannone, leader di CasaPound, dice che una persona con quello stesso nome era stata espulsa in passato per condotta non idonea al movimento. Iannone non esclude comunque un caso di omonimia. Sul sito del movimento stamane era apparsa una scritta che smentiva alcun loro coinvolgimento nei fatti di oggi, minacciando querela a chi lo avrebbe scritto.
L’uomo ferito nella sparatoria – in via Gandolfi alla Camilluccia – sarebbe uno dei componenti del commando che ha assassinato, a colpi di arma da fuoco, Silvio Fanella. L’uomo è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Gemelli di Roma; nel frattempo la polizia sta dando la caccia ai due killer fuggiti in auto, subito dopo l’agguato. L’auto, una Croma bianca rubata, è stata trovata non lontano dal luogo del delitto. Per quanto concerne invece la viabilità nella zona teatro del crimine, è stata riaperta al traffico la stessa via dei Gandolfi.
La vittima dell’agguato nel quartiere della Camilluccia a Roma è Silvio Fanella, freddato nella sua casa di via dei Gandolfi 19. L’uomo, un pregiudicato nato nel 1973, era ai domiciliari in seguito alla condanna per il maxi riciclaggio (da due miliardi di euro) Telecom Italia Sparkle – Fastweb che ha coinvolto l’imprenditore Gennaro Mokbel. Fanella era stato condannato a 9 anni di reclusione dal tribunale nell’ottobre scorso in quanto considerato il “cassiere”di Mokbel. Fanella è stato raggiunto al petto più volte al petto nel suo un appartamento al quinto piano. All’estero del palazzo, vicino al portano è stato trovato il secondo uomo che era con Fanella: ferito alle gambe è ora ricoverato al Gemelli in codice rosso. Sembra che l’omicidio sia stato preceduto da una lite avvenuta nell’ appartamento. E dopo gli spari è stata vista fuggire un’auto, forse con due persone a bordo.
Agguato a Roma, nella zona residenziale di via della Camilluccia. Un pregiudicato di 41 anni è stato ucciso questa mattina in via Gandolfi 19, piccola via poco prima di piazza Igea, dove è stato raggiunto al petto da alcuni proiettili. Ad avvertire le forze dell’ordine sono stati i vicini, i quali hanno fatto sapere di aver sentito delle urla provenire da un’abitazione poco prima degli spari. Secondo le testimonianze raccolte finora, i colpi di pistola sarebbero stati tre e nella sparatoria sarebbe rimasto ferito anche un trentenne che è stato trasportato al policlinico Gemelli in codice rosso. E’ giallo invece su un possibile terzo uomo coinvolto che si è presentato al pronto soccorso del policlinico capitolino con una ferita al gluteo. La polizia è adesso sulle tracce di una vettura sulla quale sarebbero stati visti fuggire due uomini, mentre sul posto la squadra mobile sta cercando di ricostruire la dinamica della sparatoria. L’Agenzia per la Mobilità di Roma fa sapere che via della Camilluccia è vietata al transito e che la linea 907 è limitata da Cipro a piazza delle Medaglie D’Oro, da dove ritorna a Cipro. Oltre alla deviazione della linea 907 hanno cambiato percorso anche le linee 911, 913, 990, 991, 999. Molti i disagi al traffico, con la chiusura di un tratto di via Trionfale all’altezza di via Prisciano.