La Bolivia è stata sconvolta da un altro terremoto come accaduto anche negli scorsi giorni. Il sisma si è verificato a Potosi alle seguenti coordinate: 22.17 S latitudine, 67.64 O Longitudine. La Magnitudo della scossa è stata di 3.9, mentre l’epicentro era situato a ben 237 km di profondità dalla superificie terrestre. Potosi si trova nella provincia di Tomás Frìas e conta oltre centocinquantamila abitanti. E’ stata riconosciuta patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1987 per i molti monumenti architettonici e industriali che possiede.
Venerdì santo che si apre con un terremoto di forza medio lieve nel Veneto e prosegue con un leggero sciame sismico in Toscana e una scossa anche in Sicilia: per tutti questi fenomeni non si registrano danni particolari a persone, cose o edifici. Partendo dal terremoto veneto, vi segnaliamo la scossa di M 1.4 avvenuta alle 3.17 di questa mattina, con ipocentro a 9 km di profondità ed epicentro tra i comuni di San Zeno di Montagna, Torri del Benaco, Costermano, Gargano, Garda, Caprino Veronese, Brenonze, Bardolino, Afri, Gardone Riviera, Rivoli Veronese, Salò, Lazise, Manerba del Garda. Alle 5.48 e alle 8.52 è invece la provincia di Siena a segnalare un lieve sciame sismico tra i comuni di Chiusdino, Monticiano, Radiconcoli, Montieri, Casole d’Elsa, Castelnuovo di Val di Cecina, Sovicille e Siena. Chiudiamo il bollettino con la segnalazione del terremoto a Messina di questa notte: alle 1.07 ipocentro di 11 km sotto il livello del terreno, grado di magnitudo 1.3 ed epicentro a Basicò, Tripi, Montalbano Elicona, Falcone, Oliveri, San Piero Patti, Librizzi, Furnari, Novara di Sicilia, Patti e Montagnareale.
Tornando alla consueta rubrica che anche oggi terrà conto di ogni terremoto arrivato sul nostro territorio e zone limitrofe, scopriamo che in questa giornata, martedì venerdì 25 marzo 2016, l’Umbria è già stata raggiunta dal fenomeno sismico nei primi minuti del giorno appena iniziato, per fortuna senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 1.5 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Perugia. La scossa, verificatasi alle ore 00,26, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 42.67 e longitudine 13.02, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 10 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Cascia (Pg) Monteleone Di Spoleto (Pg) Poggiodomo (Pg). Poco prima, sempre nel giorno appena nato, alle 00,15, era stato il turno di Torino. La scossa, che è stata valutata di magnitudo 1.7 si è localizzata a una profondità di 14 km, e ha interessato diversi comuni, tra cui Coazze (To) Giaveno (To) Valgioie (To). Non si ha notizia per ora di danni a cose o persone.
Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: la zona più bersagliata è stata, come spesso accade ultimamente, la provincia di Perugia con 5 scosse. La provincia di Lucca invece è stata raggiunta dal sisma alle ore 14,29 con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M1.9. Da segnalare anche il terremoto di M 2.5 arrivato alle 7,12 sul confine Italia Austria (AUSTRIA). Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Perugia 5 ; Torino 1; Siena 1; Macerata 1; Lucca 2; Rieti 1; Confine Italia Francia (FRANCIA) 2; Massa Carrara 1; Confine Italia Austria (AUSTRIA) 1; Cuneo 1. Per quanto riguarda la zona più bersagliata, Perugia, di seguito ecco l’elenco delle scosse arrivate con gli orari e le relative intensità: ore 17,27 M1.5; ore 13,57 M1.3; ore 8,55 M1.3; ore 5,42 M1.2.