Scende in campo stasera alle ore 19.15 in Turchia l’Olimpia Milano contro l’Efes Istanbul, nel quarto turno della Top 16 di Eurolega, girone E. Dopo i due successi casalinghi contro Olympiakos e Vitoria, la partita con l’Efes sarà veramente importante. Un successo potrebbe dare maggiori possibilità per la qualificazione ai quarti di finale, anche se il cammino sarà ancora molto lungo visto che passano quattro squadre su otto e che il girone sarà composto di ben quattordici giornate. Comunque l’EA7 sembra avere cambiato marcia in questo 2014 in cui ha ottenuto cinque vittorie consecutive tra campionato ed Eurolega, tutte di grande prestigio: l’unico dubbio rimasto è relativo al rendimento in trasferta, e sarebbe molto importante dare una risposta forte già stasera. L’Efes invece è ancora a 0 punti, non potrà concedersi più distrazioni in un girone comandato per il momento da Barcellona e Panathinaikos: clamorosamente, tutte le squadre turche hanno iniziato le Top 16 con tre sconfitte in altrettante partite. Per parlare dell’incontro dell’Armani in Turchia abbiamo sentito Roberto Premier, componente della grande Olimpia anni ’80 di Dan Peterson. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Milano in corsa per la qualificazione ai quarti di Eurolega: se l’aspettava? Bisogna dire che vincere due partite in Eurolega in casa su due è un buon risultato. Sarà però fondamentale continuare a imporsi in tutte gli incontri al Forum e poi farlo almeno una volta in trasferta.
Magari già in Turchia contro l’Efes Istanbul: quali saranno le difficoltà di questa partita? Le difficoltà ci sono in tutte le partite di Eurolega, soprattutto in questa fase, perché le squadre che partecipano a questa competizione sono tutte di buon livello tecnico.
Intanto in campionato Milano ha sconfitto anche Brindisi: Banchi ha trovato la formula giusta? Milano ha trovato in Hackett il playmaker che cercava, che ha dato un’identità a questa squadra e ha permesso finalmente all’Armani il salto di qualità che si aspettava da tempo.
Ci potranno essere particolari difficoltà ambientali a Istanbul? Giocare in certi campi è sempre difficile. C’è tanto tifo contrario in nazioni come Grecia o Turchia. In Eurolega non puoi pensare di avere condizioni ambientali favorevoli quando giochi fuori casa.
Milano sarà guarita dal mal di trasferta? Milano è la squadra più forte italiana e deve avere la mentalità e l’atteggiamento giusti, in casa come in trasferta. E’ poi normale, e succedeva anche alla Milano vincente degli anni ’80, che le partite più difficili siano proprio quelle contro squadre che lottano per salvarsi, non di prima fascia. Queste formazioni danno tutto per avere l’onore di battere una squadra così importante come l’Armani.
Le squadre turche sono la vera sorpresa negativa di questa Top 16, tutte e tre ancora ferme a quota 0 punti. Quali sono i motivi di tutto questo?
Spesso investire non è sufficiente per raggiungere grandi risultati. Ci sono mille fattori che portano a non ottenere gli obiettivi desiderati. Magari la mancanza dell’applicazione giusta di uno o più giocatori. Magari, pur in un club di grandi risorse come il Fenerbahce, lo stesso Obradovic non basta anche. (Franco Vittadini)