A Marassi Sampdoria batte Catania 2-0, gol di Eder (quinto in campionato) e Manolo Gabbiadini (quarto). I blucerchiati proseguono nella risalita in classifica ed escono dal trio retrocessione: ora sono quintultimi con 14 punti, +1 sul Livorno terzultimo. Il Catania invece resta sul fondo della classifica a quota 9: il bilancio (1 pareggio a 6 sconfitte di fila) è impietoso con mister De Canio, che però ha ancora qualche alibi cui aggrapparsi, come le numerose assenze. Nella prossima partita gli etnie torneranno al Massimino contro l’Hellas Verona, nell’anticipo di sabato 14 dicembre (ore 18:00). Per la Sampdoria invece impegno in trasferta contro il Chievo (domenica 15, ore 15:00).
Il primo tempo è stato avaro di emozioni, la Sampdoria ha provato ad attaccare ma il Catania si è difeso senza troppi patemi. Nella ripresa i padroni di casa hanno accelerato e sfruttato gli spazi concessi, maggiori con l’aumentare del vantaggio. A 45 minuti non particolarmente esaltanti ne sono seguiti altrettanti più vivaci.
La squadra conferma i progressi delle ultime settimane: i giocatori sono più decisi e tatticamente disciplinati. La Samp è riuscita a sfondare solo nella ripresa ma ha fatto la partita per tutti 90 miniuti, gestendo maggiormente la palla (58% di possesso) e raccogliendo 16 conclusioni (7 in porta). Nel finale il punteggio avrebbe potuto arrotondarsi in contropiede.
Ancora in emergenza De Canio ha optato per il modulo 5-4-1, ma alla lunga la difesa ha perso solidità nel cambio Gyomber-Rolin (influenzato). Senza Barrienos (squalificato) e Bergessio (tornerà tra 20 giorni circa) panchinare sia Maxi Lopez che Keko si è rivelato un autogol, perché la produzione catanese si è limitata a qualche bordata da fuori area. L’infermeria non sta aiutando ma l’atteggiamento di Marassi è parso davvero troppo remissivo, come spiega bene il bassissimo indice di pericolosità (14%). Tra le poche indicazioni positive un primo tempo di buona solidità arretrata. Si prospetta un’altra settimana calda a Torre del Grifo.
Al 10′ del primo tempo contatto Eder-Gyomber nell’area catanese: non fischio ammissibile ma che non convince del tutto. Il resto del match è ben gestito.
Sampdoria
Non gli arriva un tiro in porta.
Nel secondo riesce a sfondare sulla destra: suo il bel cross per il gol del vantaggio
Non ci sono veri e propri attaccanti da marcare, chiude tutti i varchi.
Governa dalle retrovie, non deve dannarsi l’anima stavolta.
Castro non lo impensierisce più di tanto: ne approfitta per partecipare attivamente alla fase offensiva dall’80’REGINI s.v.
Il lancio per il gol del 2-0 e altre decisioni ponderate a centrocampo.
Preferisce giocate semplici o “sporche”, utili per aiutare la difesa; alza un destro ghiotto dal limite dell’area.
Non si limita ad attaccare, chiude il match con un confetto e sfiora il tris in campo aperto.
Nel primo tempo il Catania intasa la trequarti e lui resta bloccato tra le linee; globalmente incide poco.
EDER 7 (il migliore) Apre la partita e si produce in pericolose sgasate sulla fascia sinistra, soprattutto nella ripresa dall’86’WSZOLEK s.v.
Non riesce a tirare in porta, trova pochi spazi in cui azionarsi dal 57’KRSTICIC 6 Anche grazie a lui la Samp sfritta bene gli spazi dopo l’1-0.
All.MIHAJLOVIC 6,5 Bravo a tenere i suoi sempre sulla corda, la squadra è decisa ed emerge alla lunga.
Catania
Sui gol può poco o nulla, bravo ad evitare il 3-0 di Gabbiadini.
Alla seconda dall’inizio si conferma titubante: sembra aver paura di avanzare. Eder (non un ciclope) lo sovrasta nel gol dell’1-0 dal 59’KEKO 5,5 Non riesce a smuovere le acque, forse era meglio schierarlo dall’inizio.
Poco reattivo, trasmette scarsa sicurezza
Pilota bene il reparto nel primo tempo, nel secondo perde la bussola anche lui.
Qualche errore pesante per uno come lui: tiene in gioco Gabbiadini per il raddoppio e a momenti gli porge il 3-0.
Gabbiadini fa più danni da punta centrale, lui prova anche qualche sortita in avanti.
L’opposto rispetto a quello visto col Milan: molle e raramente incisivo dal 71’K.BOATENG 5,5 Ha qualità ma non può essere lui l’ancora di salvezza.
Inizia con autorità, nella ripresa però non fa più argine.
Lotta quasi fino all’ultimo, l’apporto tecnico è più limitato
Perde il confronto con De Silvestri, non soltanto in occasione del primo gol dal 59’MAXI LOPEZ 5 Non riesce a farsi valere, non solo per demeriti propri però.
LETO 6 (il migliore) Le uniche telefonate arrivano dal suo numero.
All.DE CANIO 5 Formazione spuntata e troppo rinunciataria.
Il tabellino
Marcatori: 54’Eder, 77’Gabbiadini
Sampdoria (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa (80’Regini); Palombo, Obiang; Eder (86’Wszolek), Soriano, Gabbiadini; Pozzi (57’Krsticic) (Fiorillo, Fornasier, Maresca, Renan, Bjarnason, Eramo, M.Rodriguez, Petagna). All.Mihajlovic
Catania (5-4-1): Frison; Peruzzi (59’Keko), Gyomber, Legrottaglie, Spolli, Biraghi; Castro (71’K.Boateng), Plasil, Guarente, Monzon (59’Maxi Lopez); Leto (Andujar, Ficara, P.Alvarez, C.Capuano, Freire, Keko, K.Boateng, Lopez). All.De Canio.
Arbitro: Celi (sez.Campobasso)
Ammoniti: Guarente (C), Gabbiadini (S), Krsticic (S) per gioco scorretto, Castro (C) per comportamento non regolamentare, Eder (S) per proteste
(Carlo Necchi)