Si è verificato oggi un terremoto in Giappone più precisamente a Hokkaido. Il tutto è accaduto alle 5.09, ora italiana, alle seguenti coordinate: 42.90 latitudine, 144.69 longitudine. La scossa da 4.8 Magnitudo aveva l’epicentro a 52 chilometri di profondità dalla superficie terrestre. E’ un’isola a nord del paese, con un clima particolare ma in molte parti dell’anno anche gradevole. Vedremo se la scossa di una forte intensità ha registrato dei problemi per una delle parti del Giappone più famosi.
La regione Sicilia e l’Umbria protagoniste con scosse di terremoto nelle ultime tre ore che non hanno comunque allarmato il centro di Sismologia Nazionale di INGV: zero danni e situazione relativamente tranquilla per i terremoti di oggi, 30 marzo 2016. Alle ore 13.23 è la provincia di Messina a segnalare un sisma di grado M 1.6 sulla scala Richter e con ipocentro a 8 km di profondità: i comuni vicini all’epicentro invece risultato essere Montalbano Elicona, Roccella Valdemone, Floresta, Santa Domenica Vittoria, Malvagia, Moio Alcantara, Basicò, Raccuja, Tripi, Randazzo, Ucria e Librizzi. Alle 12.43 è invece avvenuta la terza scossa di terremoto di giornata a Perugia, con lo sciame sismico che avviene nella zona centrale dell’Umbria: scosse di massimo grado M 1.6, ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro situato tra i comuni di Preci, Visso, Sellano, Ussita, Monte Cavallo, Castelsantangelo sul Nera, Norcia, Pieve Torina, Fiastra e Bolognola.
Il terremoto giunto in Sicilia poco fa non ha presentato alcun danno particolare nonostante il forte grado sulla scala Richter: numerose segnalazioni sono arrivate nelle ultime ore sul sisma avvenuto in Sicilia, sulla costa di Catania, ma per fortuna non ci sono danni e conseguenze negative per la scossa di M 3.1 sulla scala Richter, avvenuta alle 12.16 con ipocentro a 9 chilometri sotto il livello del mare e l’epicentro a circa 10 km dalla costa, con coinvolti solo i comuni di Acireale, Aci Castello, Aci Catena e proprio Catania. Alle 9 di questa mattina invece è la provincia di Piacenza a presentare un terremoto di grado M 2.7 sulla scala Richter, con ipocentro a 4 km di profondità e l’epicentro vicino ai comuni di Corte Brugnatella, Cerignale, Ferriere, Ottone, Bobbio, Zerba, Brallo di Pregola, Farini e Garretto, ma anche Santo Stefano d’aceto e Rovegno in provincia di Genova.
Fine marzo con il terremoto per fortuna non protagonista finora della giornata di oggi, 30 marzo 2016: nessun danno per le scosse avvenute fino a questo momento, con due zone d’Italia colpite più di altre ma ripetiamo senza danno alcuno o conseguenze negative. Verso l’1.50 è la zona in Campania vicino a Salerno a presentare una scossa di M 2.0 sulla scala Richter, con ipocentro a 11 km di profondità e l’epicentro situato attorno ai comuni di Corleto Monforte, San Rufo, Sant’Angelo a Fasanella, San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio, Roscigno, Ottati, Sacco, Bellosguardo, Petina, Polla, Pertosa, Auletta, PIaggine, Atena Lucana, Aquari, Teggiano, Laurino. Alle 5.42 è invece la costa del Lazio vicino a Viterbo a presentare un terremoto di M 2.4 sulla scala Richter, con ipocentro a 6 km sotto il livello del mare e comuni più vicino all’epicentro che si trovano sulla costa, ovvero Capalbio, Montalto di Castro, Civitavecchia, Santa Marinella e le isole di Porto Ercole e Giglio Porto.
In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, mercoledì 30 marzo 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto oggi la nostra zona. L’Umbria è stata l’ultima raggiunta dal fenomeno sismico nell’ultima ora del giorno appena finito, 29 marzo, per fortuna senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 0.9 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Perugia. La scossa, verificatasi alle ore 23,01, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 43.33 e longitudine 12.76, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 12 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Sigillo(Pg) Fossato Di Vico(Pg) Costacciaro(Pg). Più importante come potenza il terremoto arrivato circa un’ora prima, alle 22,23, sul Tirreno Meridionale (MARE). La scossa, che è stata valutata con una magnitudo di 2.8 si è localizzata a una profondità di 226 km.
Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le tre zone più bersagliate sono state: la provincia di Perugia con 7 scosse, quella di Macerata con 4 e quella dell’Aquila con 3. Il Tirreno Meridionale (MARE) invece, è stata raggiunto dal sisma alle ore 22,23 con una delle più alte magnitudo di ieri, pari a M2.8. Da segnalare anche il terremoto di M 5.2 arrivato alle 2,05 sulla Mar Ionio Meridionale (MARE). Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Perugia 7 ; Tirreno Meridionale (MARE) 2; Confine Italia Svizzera (SVIZZERA) 1; Macerata 4; L’Aquila 3; Trento 1; Pisa 1; Modena 1; Costa Catanese (Catania) 1; Siena 2; Cuneo 1; Canale di Sicilia meridionale (MARE) 1; Costa Siciliana nord orientale (Messina) 2; Svalbard, Norway, region [Sea: Norway] 1; Mar Ionio Meridionale (MARE) 1.