DIRETTA VARESE OLIMPIA MILANO (RISULTATO FINALE 76-72)
Varese Olimpia Milano 76-72: la Openjobmetis vince la seconda partita consecutiva battendo l’Olimpia, che manca l’aggancio al primo posto: ottimo periodo per la squadra di Attilio Caja. Il quarto periodo è bellissimo come tutto il resto della partita: Aleksa Avramovic e Tyler Cain lo aprono provando a tenere davanti la Openjobmetis, che ha il fiatone ma si sente anche vicina all’impresa. Varese tira molti più liberi di Milano, ma gli errori precedenti ovviamente hanno il loro peso specifico: Milano trova altri due punti con Marco Cusin e Simone Pianigiani prova a usare le sue rotazioni infinite per mettere in crisi un Attilio Caja che invece, avendo lasciato in panchina Nicola Natali (al netto di una manciata di minuti) gioca di fatto con otto uomini, otto e mezzo considerando anche un Siim-Sander Vene positivo all’inizio ma poi non più sfruttato. Mentre Curtis Jerrells prova a mettersi in partita, Cameron Wells fa e disfa: una sua palla persa fa riavvicinare Milano grazie all’ispiratissimo Vladimir Micov, subito dopo il playmaker americano spara la tripla del +9 (68-59) e tocca 19 punti. Torna allora Arturas Gudaitis, che prima aveva dominato sotto canestro; il lituano gioca con 4 falli e la sua presenza ispira subito la tripla di Bertans, che aveva 0/4 fino a lì ma essendosi sbloccato diventa pericolosissimo. Anche Stanley Okoye però: 1/7 nei primi 28 minuti giocati, poi il canestro dalla lunga che vale un altro +9 con meno tempo sul cronometro. L’Olimpia torna a -7, poi le due squadre mostrano stanchezza mancando varie occasioni per allungare o avvicinarsi; chiama timeout Attilio Caja che sa di dover curare tutti i dettagli, ma ancora una volta la sua squadra perde due pallini sui quali Milano costruisce il -5 con Gudaitis. Manca poco e Milano gioca il fallo sistematico: Wells porta a tre i possessi di vantaggio e la chiude – anche se Goudelock infila una tripla – toccando i 23 punti (con 7 rimbalzi e 5 assist): è lui l’MVP della sfida, Varese dopo Venezia fa fuori un’altra grande del campionato. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA VARESE OLIMPIA MILANO (56-53): 4^ QUARTO
Varese Olimpia Milano 56-53: il terzo quarto al PalA2A si apre con l’immediato 6-0 Olimpia che riporta la partita in parità, grazie a Vladimir Micov che come sempre è un fattore quando si tratta di fare il salto di qualità. La Openjobmetis però cavalca i due playmaker: al rientro in campo infatti Attilio Caja lascia fuori Tyler Larson e lancia Aleksa Avramovic, che insieme a Cameron Wells cerca di mantenere le distanze tra le due squadre. L’Olimpia perde più palloni del previsto, e allora Tyler Cain sale di colpi sotto canestro: come sempre un fattore a rimbalzo, conquista carambole e prova a caricare di falli i lunghi avversari. Pian piano i due coach danno voce alle panchine; curiosamente è Attilio Caja che fa più cambi, cercando di tenere freschi a rotazioni i suoi giocatori con “stint” brevi ma efficaci, mentre Simone Pianigiani prova a dare ritmo a chi ha iniziato il terzo periodo ma subisce da Larson il nuovo -10 (56-46). Milano prova a rientrare ma continua a tirare male dall’arco; è il momento in cui la Openjobmetis potrebbe “uccidere” la partita ma si mette in moto Arturas Gudaitis, che difensivamente tuona eccome e cancella il potenziale +12 di Cain e assiste Micov per il -7 che ridà ossigeno agli ospiti. Varese accusa il colpo, meglio lo accusa Cain: schiacciata sbagliata e Milano recupera palla, così torna Norvel Pelle per dare altra spinta interna alla squadra. Il centro di Antigua pesca subito il quarto fallo di Gudaitis, ma Varese continua a far fatica ai liberi: anche Pelle fa 0/2, sono tutti punti lasciati per strada e Andrew Goudelock ringrazia con il canestro del -5. Le fasi finali sono concitate e pessime per Varese: arrivano tre palle perse in rapida successione e ovviamente l’Olimpia balza sulla preda. Micov segna, Goudelock no: Wells arpiona il rimbalzo, Openjobmetis ancora avanti ma adesso Milano ha l’inerzia dalla sua. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Varese Olimpia Milano è trasmessa in diretta tv su Eurosport 2, dunque è una delle tre gare che in questa giornata di Serie A1 avrà copertura televisiva; l’appuntamento è però riservato ai soli possessori di un abbonamento alle tv a pagamento (satellite o digitale terrestre), tutti gli altri possono abbonarsi – se non l’hanno ancora fatto – alla piattaforma Eurosport Player che garantisce la copertura in diretta streaming video di tutte le partite del campionato italiano di basket. Ovviamente sulla pagina ufficiale della Lega (www.legabasket.it) troverete tutte le informazioni utili su questo derby lombardo, come il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori in campo.
DIRETTA VARESE OLIMPIA MILANO (42-36): 3^ QUARTO
Varese Olimpia Milano 42-36: siamo all’intervallo lungo al PalA2A e per il momento la partita si mantiene equilibrata. La Openjobmetis ha preso fiducia dalla vittoria del Taliercio, Milano paga anche un po’ di stanchezza per l’impegno di Eurolega: il vantaggio Olimpia viene recuperato dalla squadra di casa che cavalca Cameron Wells e Tyler Cain, a inizio stagione individuati come asse portante ma non sempre in grado di fare la differenza. Wells questa sera è un fattore, ma lo è anche il nuovo arrivato Tyler Larson che, pur tirando malissimo, smazza assist per i compagni mettendoli in ritmo; pian piano Varese trova quella fluidità offensiva che Milano non ha. L’Olimpia però risponde con il talento individuale: si mettono in moto Jordan Theodore e Davide Pascolo che tengono a contatto gli ospiti, mentre Varese non trova il solito contributo di Stanley Okoye che all’andata era stato forse il migliore dei suoi. La Openjobmetis tocca anche il +8 con Wells e Avramovic che è una sentenza dall’arco, ma Milano dimostra di avere dimensioni diverse di livello assoluto e con gli esterni rintuzza. sapendo rimanere in partita nonostante le brutte percentuali dal perimetro. L’aggressività dei padroni di casa paga dividendi: Milano perde due palloni in fila e Simone Pianigiani deve chiamare timeout. Gli effetti sortiti non sono buoni: Norvel Pelle segna sull’undicesimo assist della squadra e Varese trova la doppia cifra di vantaggio (42-32). Nel finale però l’Olimpia trova due canestri importantissimi – con Pascolo e Theodore – per tornare a contatto e Wells manca la tripla sulla sirena: sarà un grande secondo tempo. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA VARESE OLIMPIA MILANO (17-19): 2^ QUARTO
Varese Olimpia Milano 17-19: ottimo avvio della Openjobmetis al PalA2A. Attilio Caja lancia subito Tyler Larson ed è lui a sbloccare la partita con il primo canestro in maglia biancorossa; l’americano arrivato dal Liegi dà energia alla squadra che risponde presente, anche se i primi punti sono frutto di iniziative personali (tanto che non ci sono assist registrati nei primi minuti). Si mette al lavoro anche Cameron Wells, in crescita nelle ultime uscite; la presenza di Norvel Pelle sotto i tabelloni prova a contrastare la maggiore fisicità di un’Olimpia che resta viva grazie al grande avvio di Amath M’Baye, che finalmente fa la voce grossa e segna quasi tutti i punti della squadra (due triple) nella fase iniziale. Si fa sentire anche Vlado Micov, che usa molto il tiro dall’arco; quando ne mette uno Milano inizia a viaggiare sul serio e la partita si fa molto equilibrata. La chiave per Varese deve essere il tenere botta a rimbalzo; capitan Giancarlo Ferrero indica la via ma l’Armani risponde con la capacità dei piccoli di occupare l’area, tanto che due carambole sono preda di Jordan Theodore. In campo comunque c’è buona intensità: appena Varese la cala soffre, anche mandando in campo le seconde linee guidate da Aleksa Avramovic e Tyler Cain. Mbaye. L’ex Brindisi realizza il primo vantaggio dopo che Arturas Gudaitis aveva pareggiato: l’Olimpia prova a vincerla dentro l’area ma Cain è una presenza. Il centro però fa 0/2 dalla lunetta mancando il pareggio: occasioni che Varese non può lasciare per strada. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA VARESE OLIMPIA MILANO (0-0): PALLA A DUE!
Siamo finalmente arrivati alla palla a due di Olimpia Milano Varese: in questi ultimi anni la tradizione del derby è decisamente favorevole all’Armani, che ha sempre dominato le sue partite avendo maggiori mezzi a disposizione. L’ultima volta in cui Varese ha avuto la soddisfazione di essere davanti all’Olimpia è stata nel 2012-2013, quando ha vinto la regular season come ricordavamo: due vittorie in regular season anche piuttosto nette. Ci sono invece due episodi recenti negli anni Duemila che riguardano i playoff: nella stagione 2002-2003 una Varese dodicesima fece fuori al primo turno l’Olimpia che aveva chiuso in quinta posizione, decisivo il buzzer beater di Rusty LaRue al Forum in gara-3. Quattro anni più tardi una serie splendida, sempre nel primo turno: l’Olimpia vinse in casa e si ripetè a Masnago, ma Varese espugnò il Forum in gara-3 e costrinse Milano alla quarta partita, che si giocò in una bolgia assordante e fu vinta dagli ospiti sul filo di lana. Grandi nomi in campo: l’Olimpia poteva contare ancora su Danilo Gallinari e in più aveva TJ Watson e Kiwane Garris, a Varese giocavano Delonte Holland e Keith Carter, Billy Keys e il compianto Roland Howell. Giocatori interessanti sono in campo anche oggi: dunque diamo subito la parola al campo perchè finalmente Varese Olimpia Milano comincia! (agg. di Claudio Franceschini)
EX E DOPPI EX
Olimpia Milano Varese non prevede ex negli attuali roster, a meno di voler segnalare Attilio Caja che tra il 2002 e il 2004, e poi ancora nel 2007-2008, è stato allenatore dell’Olimpia senza però brillare (ha comunque raggiunto una semifinale playoff nella sua seconda esperienza, subentrando a Zare Markovski). I doppi ex però tra queste due squadre ci sono, e ovviamente non sono pochi: si va dalle epoche in cui le due squadre dominavano, con il leggendario Sandro Gamba – giocatore di Milano e vice di Milano per un totale di 23 anni, poi quattro stagioni a Varese – e Dino Meneghin che dopo 15 anni a Varese (con la grande Ignis e non solo) è andato a chiudere la carriera a Milano, rimanendoci per nove anni e vincendo ancora tantissimo. Poi Sandro De Pol, uno che ha vinto lo scudetto del 1996 con la Stefanel per ripetersi tre anni più tardi con i Roosters; Giacomo Galanda, lui pure elemento dello scudetto della stella con Varese (era il sesto uomo) e passato dall’Olimpia per una stagione; e in epoca più recente Jobey Thomas e Diego Fajardo, Mario Gigena e Marko Tusek, poi ancora Kristjan Kangur, Rok Stipcevic e Bruno Cerella oltre a Jerry McCullough. Alcuni hanno fatto bene in entrambe le piazze, altri hanno convinto solo con una maglia, altri ancora sono stati deludenti sia a Varese che a Milano; in ogni caso la storia è piena di doppi ex che sono gravitati in queste due piazze. (agg. di Claudio Franceschini)
LA PARTITA DI ANDATA
La partita di andata tra Varese e Olimpia Milano era stata incredibilmente equilibrata, o meglio: la Openjobmetis, che pure all’esordio era crollata in casa contro Venezia, aveva rimontato nel secondo tempo rischiando di portare a casa la vittoria. Era finita 74-73 in favore di Milano, che dopo il +5 del primo tempo non era riuscita ad allungare e aveva portato a casa il successo negli ultimi possessi: +4 firmato da un canestro di Jordan Theodore, poi Varese aveva trovato il rimbalzo offensivo di Damian Hollis capace di ridurre le distanze. Fallo di Nicola Natali a mandare in lunetta Amath M’Baye, che non aveva tremato segnando entrambi i liberi: a quel punto era finita, la tripla di Hollis era arrivata solo a dare un illusorio e inutile -1 alla Openjobmetis. Grande prova di Andrew Goudelock per l’Olimpia: 21 punti con 8/9 da 2 punti (ma 0/4 dall’arco) e 3 assist, bene anche Theodore con 21 punti (9/16 dal campo) e Arturas Gudaitis (7 punti e 8 rimbalzi); per Varese c’erano stati 14 punti a testa di Stanley Okoye e Antabia Waller e 13 con 8 rimbalzi per Hollis, la squadra aveva tirato con il 44% dal perimetro e segnato 15 canestri su assistenza ma non era bastato per fare il colpo grosso al Mediolanum Forum e vincere la partita. (agg. di Claudio Franceschini)
ARRIVA LARSON
Varese Olimpia Milano segnerà l’esordio nel nostro campionato di Tyler Larsen: 26 anni compiuti da poco, californiano di origine, ha firmato un contratto biennale con la Openjobmetis e come già detto sarà il sostituto di Antabia Waller che è fuori dai giochi per un infortunio serio. Larson può essere potenzialmente un grande colpo per Varese, che ha bisogno di aggiungere qualità e punti nel settore degli esterni: nei suoi anni di college, con South Dakota, ha avuto ottime cifre ma il mondo NBA non gli ha aperto le sue porte. E’ così finito in Ungheria e Lituania, esplodendo però in Lettonia nel Barons Riga, dove è stato nominato miglior giocatore di un campionato che la sua squadra ha chiuso al terzo posto. Varese lo ha pescato dal Liegi, dove stava viaggiando a 18,2 punti, 5.8 assist e 4,6 rimbalzi: un giocatore dunque che ha anche buona propensione all’assistenza e in questo senso può ulteriormente sgravare di responsabilità Cameron Wells. Sulla carta Attilio Caja, che ha già parlato molto bene di lui, potrebbe farlo partire in quintetto al fianco dello stesso Wells oppure destinare uno dei due – presumibilmente Larson – allo starting five con Aleksa Avramovic, tenendo invece l’altro come sesto uomo di spinta e carisma a guidare la second unit. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA PARTITA
Varese Olimpia Milano sarà diretta dalla terna arbitrale Begnis-Bartoli-Caiazza: grande posticipo quello di lunedì 29 gennaio (ore 20:45) nella 17^ giornata del campionato di basket Serie A1 2017-2018. In campo due delle società più storiche del nostro movimento, senza dubbio le più vincenti: rivalità e tradizione, ci sarà tutto al PalA2A. Tuttavia, il momento è diverso: non solo quest’anno (Varese è 5-11 ed entrava nel turno come penultima in classifica, Milano con 12-4 era nel terzetto di comando) ma in generale nelle ultime stagioni, a partire cioè da quando Giorgio Armani ha preso possesso dell’Olimpia e più in generale dal post-scudetto di Varese (1999), salvo qualche anno sparso e sopratutto il 2012-2013, quando l’allora Cimberio vinse la regular season per poi perdere la semifinale contro Siena. Dunque la Openjobmetis cerca punti importanti per salvarsi, non potendo permettersi di guardare anche solo ai playoff; Milano invece vuole il primo posto in regular season e ovviamente ha lo scudetto come traguardo ultimo – oltre alla Coppa Italia che giocherà tra poco, e che invece Varese ancora una volta non è riuscita a raggiungere.
QUI VARESE
La Openjobmetis sta disputando la sua stagione “media” degli ultimi anni: inizio discreto, crollo verticale in autunno-inverno, ripresa che però non è sufficiente per archiviare i playoff nei quali si era tornato a sperare. E’ stato così l’anno scorso ed era stato così anche nell’anno di Paolo Moretti, o in quello in cui Attilio Caja era subentrato in corsa a Gianmarco Pozzecco: è chiaro che una società del genere non possa stare a lungo senza giocare la post season, ma la realtà di questi anni è difficile. Nell’ultimo campionato Varese era stata anche ultima prima di inanellare una grande striscia nel girone di ritorno; in questa stagione sta capitando lo stesso, perchè dopo aver perso in serie ritrovandosi sul fondo della classifica la Openjobmetis ha iniziato la seconda parte del torneo prendendosi un’incredibile vittoria sul campo della Venezia campione d’Italia, stando sempre avanti nel punteggio e giocando per una volta una partita solida per tutti i 40 minuti. Forse è vero che, come aveva detto De Raffaele, la classifica di Varese non rispecchia il reale valore della squadra ma le partite vanno vinte sul campo; la Openjobmetis spera di farlo anche questa sera per avvicinare la salvezza. Intanto sul mercato è stato acquistato Tyler Larson, che arriva come sostituto di Antabia Waller.
QUI OLIMPIA MILANO
E’ un buon momento per l’Olimpia, che come abbiamo già detto punta al bersaglio grosso dello scudetto: finalmente anche Mindaugas Kuzminskas sta entrando negli schemi della squadra e le sue ultime prestazioni sono state assolutamente confortanti. La partita contro Cremona, decisa proprio da una sua schiacciata su rimessa geniale di Vlado Micov, è un po’ il riassunto della stagione di Milano: squadra che quando è in fiducia e gioca al massimo è imbattibile a livello nazionale, ma che impiega poco per essere preda delle sue paure. Senza intensità questa Olimpia può andare incontro a quanto accaduto lo scorso lunedì al Forum: avanti anche di 13 punti nel terzo periodo, ha subito un parziale di 0-11 all’inizio del quarto conclusivo e si è trovata sotto di 6, prima di rispondere con un 13-5 che le ha dato la vittoria. Le notizie positive per Simone Pianigiani sono arrivate anche dall’Eurolega, dove la squadra ha rialzato la testa e sembra potersi rimettere in corsa per i playoff; in campionato invece è arrivata la pronta reazione dopo la sconfitta interna contro Venezia. Forse gli episodi negativi per l’Olimpia sono un po’ troppi in questa stagione, ma la sensazione è che per tutte le avversarie vincere una serie di post season contro questo gruppo resti impresa decisamente complicata, dunque l’obiettivo è sì quello di vincere la regular season ma anche entrare nelle prime due o tre potrebbe essere l’ideale nei pensieri di Pianigiani e del suo staff.