Delphine Grinberg
Gioco Scienza con il gusto
Editoriale Scienza,
Trieste 2010
Pagine 32 – € 16,90
Far assaggiare ai ragazzi un po’ di scienza! Può sembrare un inciso adatto per chi si appresta, nel corso della scuola primaria a farci incuriosire sin da piccoli al mondo che ci circonda, oltreché a divertire con il piacere della scoperta. E allora ecco questo libretto – illustrato da Marc Boutavant e tradotto da Liviana Poropat – che proviene dalla Cité des enfants del museo francese di Scienze e dell’Industria de La Villette dove, grazie a molteplici attività e laboratori, si va alla scoperta dei sapori e delle ricette facendo giochi divertenti.
Gioco Scienza segue il metodo della scoperta che nasce dalle domande che formuliamo un po’ dappertutto e le cui molteplici risposte dipendono da piccoli esperimenti semplici da eseguire.
È il topo Matilde che dobbiamo seguire per verificare la bontà delle risposte. Quindi non dobbiamo fare altro che usare le schede e imparare – divertendoci – che esistono modi di mangiare molto diversi tra di loro, oppure scoprire cibi «misteriosi», o ancora a diventare esperti assaggiatori di soluzioni acquose particolari o di bevande con cacao in dosi diverse.
E se volessimo fare un dolce senza zucchero? Non dobbiamo fare altro che seguire Matilde e le sue indicazioni per poi scoprire che esistono zuccheri «nascosti» in molti alimenti. Molto divertente è la preparazione della merenda «al buio» in cui dobbiamo riconoscere gli alimenti in base ai sapori e agli odori.
E poi? Che succede al cibo che abbiamo fatto «sparire» dentro la bocca? Inizia un lavoro invisibile che dura molte ore sino al suo – quasi – completo assorbimento. Qui i disegni sono molto utili a scoprire «il processo invisibile» che avviene nel nostro corpo.
Ma possiamo mangiare tutto? Anche qui la risposta è che ci abituiamo a mangiare in modo diverso in funzione del paese in cui viviamo ed ecco che scopriamo come il cane è commestibile, ma in Europa è vietato, oppure che in Inghilterra e negli Stati Uniti il coniglio è tabù!
Anche gli animali fanno scelte precise quando devono nutrirsi, ma la loro «spesa» non sarà mai varia come la nostra perché noi abbiamo tanti mercati e tante delizie. E allora presso quale venditore ambulante ci piacerebbe fare la nostra spesa?
Senza renderci conto abbiamo imparato qualcosa di biologia e di chimica, ma soprattutto abbiamo allenato i nostri sensi. Per questo è importante farci domande, come fa lo scienziato che interroga il mondo per capirlo.
Recensione di Gianluca Visconti
(Docente di Scienze presso il Liceo Scientifico FAES-Argonne, Milano)
© Pubblicato sul n° 42 di Emmeciquadro