Giovedì 18 giugno 2015 è in programma gara-3 delle finali scudetto del campionato italiano di basket: al PalaSerradimigni di Sassari saranno nuovamente di fronte i padroni di casa del Banco di Sardegna e la Grissin Bon Reggio Emilia. Palla a due alle ore 20:45: si parte dallo 0-2 in favore della Reggiana, per certi versi inaspettato dopo che Sassari aveva fatto fuori i campioni in carica di Milano in semifinale. Le prime due sfide della serie con Reggio Emilia sono state invece a senso unico, ed ora la Dinamo è quasi obbligata a vincere. Anche gara-4 si giocherà in Sardegna sabato 20 giugno, sempre alle ore 20:45: per un’analisi della situazione ed un pronostico su gara-3 ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva il giornalista Oscar Eleni.
Si aspettava questo 2-0 a favore di Reggio dopo due partite, con un punteggio così netto? No e devo dire che Sassari mi ha molto deluso in effetti, poca difesa e attacco inesistente. Ha giocato come all’inizio della stagione, con motivazioni quasi inesistenti, veramente una brutta Sassari.
Col ritorno di Lawal Sassari ha dominato a rimbalzo ma perso comunque, come mai? Si può anche dominare a rimbalzo ma in attacco la Dinamo è stata poco squadra, finendo per per perdere venti palloni. Questo ha vanificato il buon lavoro sotto le plance ed esaltato il gioco più organizzato di Reggio Emilia.
Come mai gli esterni di Sassari stanno facendo così fatica? E’ la testa dei giocatori che non va, dopo la serie con Milano hanno interpretato queste due partite con Reggio Emilia con sufficienza. Erano convinti di essere superiori e tutti si aspettavano certamente di più da loro. Nel basket però bisogna giocare le partite prima di vincerle!
In che modo tatticamente Menetti è riuscito a sopperire all’assenza di Drake Diener? Ha puntato su una grande difesa, la squadra ha risposto alla grande, non c’era il Gentile della situazione ma quattro giocatori trascinanti. Quello di Reggio Emilia si sta confermando un collettivo eccezionale.
Si aspetta delle scelte forti da parti di Sacchetti? Ci si può aspettare qualcosa di diverso per dare una scossa alla squadra. Più che altro però sarà essenziale che la Dinamo metta in campo tutto il cuore necessario per vincere le due partite in casa, e pareggiare la serie. Non basterà essere forti tecnicamente.
Quanto conta per Reggio Emilia avere due giocatori come Kaukenas e Lavrinovic? Kaukenas è un esempio, a 38 anni si allena ancora con tanto impegno, non molla mai in nessun moomento della partita. Lavrinovic tecnicamente è un grande, ha veramente grande padronanza del pallone e delle diverse situazioni di gioco. Era tanto tempo che non si vedeva un esordiente avere un impatto così grande in un finale.
Come mai Polonara è stato così decisivo finora? Non è l’unico esordiente in una finale per la Reggiana, si può dire che tutti i giocatori di Menetti si sono trovati al posto giusto in queste prime due partite.
Dopo le partite di Sassari la serie si chiuderà o si tornerà a Reggio Emilia? Posso solo dire che Sassari dovrà cercare di vincere almeno una partita per salvare la faccia, altrimenti sarebbe un risultato molto negativo per la squadra sarda.
(Franco Vittadini)