Un referendum parzialmente abrogativo della legge Merlin, quella che ordinava la chiusura delle case chiuse, i bordelli per intendersi. Da tempo la Lega anche a livello nazionale ne chiede invece almeno la parziale riapertura, per togliere la prostituzione dalle strade. Con 41 voti a favore, 29 no e un astenuto ieri il Consiglio regionale lombardo ha detto sì a un referendum che cancelli alcune norme della legge in questione. La richiesta di referendum è stata presentata dal centrodestra con l’esclusione del Ncd: il referendum chiederà di regolare la prostituzione nelle abitazioni private. Ha votato a favore anche il Movimento cinque stelle che ha reso possibile la vittoria dei sì. Necessario adesso il voto favorevole di altri cinque consigli regionali perché si possa tenere il referendum.