EUROPA LEAGUE LAZIO VASLUI – Pareggio inatteso e sprecato della Lazio che in Europa League, contro il modesto Vaslui, si ferma sul risultato di 2 a 2, salvata dall’esterno Beppe Sculli, che ha evitato ai capitolini una clamorosa figuraccia. Ottimi i primi 45 minuti della squadra biancoceleste, grazie soprattutto al solito Djbril Cissè, in gran spolvero. Alla ripresa, però, la Lazio diventa pigra e svogliata forse troppo convinta di se e in soli 4 minuti subisce l’1-2 del brasiliano Wesley il migliore dei rumeni. Colpevole il difensore Zauri che prima si fa anticipare di testa e poi provoca il calcio di rigore trasformato dal giocatore verdeoro. La Lazio, in inferiorità numerica e rabbiosa per il controsorpasso, agguanta il pareggio a metà della ripresa grazie all’ex Genoa Sculli, sbarcato nella capitale la scorsa stagione. Un peccato il solo punto guadagnato dagli italiani, alla luce, come dicevamo, dei primi 45 minuti di gioco, che hanno visto una Lazio spumeggiante, padrone del campo, divertente e dinamica, con Cissè, vero protagonista di questo inizio stagione, davvero in palla. Nonostante l’assenza di Hernanes e Klose i biancocelesti hanno tenuto in mano la partita risultando anche più equilibrati con un 4-4-2 caratterizzato da una buona copertura a centrocampo, merito del lavoraccio di Ledesma nonché di Gonzalez e Sculli, che hanno spinto parecchio e nel contempo tamponato eventuali falle. I rumeni hanno provato a resistere agli assalti laziali e per almeno mezz’ora ci sono riusciti ribattendo con autentiche prodezze i colpi di Sculli al 15esimo, di Gonzalez al 19esimo e di Rocchi, un po’ opaco ieri sera, che a due metri dalla porta si è fatto respingere il tiro a botta sicura. La partita si sblocca al 34esimo grazie ad un fallo di rigore sullo stesso Rocchi che lascia però l’incarico a Cissè. Alla ripresa succede il patatrac: la Lazio spumeggiante lascia il posto ad una squadra opaca e molle. I rumeni lo capiscono e galvanizzati iniziano a premere sull’acceleratore e trovano i due gol che ammutoliscono l’Olimpico con Wesley. Ci penserà poi Sculli a riequilibrare il risultato ma l’amarezza, e tanta, rimane: la Lazio ha imparato che in Coppa non si può snobbare nessuno.