Area C: primo mese, nuove regole, nuova vita. Per il sindaco di Milano Beppe Sala il sorriso sarà scappato vedendo i dati del primo mese dalle nuove regole volute dalla sua maggioranza a Palazzo Marino; da quando è attivo il nuovo e più inasprito regolamento per gli accessi in centro città, gli ingressi sono diminuiti del 9% secco in 4 settimane. Lo ha comunicato l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, presentando i dati sugli ingressi nella Cerchia dei Bastioni nelle prime quattro settimane del provvedimento. Confrontando il periodo dal 15 febbraio all’11 marzo 2016 con lo stesso periodo del 2017 emerge che sono circa 8mila e 400 i veicoli in meno (da 94.192 del 2016 a 85.750 del 2017). Nel dettaglio, i veicoli in deroga al pagamento (che adesso sono solo quelli elettrici) entrati in Area C sono stati in queste settimane 1.874 contro gli 8.245 dello stesso periodo del 2016; la forbice di differenza vede compresi i veicoli a metano e gpl che fino al 2016 potevano entrare gratuitamente in centro e che ora invece devono pagare l’eco tassa mal sopportata da gran parte della cittadinanza. I dati analizzati dal Comune prendono anche in considerazione la media giornaliera degli ingressi, e lì emerge come la diminuzione è stata davvero imponente in queste 4 settimane.
Rispetto al 2016, oltre 2mila 600 veicoli a gpl (da 5.230 a 2.563) e 778 veicoli a metano (da 1.942 a 1.163). I veicoli a gpl e metano, esenti da pagamento fino a febbraio scorso, hanno portato nelle casse del Comune circa 18mila euro al giorno, se si considera la media degli ingressi giornalieri nei 20 giorni presi in considerazione dalla rilevazione. Non poteva che esserci piena soddisfazione per il Comune che ha voluto con forza questo provvedimento: «raggiunto l’obiettivo della diminuzione complessiva degli ingressi in centro anche perché sostanzialmente, dal punto di vista delle categorie inquinanti, abbiamo l’abbattimento che ci aspettavamo. Si conferma una diminuzione degli ingressi durante tutte le fasce orarie del provvedimento, con una maggiore incidenza nelle fasce orarie dalle 8 alle 10», commenta l’assessore Granelli.