Si è verificato oggi alle ore 18.46 un sisma in Oklahoma negli Stati Uniti. La scossa aveva un’intensità di Magnitudo 3.7 ed è stata localizzata alle seguenti coordinate: 35.74 latitudine, 97.18 longitudine. Inoltre l’epicentro era a una profondità di sei chilometri dalla superficie terrestre. L’Oklahoma è uno stato che si trova nella parte sud degli Stati Uniti e si trova tra gli 88 e i 1561 metri sul livello del mare. La superficie si estende per oltre centoottantamila chilometri quadrati con una popolazione di quasi quattro milioni di abitanti e una densità di 20,7 abitanti per chilometro quadrato.
Una giornata fin qui relativamente tranquilla dal punto di vista sismico si avvia verso la conclusione con la segnalazione di un terremoto di magnitudo 1.5 sulla scala Richter verificatosi alle ore 19:24 di oggi, martedì 26 aprile 2016, in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. La scossa, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche 42.56 di latitudine e 13.31 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 14 km. Questo l’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’epicentro: Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Montereale (AQ), Amatrice (RI), Barete (AQ), Cagnanno Amiterno (AQ), Crognaleto (TE), Pizzoli (AQ), Cittareale (RI), Borbona (RI), Accumoli (RI), Cortino (TE), Posta (RI) e Fano Adriano (TE).
Un terremoto di magnitudo 2.2 sulla scala Richter si è verificato alle ore 14:24 in provincia di Catanzaro, in Calabria. Il sisma, come apprendiamo dal report fornito dall’Istituto Nazional di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 38.98 di latitudine e 16.61 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 22 km nel sottosuolo. L’elenco dei comuni interessati dal movimento tellurico compresi nel raggio di 15 km dall’origine del terremoto è il seguente: Sellia (CZ), Pentone (CZ), Fossato Serralta (CZ), Simeri Crichi (CZ), Magisano (CZ), Taverna (CZ), Albi (CZ), Zagarise (CZ), Sorbo San Basile (CZ), Gimigliano (CZ), Soveria Simeri (CZ), Catanzaro (CZ), Tiriolo (CZ), Settingiano (CZ), Sersale (CZ), Marcellinara (CZ), Cicala (CZ), Miglierina (CZ), San Pietro Apostolo (CZ), Cerva (CZ), Amato (CZ), Andali (CZ), Petronà (CZ), Sellia Marina (CZ) Caraffa di Catanzaro (CZ) e Cropani (CZ).
Un terremoto di magnitudo 2.2 sulla scala Richter ha avuto luogo alle ore 10:07 di oggi, martedì 26 aprile 2016, in provincia di Imperia, Liguria. La scossa, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificata nel punto di coordinate geografiche 43.89 di latitudine e 7.8 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 10 km. Il sisma ha interessato diversi comuni appartenenti alla provincia di Imperia, ecco l’elenco completo di quelli situati nel raggio di 15 km dall’origine del movimento tellurico: Ceriana (IM), Badalucco (IM), Montalto Ligure (IM), Bajardo (IM), Castellaro (IM), Taggia (IM), Sanremo (IM), Pietrabruna (IM), Pompeiana (IM), Riva Ligure (IM), Terzosio (IM), Carpasio (IM), Perinaldo (IM), Santo Stefano al Mare (IM), Castel Vittorio (IM), Apricale (IM), Seborga (IM), Molini di Triora (IM), Pigna (IM), Triora (IM), Ospedaletti (IM), Cipressa (IM), Prelà (IM), Costarainera (IM), Civezza (IM), Isolabona (IM), Dolcedo (IM), Soldano (IM), Vallebona (IM), Vasia (IM), San Lorenzo al Mare (IM), San Biagio della Cima (IM), Aurigo (IM), Dolceacqua (IM) e Borgomare (IM).
Un terremoto di magnitudo 4.0 sulla scala Richter si è verificato alle ore 5:18 di oggi, martedì 26 aprile 2016, nel Mar Ionio Meridionale nelle acque poco a largo della Grecia. A riferirlo è il centro sismologico Euro-mediterraneo, che individua l’epicentro del sisma nel punto di coordinate geografiche 36.97 di latitudine e 20.94 di longitudine. L’ipocentro della scossa è stato invece localizzato ad una profondità di 2 km nel sottosuolo. Tra i centri più vicini all’origine del movimento tellurico ricordiamo Filiatra (61 km di distanza), Pyrgos (90 km), Tripoli (141 km) e la capitale Atene (270 km). La scossa, nonostante la sua intensità rilevante, fortunatamente non ha procurato alcun danno a cose o persone vista la distanza eccessiva dalle zone costiere.
In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, martedì 26 aprile 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto oggi la nostra zona. L’Umbria è stata l’ultima raggiunta dal fenomeno sismico negli ultimi minuti del giorno appena finito, 25 aprile, per fortuna senza conseguenze: un terremoto di magnitudo 1.2 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Perugia. La scossa, verificatasi alle ore 23,57, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 43.49 e longitudine 12.29, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 10 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Città Di Castello(Pg) San Giustino(Pg) Monte Santa Maria Tiberina(Pg). In attesa di verificare se il giorno continuerà senza fenomeni di rilievo sulle nostre zone, facciamo il riepilogo della giornata d ieri.
Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le tre zone più bersagliate sono state: la provincia di Firenze con 14 scosse, quella di Perugia e quella di Ascoli Piceno entrambi con 4. La provincia di Firenze è stata anche raggiunta dal sisma, arrivato alle ore 8,47, con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M3.6. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 6.2 arrivato alle 8,07 sulla Near coast of Chiapas, Mexico [Sea]. Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Perugia 4 ; Ascoli Piceno 4; Verona 1; Firenze 14; Reggio nell’Emilia 1; Parma 1; Roma 1; Austria (AUSTRIA) 1; Stretto di Messina (Reggio di Calabria, Messina) 1; Near coast of Chiapas, Mexico [Sea] 1; Rieti 1; Costa Siciliana nord orientale (Messina) 1; Modena 1; Macerata 1.