La giornata di oggi alle ore 9.29 ha registrato, come riporta l’Ingv, un sisma di 2.4 Magnitudo. Le coordinate della scossa sono le seguenti: 45.54 latitudine, 14.27 longitudine. L’epicentro della scossa si è verificato a solo sette chilometri dalla superificie terrestre. La città più vicina alla scossa è Trieste che è posizionata a quarantuno chilometri ad est dalla scossa, mentre la seconda è Udine a novantanove chilometri sud-est dal terremoto. Una scossa che non ha però nessun comune italiano entro venti chilometri dal suo epicentro.
Emilia Romagna protagonista del terremoto oggi con la prima scossa di grado M 3.2 sulla scala Richter che per fortuna non ha creato danni, mentre è avvenuta alle 15.45 la seconda, a Ravenna questa volta a pochi chilometri dalla costa vicino a Cervia e Cesenatico. Ipocentro del sisma a 10 km sotto il livello del terreno, intensità del sisma di magnitudo 2.1: in questo bollettino in tempo reale vi segnaliamo anche l’emergere dello sciame sismico a Perugia e dintorni con l’ultima scossa che ha misurato alle ore 15.16 il grado M 1.9. Ipocentro a 9 km sotto il terreno, sesta scossa di giornata ed epicentro tra i comuni di Sellano, Cerreto di Spoleto, Trevi, Preci, Vallo di Nera, Monte Cavallo, Visso, Spello e Sant’Anatolia di Narco. da ultimo, terremoto anche a Macerata ma sempre senza alcun danno per persone, luoghi e strade: M 1.2, ipocentro a 10 km ed epicentro tra i comuni di Montegallo, Norcia, Ussita, Montefortino, Accumoli e Amandola.
Non ci sono danni al momento per l terremoto avvenuto a Modena di grado Richter M 3.2 che questa mattina ha gettato in allerta il Centro Nazionale sismico per possibili conseguenze nelle aree dell’Emilia Romagna, non per la prima volta sotto gravi scosse sismiche. Quella di oggi nel Modenese resta al momento un caso isolato e con zero conseguenze negative perciò si può decisamente festeggiare: intanto nel resto d’Italia prosegue la giornata tranquilla come lo era stata prima della scossa emiliana. Segnaliamo due scosse ravvicinate a Perugia di grado M 0.9 e 1.3 sulla scala Richter, con ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno e con l’epicentro vicino ai comuni di Sellano, Cerreto di Spoleto, Trevi, Campello sul Clitunno, Vallo di Nera, Preci, Foligno, Monte Cavallo, Castel Ritaldi, Visso, Spello, Sant’Anatolia di Narco.
Al momento non sembrano esserci danni particolari per il terremoto avvenuto a Modena, nella provincia dell’Emilia Romagna con epicentro a Pavullo nel Frignano: grado di intensità M 3.2, i comuni attorno all’epicentro hanno segnalato vibrazioni ai piani alti ma nessun ferito o crollo di edifici, per fortuna. Alle 11.17 invece è stato segnalato un altro terremoto, questa volta di minore intensità, nella zona della Puglia attorno a Bari: la provincia del capoluogo ha presentato un sisma di M 1.9 sulla scala Richter, a 6 km di profondità sotto il livello del terreno e con i comuni vicini all’epicentro che prendono anche parte della Basilicata come influenza, ovvero Santeramo in Colle, Matera, Laterza, Ginosa, Montescaglioso, Altamura. Alle 10.40 è stata la provincia di Cuneo a presentare un piccolo terremoto di grado M 0.9 vicino ai comuni di Acceglio, Prazzo, Canosio, Marmora, Argentera, Stroppo, Elva, Bellino, Celle di Macra, Pietraporzio, Sambuco.
Forte scossa di terremoto oggi, 4 maggio 2016, nella provincia di Modena, in Emilia Romagna, grado M 3.2: pochi minuti fa è arrivata la segnalazione del Centro Nazionale INGV di una forte scossa sismica avvenuta nella provincia modenese e vicino anche ad alcuni comuni di Bologna, tanto da essere avvertita con alcune vibrazioni anche nel capoluogo emiliano. Alle ore 10.17 si muove il terreno vicino a Pavullo nel Frignano, a solo 1 km dall’epicentro: grado di intensità sulla scala Richter di magnitudo come dicevamo 3.2, a 33 km di profondità nel terreno che forse ha permesso il poco avvertimento per la popolazione della zona che comunque su Twitter ha già riportato di aver sentito qualche vibrazione attorno a Modena e Bologna. Comuni interessati e vicino all’epicentro, oltre a Pavullo, sono Polinago, Serramazzioni, Lama Mocogno, Montese, Zocca, Guiglia, Montecreto, Sestola, Palagano, Prignano sul Secchia, Fanano, Castel d’Aiano, Marano sul Panaro e Riolunato. Al momento non sono arrivate segnalazioni su possibili danni ma saranno le prossime ore a dirci se vi potranno essere qualche conseguenza alla scossa di M 3.1 occorsa, lo ripetiamo, nella provincia di Modena.
Mattinata piuttosto tranquilla finora per il terremoto nelle varie aree del nostro territorio: sono per lo più le regioni centrale abitante ad una frequente attività sismica a segnalare i maggiori fenomeni, sempre comunque senza alcuna produzione di danni particolari a persone, cose e luoghi. In questo bollettino però partiamo dalla scossa di più alto grado sulla scala Richter della mattinata, ovvero quella occorsa ale ore 5.36 nella provincia di Foggia in Puglia: scossa di M 1.7, ipocentro a 3 km sotto i livello del terreno ed epicentro situato tra i comuni di Poggio Imperiale, Lesina, Apricena, San Paolo di Civettate, San Severo, Chieuti, Torremaggiore, Serra Capriola, San Nicandro Garganico. Segnaliamo poi due scosse avvenute a L’Aquila di grado M 1.2 e 1.6 con ipocentro a 15 km ed epicentro tra i comuni di Capitignano, Barete, Campotosto, Pizzoli, Crognaleto, Scoppito, Amatrice, Pietracamela, Borbona, Fano Adriano.
Situazione tranquilla in Italia in materia di terremoti per questa giornata di mercoledì 4 maggio 2016. I movimenti tellurici registrati dalla Sala Sismica INGV-Roma mettono in evidenza solo scosse minori di bassa potenza. Alle 00.57:20 è stata infatti colpita Macerata con una scossa di 1.2M, individuata a latitudine 43.12 e longitudine 13.01. L’ipocentro è stato invece localizzato ad 11km di profondità. Diversi i comuni che rientranl nel raggio di 20km dall’epicentro, primo fra tutti Camerino e Muccia, entrambi a 5km. Interessato anche Sefro (6km), Pioraco (7km), Serravalle di Chienti (7km) Pievebovigliana (9km), Pieve Torina (9km) e Fiuminata (10km). Il centro più grande è Nocera Umbra, ad una distanza di 18km, seguito dai centri con densità superiore ai 50mila abitanti come Foligno (31 km) e Perugia (51km). Un terremoto di 3.1M ha colpito invece il confine fra Grecia ed Albania alle ore 00:19:04, secondo l’ora italiana. L’epicentro è stato localizzato a latitudine 39.97 e longitudine 20.12, mentre la profondità è di 10km.
Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: la zona più colpita, anche se sono state registrate solo deboli scosse, è Ascoli Piceno. Alle 6:26:39 è stata infatti rilevata una scossa di 1.6M con una profondità di 10km, preceduto da un’altre due scosse di lieve intensità alle 00:15:19 ed alle 00:54:43 con una potenza media di 1.5M. Nell’arco della giornata invece è stato di 2.1M il terremoto che ha interessato il Golfo di Manfredonia, con una profondità di 18km. La scossa è avvenuta alle 09:27:44.