L’Ingv ha registrato un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2 gradi, avvenuto circa un’ora fa nei pressi della costa marchigiana tra Pesaro e Ancona. L’epicentro è stato localizzato in mare, molto vicino alla costa, esattamente alle coordinate 43.799°N, 13.233°E e a una profondità di 9.8 chilometri. Diversi comuni ne hanno avvertito gli effetti: entro i dieci chilometri di distanza dal punto in cui l’evento sismico si è generato c’è solamente Senigallia (An), mentre tra i dieci e i venti chilometri ci sono Mondolfo (Pu), San Costanzo (Pu), Castel Colonna (An), Montemarciano (An), Monterado (An), Morro D’Alba (An), Ostra (An) e Ripe (An).
Solamente due terremoti sono stati registrati fino a questo momento sul territorio italiano dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Il primo, avvenuto poco dopo la mezzanotte, ha interessato l’area delle Isole Lipari, in Sicilia, dove il sisma ha raggiunto una magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter: l’epicentro, localizzato alle coordinate 38.484°N, 14.798°E e a una profondità di 8 chilometri, coinvolge principalmente i comuni (distanti non più di venti chilometri) di Leni (Me), Lipari (Me), Malfa (Me) e Santa Marina Salina (Me). Il terremoto successivo si è verificato invece alle ore 7.30 in provincia di Rieti, nel Lazio, ancora una volta con una magnitudo di 2.1 gradi: in questo caso però l’epicentro è stato individuato nei pressi del distretto sismico del Velino-Sirente, alle coordinate 42.207°N, 13.281°E e a una profondità di 9.1 chilometri, poco distante dai comuni di Borgorose (Ri), Tornimparte (Aq), Fiamignano (Ri), Pescorocchiano (Ri), L’Aquila (Aq), Lucoli (Aq), Magliano De’ Marsi (Aq), Massa D’albe (Aq), Sante Marie (Aq), Scoppito (Aq). Scurcola Marsicana (Aq) e Tagliacozzo (Aq).