L’ipotesi di tentativo di stupro dietro l’omicidio sembra perdere consistenza. L’omicidio infatti sarebbe cominciato per strada, fuori della villa. E’ stata infatti individuata una traccia di sangue davanti all’ingresso della taverna, come se il Leonelli avesse aggredito inizialmente la domestica fuori casa. Un tentativo di violenza invece secondo gli esperti si sarebbe consumato dentro l’abitazione, e non fuori. Il proprietario dell’abitazione intanto, che aveva lasciato la casa al Leonelli per il periodo estivo, si dice scioccato per quanto accaduto: non me lo sarei mai aspettato, lo conoscevo da due anni e non avevo alcun tipo di sospetto su di lui.
Si comincia a fare luce sull’omicidio che ieri ha sconvolto la città di Roma. Un uomo è stato trovato con la mannaia ancora in mano dopo aver decapitato una donna. E’ stato ucciso dai poliziotti dopo che aveva cercato di colpire anche loro. Si tratta di Federico Leonelli, 35 anni, da alcuni mesi ospite della villa dove è avvenuto l’omicidio, mentre la vittima è Oksana Marteseniuk, domestica nella stessa abitazione, di origine ucraina. Secondo gli inquirenti l’uomo avrebbe reagito in quel modo dopo un tentativo andato a male di violentare la sua vittima. Leonelli era l’unico residente nella villa in questo periodo estivo, dopo che i proprietari erano andati in vacanza.
Quando la polizia è entrata in uno scantinato di Roma trovandovi una donna morta, non si aspettava probabilmente di trovarvi dentro ancora l’assassino. Il quale, con una mannaia in mano, si è scagliato contro gli agenti i quali hanno fatto fuoco ferendolo. L’uomo è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Gli agenti, chiamati da qualcuno, erano arrivati in via Birmania trovando una scia di sangue davanti a una abitazione che conduceva allo scantinato. Dentro il corpo sanguinante di una dona morta e come detto l’assassino. Si indaga per capire cosa sia esattamente successo. Sembra che l’assassino fosse il compagno della donna trovata uccisa, una straniera.