La Lazio vince per 3-2 in casa contro il Saint-Etienne con molta sofferenza, nonostante la superiorità numerica (dal 77’ di ben due giocatori) e balza in testa al gruppo G di Europa League. I transalpini passano in vantaggio al 6° minuto con Sall, ma vengono raggiunti dai padroni di casa biancocelesti al 21’, grazie al gol di Onazi. Nella ripresa la Lazio completa al 48° giro di lancette la rimonta con il primo gol con la maglia biancoceleste di Hoedt. Nel finale Biglia chiude apparentemente la gara siglando il terzo gol dei suoi all’80’, ma nel finale Monnet Paquet con uno splendido pallonetto riaccende la partita e le speranze del suo allenatore Galtier, ma ormai non c’è più tempo.
E’ stata un bella partita tra due squadre che hanno giocato a viso aperto e hanno offerto un buonissimo spettacolo ai tifosi sugli spalti.
Ha il merito di ribaltare il risultato con tanta grinta e determinazione e lo fa giocando senza una vera punta di ruolo per circa un’ora di gioco. Nel finale però troppe sofferenze a partita ormai archiviata e in vantaggio di due giocatori dopo le espulsioni di Beric e Sall.
Prestazione positiva nonostante la sconfitta e le due espulsioni rimediate in questa complicata trasferta. La squadra anche in inferiorità numerica non si scompone e rimane sempre in partita come dimostra anche il risultato finale.
Incide maldestramente sulla partita con l’espulsione ingiusta di Beric nel primo tempo.
Il primo tempo fra Lazio e Sant-Etienne, gara valida per la 2^ giornata del gruppo G dell’Europa League 2015-16, si chiude sul risultato di 1-1, decidono fin qui i gol di Sall al 6° minuto e di Onazi al 21’. La Lazio di Pioli vuole dimenticare la beffa della scorsa giornata con il pareggio del Dnipro all’ultimo minuto di recupero e vincere questa partita per finire in testa alla classifica del proprio girone. Pioli per affrontare i francesi conferma il 4-2-3-1. Tra i pali gioca Berisha.
Difesa a 4 composta da Basta, Mauricio, Hoedt e Radu, a centrocampo spazio a capitan Biglia dal primo minuto che sarà affiancato in mezzo al campo dal nigeriano Onazi. In attacco la punta scelta dal tecnico biancoceleste è Keita, supportato alle spalle dal tridente composto da Mauri, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson. Cristophe Galtier, allenatore dei transalpini, si affida a un modulo speculare rispetto a quello dei padroni di casa. In porta c’è Ruffier, mentre in difesa agiscono Clerc, Bayal-Sall, Perrin e Polomat. A centrocampo gioca Pajot al fianco di Lemoine, mentre sulla trequarti spazio a Corgnet, insieme ad Hamouma e Roux, con Beric unica punta. Il turco Ozkahya è l’arbitro della partita. Dunque risultato di parità a fine primo tempo tra Lazio e Saint-Etienne. I francesi passano in vantaggio dopo soli 6 minuti, grazie a un gollonzo di Sall. Il difensore dei transalpini sfrutta un cross senza pretese da calcio d’angolo, che si infila però tra le maglie biancocelesti e con un colpo di petto porta avanti la sua squadra. La Lazio reagisce subito e dopo due minuti si rende subito pericolosa. Colpo di testa del difensore olandese Hoedt su una splendida punizione di Biglia. Il tiro è perfetto, ma l’estremo difensore avversario, RUffier, si distende e con la mano respinge il pallone sulla linea di porta.
Al quattordicesimo minuto il Saint-Etienne sfiora clamorosamente il raddoppio, ancora su calcio d’angolo. Respinta timida di Hoedt su un cross dalla bandierina con il pallone che finisce a Roux sul secondo palo. Il francese colpisce di testa, ma il suo tentativo colpisce la traversa e ritorna in campo. Con il passare dei minuti la Lazio cresce e trova al 21° minuto il pareggio con Onazi. Felipe Anderson dopo una lunga corsa effettua un cross verso l’area di rigore, il pallone viene ribattuto dalla difesa avversaria, ma arriva Onazi che con una lesta e precisa conclusione riporta i conti in parità. Al trentaduesimo minuto c’è la svolta della partita. Beric allarga le braccia e colpisce involontariamente Mauricio al naso, provocando una vistosa ferita al difensore della Lazio. L’arbitro non ha dubbi ed espelle la punta dei transalpini, anche se il contatto sembra del tutto involontario. Nel finale la Lazio sfiora il gol con Mauri, imbeccato benissimo da Biglia in area di rigore, che tutto solo contro Ruffier manda alto sopra la traversa. Vedremo se nella ripresa la squadra di Pioli saprà sfruttare il vantaggio numerico o se il Saint-Etienne continuerà a dare filo da torcere ai capitolini.
FELIPE ANDERSON 6,5 MAURI 5,5 CORGNET 6,5 POLOMAT 5,5
Lazio
E’ autore di alcune buone parate, ma sui gol dimostra mancanza di concentrazione.
Le azioni più pericolose create dagli avversari arrivano sempre dalle sue parti. Si vede poco in fase offensiva, ma gioca tutto sommato una partita sufficiente.
Gioca un discreto primo tempo senza alti né bassi, ma è costretto ad uscire nell’intervallo per il problema al naso creatogli dalla gomitata “involontaria” di Beric.
DAL 45’ ST GENTILETTI 6: Morde le caviglie a qualsiasi giocatore passi dalle sue parti e fa buona guardia per tutta la sua partita.
Curiosa la partita del giovane difensore della Lazio. Alterna buone e pulite chiusure difensive ad errori sicuramente evitabili. E’ però protagonista in fase offensiva sui calci piazzati, come dimostra la rete del momentaneo 2-1.
Partita pulita con rarissimi errori.
Gioca una partita di alto livello e mette la ciliegina alla sua gara con il gol finale.
Ha il merito di segnare il pareggio e riaprire la partita.
DAL 74’ CATALDI: S.V.
Gioca una partita sufficiente, ma non riesce ad essere incisivo in una posizione troppo offensiva per le sue caratteristiche.
Con la sua corsa mette in apprensione l’intera difesa avversaria quando parte in progressione, ma non ha l’occasione per tentare la giocata personale. Il terzo gol nasce da un suo spunto.
Avere giocatori come lui in campo rende la vita difficile ai difensori avversari. Soprattutto a Sall che deve ricorrere al 76’ al fallo per fermarlo, nonostante fosse già ammonito. Prestazione più che positiva.
Fatica e non poco nel ruolo di prima punta.
DAL 64’ MATRI 6: Offre qualche soluzione in più rispetto al compagno sostituito.
All.PIOLI 6: Vittoria importante, ma con troppa sofferenza. Avere giocatori del calibro di Biglia e Hernanes l’ha aiutato molto stasera.
St.Etienne
Compie una grandissimo parata nel primo tempo, ma l’errore sul secondo gol della Lazio pesa come un macigno sulla sua partita.
Si vede poco in fase offensiva, ma in difesa contiene discretamente Keita.
E’ l’autore del primo gol del Saint Etienne, ma macchia la sua prova con entrate da codice rosso e l’espulsione è tutta meritata.
Va spesso in difficoltà sugli attacchi biancocelesti come tutta la difesa, ma si fa notare soprattutto nella ripresa con numerosi interventi difensivi miracolosi nell’ uno contro uno con gli avversari.
Mostra buone doti in entrambe le fasi, ma ha la sfortuna di trovarsi Felipe Anderson costantemente dalle sue parti.
Fa buona guardia in difesa con tutta la sua esperienza, ma non riesce mai a essere incisivo in fase di costruzione del gioco.
Crea problemi sia in difesa che in attacco alla Lazio e sfiora un gol nel finale che per poco non manda in estasi i suoi tifosi.
Non si scompone mai anche dopo il cambio di ruolo dopo l’espulsione di Beric.
DAL 64’ DIOMANDE’ 5,5
Crea numerosi pericoli alla Lazio con la sua velocità, ma gli manca spesso al freddezza nell’ultimo passaggio o nella conclusione.
DAL 64’ BAHEBECK 6: Offre freschezza e grinta all’attacco dei transalpini.
La sua partita viene danneggiata dall’espulsione di Beric che lo obbliga a giocare da punta e viene sfavorito tantissimo.
DAL 74’ MONNET PAQUET 6,5: Splendido il gol con cui accorcia le distanze, ma è troppo tardi.
Gioca una discreta gara fino all’entrata dura su Mauricio con le braccia che l’arbitro giudica da espulsione.
All.GALTIER 7: La sua squadra non perde mai la concentrazione e il senso di gioco anche in 9 uomini.
(Paolo Zaza)