In un articolo pubblicato su Vaticaninsider, l’inserto del quotidiano La Stampa dedicato alla vita della Chiesa, si anticipa il nome di quello che dovrebbe essere il candidato più sicuro nel prendere il posto del dimissionario per ragioni di età Angelo Scola. Lo stesso arcivescovo di Milano ha chiesto di accelerare i tempi, in modo che il nuovo anno della Chiesa ambrosiana, che per tradizione comincia l’8 settembre, festa di Maria Nascente alla quale è dedicato il Duomo di Milano, cominci con il nuovo pastore. Secondo il giornalista Andrea Tornielli, il nome più accreditato per la successione potrebbe essere quello di Mario Delpini, attuale vicario generale della diocesi, 66 anni, originario di Gallarate nel varesotto. Delpini è stato ordinato sacerdote nel 1975, laureato in lettere all’università Cattolica, in seguito ha preso la licenza in Teologia e poi il diploma di Scienze patristiche all’istituto Patristico Augustinianum di Roma.
Per diversi anni ha insegnato greco e patrologia nei seminari della provincia di Milao, diventando poi rettore del seminario di Venegono. Nel 2007 l’arcivescovo Tettamanzi lo ordinò vescovo ausiliare e nel 2012 Scola lo promosse vicario generale della diocesi e poi lo ha incaricato della formazione permanente del clero. Sempre secondo Tornielli, chi lo conosce lo definisce «molto spirituale, umile ma non remissivo, grande lavoratore, lontano dall’ identikit del vescovo-manager, molto attento al rapporto personale con i preti». Lo si vede spesso in giro per Milano in bicicletta con tanto di caschetto di sicurezza. Ha pubblicato nel 1998 il libro «Reverendo che maniere! Piccolo Galateo Pastorale», rivolto ai sacerdoti invitandoli a liberarsi “dalle zavorre di un certo clericalismo e dell’efficientismo manageriale”, seguito qualche mese fa da un altro libro che contiene 52 apologhi, fiabe per bambini ma rivolte anche agli adulti, “E la farfalla volò”.