Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario, solitamente fritto, per ricavarne piatti come gli “sciurilli” napoletani o i fiori di zucca in pastella “alla romana”.
Le zucchine hanno un bassissimo valore calorico e sono composte per il 95% d’acqua. Contengono molte vitamine A e C e carotenoidi, che apportano una consistente azione antitumorale. Sono riconosciute molto utili per astenie, infiammazioni urinarie, insufficienze renali, dispepsie, enteriti, dissenteria, stipsi, affezioni cardiache e diabete.
Oltre a tutto quello già elencato, fin dall’antichità venivano utilizzare per favorire il sonno, rilassare la mente, ed era particolarmente indicato per chi si sentiva spossato. Inoltre è provato che l’azione delle zucchine sulla nostra pelle è molto benefico giacché favorisce l’abbronzatura (essendo molto presente la vitamina A) e ne combatte l’invecchiamento.
Riconosciuto è anche l’aiuto apportato dai semi di zucca nella cura della prostata.Sul mercato, grazie alla coltivazioni in serra e all’importazione, le zucchine sono presenti tutto l’anno. Il periodo ottimale per il consumo di questo meraviglioso ortaggio è comunque compreso tra il mese di Giugno e il mese di Novembre.
Attorno a casa mia (Cuggiono, MI), ci sono alcuni campi con una serie di orti. Ieri tornando, mi sono fermato in uno di questi orti e ho acquistato, per 5 euro, una cinquantina di bellissimi fiori di zucchina e li ho preparati tutti: io non sono fondamentalmente goloso ma queste delizie croccanti sono una di quelle cose che potrei mangiare in “dose industriale”.
Ma vediamo la preparazione dei fiori di zucca in pastella per 4 persone.
Ingredienti: 24 fiori di zucchina di media grandezza, 2 uova, 4 cucchiai di latte intero, 2 cucchiai di grana grattugiato, olio di arachidi per friggere, sale q.b., pepe q.b.
Prendete il fiore di zucca e, dopo averlo lavato delicatamente, eliminate le escrescenze spinose intorno al fiore usando un coltello; in questo modo eviterete che le piccole foglie vi pungano quando le mangiate.
Ora recidete il gambo ricordando di lasciarne una piccola parte attaccata al fiore, saranno più pratici da maneggiare e più piacevoli nella presentazione del piatto.
Tagliate alla base il calice del fiore e, con la punta del coltello, eliminate il pistillo (che resterebbe duro e amaro dopo la cottura).In un piatto, sbattete 2 uova intere con un pizzico di sale, un’abbondante spolverata di pepe, 2 cucchiai di grana grattugiato e 4 cucchiai di latte intero.
Passare i fiori nel battuto di uova e, successivamente, nel pane grattugiato compattando bene; in tal modo diverranno ben croccanti.
In una padella portate a temperatura l’olio d’arachide utilizzando il sistema “stecchino”, ossia, per controllare se la temperatura dell’olio è ottimale per la frittura, immergere la punta di uno stuzzicadenti o un fiammifero di legno; se “frigge” vuol dire che va bene.
Friggete, 3-4 fiori alla volta, dorandoli bene da entrambe le parti.Eliminate l’eccesso di olio adagiando i fiori in un piatto con della carta assorbente.
Servite i fiori ben caldi (sono buoni anche freddi) con della verdura di stagione a piacimento.
Questa e molte altre ricette sono consultabili nel mio blog “Un Pensionato in cucina”.