Il sismografo continua a registrare un’importante attività sul suolo toscano, dopo il terremoto di M4.1 a Castel Giorgio, provincia di Terni. Nei minuti immediatamente successivi, quindi già dalle 22:28:22, la sala sismica Ingv ha rilevato l’inizio di un evidente sciame sismico. La potenza in questo caso è stata di M1.8 e con un ipocentro a 10km di profondità. Fenomeno che si è ripetuto negli attimi successivi con una media che va dai 2 ai 5 minuti. In base ai dati registrati si evidenzia un calo iniziale che porta verso la scossa di M1.6 delle 22:36:53, con ipocentro a 11km di profondità ed epicentro a Castel Giorgio. In questo caso le coordinate sono state di latitudine 42.71 e longitudine 11.96. La scossa successiva è avvenuta alle 22:39:21, per poi ripetersi con M1.9 alle 23:04:38. L’ultimo dato rilevato è invece delle 23:05:05 che riporta un lieve terremoto di 2.0M della scala Richter. L’epicentro interessato continua ad essere Castel Giorgio, anche se a 4 km rispetto a quelli precedenti, con una latitudine di 42.72 e longitudine 11.94. L’ipocentro è stato invece rilevato ad 8km di profondità.
Registrato un terremoto di potenza significativa in Toscana, alle ore 22:24:20. La scossa è stata pari a M4.1, con un epicentro a Castel Giorgio, in provincia di Terni, ed un ipocentro a 15km di profondità. Il punto colpito è stato rilevato con coordinate geografiche di latitudine 42.71 e longitudine 11.96. Un’attività sismica significativa, oltre che per la sua entità, anche per le zone nelle vicinanze all’epicentro in cui si è sentito il terremoto. Sono diversi infatti i comuni che rientrano nel raggio di 20 km, molti dei quali si trovano anche al di sotto dei 10km. E’ stata avvertita la scossa anche a San Lorenzo Nuovo (VT) e Castel Viscardo (TR), entrambe a 6km di distanza, ma anche ad Orvieto, a soli 12 km, e Viterbo, a 35 km.
È la Sicilia la protagonista del terremoto questo pomeriggio, anche se per fortuna non ci sono stati danni alcuno a luoghi, persone, strade o palazzi: l’attivista sismica di questo pomeriggio italiano non ha creato problemi ma alcune scosse sono state comunque avvertite dai centri sismici di INGV e vi presentiamo il bollettino di questa metà pomeriggio. Alle ore 9.42 del mattino, con qualche lieve sciame sismico successivo, una scossa di M 2.8 ha colpito al largo della costa di Messina, con ipocentro a 6 km sotto il livello del mare e i comuni più vicini alla costa che risultano essere Bagheria, Messina, Acireale, Calbria e Caltanissetta. Sempre in Sicilia ma sulla terra ferma il terremoto occorso alle ore 16.09 nella provincia di Palermo, con ipocentro a 12 km di profondità e l’epicentro situato tra i comuni di Petralia Soprana, Petralia Sottana, Geraci Siculo, Bompietro, Castellana Sicula, Alimena, Resuttano, Castel di Lucio, Isnello e San Mauro Castelverde.
La giornata di oggi si apre con un terremoto di intensità media sulla scala Richter nella provincia di Isernia in Molise: scossa di magnitudo 2.4, con ipocentro a 9 km di profondità sotto il livello del terreno e con l’epicentro del sisma situato tra i comuni di Frosolone, Sant’Elena Sannita, Molise, Duronia, Macchiagodena, Spinete, Civitanova del Sannio, Castelpietroso, Torella del Sannio, Carpinone, Chiauci, Castropignano, Busso, Sessano Del Molise. Non ci sono per fortuna danni particolare a cose, luoghi, strade o persone, come del resto in tutti gli altri terremoti di questa prima parte di giornata. Il bollettino con dati INGV che vi proponiamo segnala ancora una scossa di grado M 1.8 nella provincia di L’Aquila: ipocentro a 10 km di profondità, epicentro invece situato tra i comuni di Fagnano Alto, Prata d’Ansidonia, Villa Sant’Angelo, Fontecchio, Poggio Picenze, Caporciano, Fosa, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ofena, Ovindoli, Collepietro, Molina Aterno, Villa Santa Lucia degli Abruzzi e per l’appunto L’Aquila. Nelle prossime ore tutti gli eventuali altri terremoti in aggiornamenti, con dati, danni possibili e segnalazioni.