DIRETTA PESARO TORINO (RISULTATO FINALE 90-95)
Pesaro Torino 90-95: la Fiat torna finalmente a festeggiare una vittoria che almeno per una sera la fa uscire dalla crisi, occasione sprecata invece per Pesaro che resta ultima in classifica ed è un passo più vicina alla retrocessione in Serie A2. Come ci aspettavamo, il finale di partita all’Adriatic Arena è stato entusiasmante ma soprattutto vissuto punto a punto. Sebbene la Fiat avesse preso un buon margine alla fine del terzo quarto, si era già visto che l’andamento della gara non fosse netto a favore di una o dell’altra squadra; e infatti la Vuelle ha iniziato il quarto periodo attaccando con Eric Mika, Dallas Moore e Mario Little, e trovando i punti che le hanno permesso addirittura di prendersi il vantaggio. Diante Garrett è di fatto diventato il solo giocatore di Torino capace di rispondere, lui e Trevor Mbakwe; quando però sembrava che i padroni di casa avessero fatto il passo decisivo per vincere, l’Auxlium ha ritrovato i punti di Andre Jones (dalla lunetta) e ha pareggiato a quota 88. La maggiore intensità nel finale è stata una chiave per gli ospiti, che hanno guadagnato altri liberi importanti e poi con Andre Jones hanno allungato a +5, costringendo la Vuelle al timeout per non perdere la presa dalla partita. Niente da fare però: altri liberi dio Mbakwe e partita in archivio. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA PESARO TORINO (67-75) 4^ QUARTO
Pesaro Torino 67-75: la partita della Adriatic Arena continua a essere in equilibrio e si lancia verso un quarto periodo che si prospetta davvero interessante. E’ sempre la Fiat che controlla il punteggio in termini generali, ma la Vuelle c’è: Manuel Omogbo e Mario Little arrivano in doppia cifra, Eric Mika bussa come può e le seconde linee, in particolare Pablo Bertone e Diego Monaldi, sono presenti insieme a un Andrea Ancelotti che ha spazio e responsabilità e sa prendersele, segnando i suoi primi cinque canestri dal campo e arrivando a 10 punti. Più passa il tempo, più Torino rischia di ricadere nei problemi di tenuta psicologica; arriva per esempio una sanguinosa palla persa di Garrett, mentre Lamar Patterson nel secondo tempo non è più un fattore. Il talento però c’è, e Carlo Recalcati chiede di cavalcarlo: sale in cattedra l’esperienza di Giuseppe Poeta, che si mette al servizio della squadra e arma la mano di Garrett per un nuovo tentativo di fuga (62-68). Pesaro, già al massimo delle sue energie, si affida a Dallas Moore che però perde due palloni in fila (poco dopo si fa perdonare con una tripla) e così l’Auxilium può volare ancora sulle ali dell’entusiasmo, con Garrett che diventa una macchina dal perimetro. Ora il quarto periodo, ultima chiamata per Pesaro per provare a prendersi una vittoria che sarebbe fondamentale per la classifica, perchè le permetterebbe di agganciare Capo d’Orlando e Pistoia entrambe sconfitte in precedenza. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA PESARO TORINO (43-49) 3^ QUARTO
Pesaro Torino 43-49: forse in questo secondo quarto la Fiat ha trovato il bandolo della matassa e sta facendo le prove per la fuga giusta e il ritorno alla vittoria. Scatenato Andre Jones: l’americano spinge la sua squadra che trova finalmente anche qualche punto da Diante Garrett, Trevor Mbakwe e Deron Washington e soprattutto controlla i tabelloni, dove Pesaro prova ad alzare la voce ma non è dominante e anzi cattura meno carambole. Manuel Omogbo ne ha appena 2, solo uno per Eric Mika; pian piano la Vuelle dà la sensazione di spegnersi nonostante la buona prova di Andrea Ancellotti e lo stesso Omogbo, Torino però nel finale non ne sa approfittare non riuscendo ad incrementare il suo vantaggio. Adesso mancano 20 minuti da giocare: Torino deve mantenere la concentrazione perchè questa Pesaro è certamente viva e la partita non è affatto conclusa, anzi si prospetta una bella guerra di nervi. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Pesaro Torino non è una delle partite che sono trasmesse in diretta tv, ma per tutti gli appassionati, come sempre a partire da questa stagione, ci sarà la possibilità di assistere a questa partita in diretta streaming video grazie al servizio che viene offerto dalla piattaforma Eurosport Player, per accedere alla quale sarà comunque necessario pagare una quota per abbonarsi. Va anche segnalato che sul sito www.legabasket.it troverete informazioni utili non solo sulla gara del PalA2A – tabellino play-by-play e statistiche dei giocatori in campo – ma anche sul campionato di Serie A1, con la situazione di classifica e i numeri del torneo.
DIRETTA PESARO TORINO (24-25) 2^ QUARTO
Pesaro Torino 24-25: all’Adriatic Arena la partita di Serie A1 inizia nel segno dell’equilibrio. La Vuelle prova ad approfittare del momento di crisi della Fiat e prende subito il comando delle operazioni, con Dallas Moore e Mario Little a produrre punti con ottime percentuali e Manuel Omogbo che come sempre controlla i tabelloni. Torino però non si fa trovare impreparata: Lamar Patterson c’è e si vede, Andre Jones segna dall’area e da fuori, Diante Garrett non è perfetto ma sicuramente contribuisce a far girare la palla. Così, anche senza Sasha Vujacic (e David Okeke), l’Auxilium resta comunque dentro la gara. Carlo Recalcati prova a dare minuti alle seconde scelte per metterli in ritmo: entrano in campo Guy Akoua e Nobel Boungou Colo per dare fiato ai due lunghi Trevor Mbakwe e Deron Wahshington, il primo cambio di Pesaro è invece Marco Ceron che spesso è partito anche in quintetto. Nessuna delle due squadre riesce davvero a staccarsi; un gioco da tre punti di Patterson seguito dalla tripla di Andre Jones (la seconda su tre tentativi) danno a Torino un vantaggio di 5 punti, ma Pesaro è lì e rintuzza con Omogbo e due canestri in fila di un Andrea Ancellotti prezioso dal pino. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA PESARO TORINO (0-0) PALLA A DUE
Eccoci alla palla a due di Pesaro Torino: possiamo ricordare che nella partita di andata, che si era giocata il 22 ottobre al PalaRuffini, la Fiat era riuscita a prendersi la vittoria. Era stata una rimonta, coronata nei due quarti centrali: Torino infatti era partita malissimo, subendo un 17-30 nel primo quarto, ma poi aveva trovato un parziale di 50-32 con il quale aveva totalmente girato una sfida che aveva poi vinto per 88-79, allungando ancora nel periodo conclusivo. Era stata una grande partita soprattutto per Aleksander Vujacjc: lo sloveno aveva chiuso con 23 punti (5/11 dal campo) e 4 assist, a dire il vero una delle sue rare prove balistiche nel corso di una stagione nel complesso mediocre. In doppia cifra erano andati anche Deron Washington (15 e 7 rimbalzi), Lamar Patterson (14 e 6 rimbalzi), Antonio Iannuzzi (12 punti), Trevor Mbakwe (10 e 7 rimbalzi) e Diante Garrett (10 e 6 assist); una prova corale, mentre per Pesaro c’erano stati quattro giocatori in doppia cifra con Dallas Moore a quota 21 (8/17 dal campo), poi 20 per Eric Mika (con 9 rimbalzi), 14 per Marco Ceron e 10 con 7 rimbalzi per Manuel Omogbo. Adesso non ci resta che metterci comodi e stare a vedere quello che succederà all’Adriatic Arena: il momento non è favorevole per le due squadre, ma una dovrà necessariamente uscirne con i due punti. Mettiamoci comodi e diamo la parola al campo senza indugiare oltre: finalmente Pesaro Torino sta per cominciare! (agg. di Claudio Franceschini)
IL VOLTO NUOVO
Pesaro Torino rappresenterà l’esordio di Vander Blue con la maglia della Fiat: 25 anni, nato a Milwaukee, dal punto di vista offensivo si tratta di un grande talento. Ha frequentato l’università di Marquette – la stessa di Dwyane Wade – nel 2013 non è stato selezionato nel draft NBA ma ci ha comunque giocato, prima con i Boston Celtics (appena 3 partite) e poi con i Los Angeles Lakers. In gialloviola Blue ha 7 partite; nel 2015 ne ha giocate due con una media di 11 punti. Dove si è fatto notare è stato però nella D-League, la lega di sviluppo della NBA che oggi si chiama G-League: i Lakers (che gli hanno fatto disputare varie Summer League) lo hanno mandato più volte nella loro affiliata, i D-Fenders (oggi però sono conosciuti come South Bay Lakers) e qui la guardia venticinquenne è stato inserito per due volte nel miglior quintetto della lega, vincendone anche l’MVP nel 2017. In questa stagione Blue ha viaggiato a 24,8 punti di media; in 159 partite con questa squadra invece la sua media è stata di 24,2 punti. Arriva a Torino con la nomea del grande realizzatore, ma Torino ha soprattutto bisogno di un giocatore che sappia sacrificarsi per la squadra; cosa che al momento né Sasha Vujacic né Diante Garrett sono in grado di garantire. Staremo a vedere dunque quello che Vander Blue, potenzialmente un acquisto di grido, sarà in grado di fare. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DEL MATCH
Pesaro Torino, alla Adriatic Arena, alle ore 19:00 di domenica 11 febbraio si gioca per la quarta giornata di ritorno nel campionato di basket Serie A1 2017-2018. Da una parte l’ultima in classifica, con appena 4 vittorie e che sta rischiando di staccarsi dalla concorrenza; dall’altra una squadra che stava sognando in grande ma adesso rischia addirittura di andare incontro a una stagione disastrosa; dal punto di vista tecnico è difficile raccontare di una squadra che ha un roster che potrebbe anche puntare alla finale scudetto ma che ha perso tutte le sue certezze, demolita da questioni che poco hanno a che fare con il campo e che però hanno avuto un’incidenza decisamente più profonda di quanto si potesse pensare. La Vuelle allora ha una grande occasione: quella di vincere una partita che forse in condizioni normali non avrebbe vinto, e prendersi così due punti fondamentali per continuare a inseguire una salvezza che nelle ultime stagioni, e anche in situazioni peggiori di quella attuale, è sempre arrivata. A meno che questa serata non rappresenti, di riffa o di raffa, la rinascita di una Torino che ha bisogno di dimostrare qualcosa.
QUI PESARO
La Vuelle è l’unica squadra che in questo ultimo periodo non è riuscita a fare il salto di qualità: aveva chiuso il girone di andata sfiorando la vittoria sul campo di Venezia e battendo Sassari, mentre ha aperto il ritorno perdendo contro Brescia, Reggio Emilia e Virtus Bolona. A metà febbraio Pesaro aveva gli stessi punti di Varese e Pistoia, con la possibilità di far valere la sfida diretta nei confronti della Openjobmetis; oggi invece si ritrova staccata di tre partite dai lombardi e di due da Brindisi e Pistoia, che sono quelle che la precedono in classifica. Diventa difficile salvarsi, ma come detto le possibilità ci sono: bisogna sicuramente trovare maggiore ritmo in trasferta, ma soprattutto la squadra di Spiro Leka guarda con attesa alle sfide dirette che potrebbero fare tutta la differenza del mondo. Al momento Pesaro deve ancora completare la doppia partita contro tutte; ha perso male a Capo d’Orlando (-17), vinto in casa contro Brindisi e Varese ma solo con un +5 e un +3, poi ha perso di 3 a Pistoia. Si tratta di situazioni in bilico: potrebbero essere volte a favore come anche diventare tutte contrarie, e allora intanto la Vuelle spera di portare a casa una vittoria importante oggi. Sabato scorso la sconfitta di Bologna è stata netta: non sono bastati 25 punti di Dallas Moore e 17 rimbalzi di Manuel Omogbo per frenare una Virtus che ha dominato dall’inizio alla fine. Avere lo stesso atteggiamento contro Torino porterebbe inevitabilmente a un altro ko, a prescindere dalla crisi dell’Auxilium.
QUI TORINO
Da Luca Banchi a Carlo Recalcati, da Charlie a Paolo Galbiati: l’avventura del tecnico tre volte campione d’Italia sulla panchina di Torino è durata meno di un mese. Il dato preoccupante è che si è trattato di dimissioni e che, come filtrato dalle prime indiscrezioni, il motivo sarebbe lo stesso che ha portato all’addio di Banchi. Ovvero, ingerenza da parte della società nelle scelte dell’allenatore. La figura chiave nella vicenda sarebbe quella del vice presidente: Recalcati chiaramente non può essere additato come responsabile del crollo verticale che la squadra ha subito (tre sconfitte consecutive in campionato), perché da quello che trapela sembra che le dimissioni di Banchi abbiano lasciato una profonda scossa all’interno di un gruppo che aveva trovato il suo equilibrio, e che dunque alcuni giocatori chiave, volutamente o come reazione emotiva inconscia, abbiano smesso di produrre come facevano prima. Vander Blue potrebbe portare una ventata di novità e freschezza, ma bisogna chiedersi se basterà: domenica scorsa Torino non ha nemmeno giocato male contro Avellino, ma i problemi attuali sono riassunti nello 0-15 con cui hanno iniziato la partita, sbagliando le prime 11 conclusioni dal campo, e in come non sono mai riusciti a fare il passo in più per completare la rimonta. I playoff sono a rischio? Decisamente sì se non arriverà una sterzata: come detto è un grande peccato, perché le premesse erano quelle di andare incontro alla miglior stagione di sempre e invece ora si rischia di dover soffrire anche solo per restare in Serie A1.