Si registrano ancora attività sismiche rilevati a Castel Giorgio, in provincia di Terni, dove si è verificata una scossa di M3.0 alle ore 22:31:30. L’ipocentro è stato individuato a 4km di profondità, mentre l’epicentro è stato localizzato a latitudine 42,7 e longitudine 11.97. Si tratta del quinto terremoto avvertito oggi nella stessa area, anche se con coordinate leggermente diverse. Poche ore prima, alle 20:24:24 si era verificata infatti una scossa di M2.6 con ipocentro a 5km di profondità ed epicentro a latitudine 42.69 e latitudine 11.96, quindi molto vicino al luogo colpito pochi minuti fa.
-Dopo il terremoto di M 3.4 delle ore 11:22, bisogna segnalare un nuovo sisma in provincia di Viterbo, nel Lazio. La scossa in questione, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha raggiunto una magnitudo di 2.2 sulla scala Richter e ha avuto luogo alle ore 14:43 nel punto di coordinate geografiche 42.74 di latitudine e 11.87 di longitudine, con ipocentro individuato ad 8 km di profondità. L’elenco dei comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro è il seguente: Acquapendente (VT), Proceno (VT), Onano (VT), San Lorenzo Nuovo (VT), Grotte di Castro (VT), Castel Giorgio (VT) Gradoli (VT), Castel Viscardo (TR), Allerona (TR), Latera (VT), Sorano (GR), Bolsena (VT), Castell’Azzara (GR), San Casciano dei Bagni (SI), Fabro (TR), Valentano (VT), Piancastagnaio (SI), Pitigliano (GR), Radicofani (SI), Ficulle (TR), Orvieto (TR) e Porano (TR).
-Continuano a susseguirsi i terremoti in Italia in questo martedì 31 maggio 2016: alle ore 13:34 la provincia di Foggia infatti è stata raggiunta da un movimento tellurico di magnitudo 2.8 sulla scala Richter. L’epicentro della scossa, come sottolineato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 41.63 di latitudine e 15.13 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 19 km nel sottosuolo. Questi i comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del sisma: Casalnuovo Monterotaro (FG), Casalvecchio di Puglia (FG), Castelnuovo della Daunia (FG), Pietramontecorvino (FG), Colletorto (CB), Carlantino (FG), Motta Montecorvino (FG), Torremaggiore (FG), Santa Croce di Magliano (CB), Celenza Valfortore (FG), San Giuliano di Puglia (CB), San Marco la Catola (FG), San Paolo di Civitate (FG), Volturara Appula (FG), Rotello (CB), Volturino (FG), Bonefro (CB), Macchia Valfortore (CB), Montelongo (CB) e Serracapriola (FG).
-Mentre questo martedì 31 maggio 2016 fin qui si è caratterizzato per il terremoto di M 3.4 sulla scala Richter in provincia di Viterbo, una lieve scossa ha avuto luogo alle ore 12:48 nella provincia di Vicenza. Il sisma in questione, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha raggiunto M 1.1 sulla scala Richter, con epicentro individuato nel punto di coordinate geografiche 45.86 di latitudine e 11.33 di longitudine, e ipocentro localizzato ad una profondità di 12 km nel sottosuolo. Questo l’elenco dei comuni nel raggio di 10 km dall’origine del movimento tellurico: Tonezza del Cimone (VI), Valdastico (VI), Rotzo (VI), Laghi (VI), Arsiero (VI), Pedemonte (VI), Luserna (TN), Velo d’Astico (VI), Lastebasse (VI), Posina (VI), Lavarone (TN) e Cogollo del Cengio (VI).
Dopo la forte scossa di terremoto avvenuta oggi nel Lazio a Viterbo, è in atto un forte sciame sismico dopo il sisma di grado M 3.4 avvenuto alle ore 11.22 che per fortuna non ha provocato particolari danni o problemi a luoghi, strade, persone e paesi. Solo qualche vibrazione avvertita, anche le continue scosse che continuano ad arrivare dalle segnalazioni di allerta del centro nazionale INGV. Sono 8 le scosse consecutive nella provincia di Viterbo e dintorni, con i gradi di magnitudo che risultano essere 1.4, 1.5, 2.6, 2.0, 1.4, 1.6, 1.2, 1.8. i comuni interessati a questo fenomeno sismico ancora in corso sono Proceno, Acquapendente, Onano, San Lorenzo nuovo, Grotte di Castro, Allerona, Gradoli, Sorano, Castel Giorgio, San Casciano dei Bagni, Piancastagnaio, Latera, Fabro, Radicofani e Bolsena. Per tutti i nuovi eventuali terremoti nelle prossime ore costante aggiornamenti per monitorare la situazione a Viterbo e nel resto d’Italia.
Un forte terremoto di magnitudo 3.4 sulla scala Richter è stato registrato alle ore 11:22 ad Acquapendente, in provincia di Viterbo. Il sisma, secondo il report fornito pochi minuti fa dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto la propria origine nel punto di coordinate geografiche 42.73 di latitudine e 11.87 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 7 km nel sottosuolo. Diversi i comuni interessati dalla scossa, appartenenti al territorio laziale, a quello toscano e a quello umbro; ecco l’elenco completo, tenendo conto che al momento non sono arrivate segnalazioni di danni a cose o persone: Acquapendente (VT), Proceno (VT), San Lorenzo Nuovo (VT), Onano (VT), Grotte di Castro (VT), Castel Giorgio (TR), Gradoli (VT) Castel Viscardo (TR), Allerona (TR), Latera (VT), Bolsena (VT), Sorano (GR), Castell’Azzara (GR), San Casciano dei Bagni (SI), Fabro (TR), Valentano (VT), Piancastagnaio (SI), Orvieto (TR), Pitigliano (GR), Ficulle (TR), Porano (TR) e Radicofani (SI).
Mattinata con poche scosse di terremoto in Italia, tutte concentrate nella provincia di Terni in centro Italia, tra Perugia e Viterbo: sciame sismico nelle prime ore della mattina a Terni, con il picco di scossa avuto alle ore 8.34 di grado a magnitudo 1.8 sulla scala Richter. Ipocentro a 8 km di profondità, comuni interessati e situati presso l’epicentro Castel Giorgio, Bolsena, San Lorenzo Nuovo, Castel Viscardo, Porano, Orvieto, Gradoli, Bagnoregio, Libriamo, Allegrona, Onano, Proceno, Latera, Capodimonte, Ficulle, Marta, Celleno, Valentano, Fabro, Civitella d’Agliano e Baschi. Non risultano danni particolari a persone, cose, luoghi o strade: esattamente come per tutte le altre scosse avvenute di grado M 1.4, 1.3, 1.7, 1.3. Segnaliamo in questo secondo bollettino anche scossa di grado M 1.4 a Viterbo alle ore 7.02, con comuni attorno all’epicentro che risultano Acquapendente, Proceno, Onano, Gradolu, Latera, Bolsena e Fabro, in sostanza i medesimi delle scosse ternane, una sorta di propagazione dello sciame sismico.
Oggi, martedì 31 maggio 2016, un violento terremoto di magnitudo 6.2 sulla scala Richter ha colpito Taiwan alle ore 7:23 italiane, le 13:23 locali. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha individuato l’epicentro in mare, a latitudine 25.44 e longitudine 122.58, a circa 110 km a nord-est dalla capitale Taipei, con ipocentro localizzato ad una profondità di 252 km nel sottosuolo. Proprio a proposito della capitale, Rai News fa sapere che il movimento tellurico ha creato momenti di panico nella città più importante di Taiwan, dove anche il palazzo del Parlamento ha tremato per alcuni minuti. Discrepanze ancora sull’entità della scossa: il centro geologico di Taiwan ha rilevato infatti una magnitudo di 7.2 sulla scala Richter, mentre l’istituto geologico statunitense si è ferrmato a M 6.1, ma in ogni caso dai primi dati in possesso delle autorità non si segnalano danni a cose o persone.