Domani il Genoa presenterà ufficialmente Marco Borriello. L’attaccante napoletano ha già vestito la maglia del Grifone nella stagione 2007-08, la migliore di una carriera fatta di alti e bassi, realizzando 19 reti. Per i rossoblù è molto più del classico ‘cavallo di ritorno’. Ceduto Alberto Gilardino al Bologna (con la formula del prestito), serviva un altro bomber esperto, uno che facesse un po’ da chioccia al promettentissimo Ciro Immobile. E chi meglio di Borriello, che domani pomeriggio, alle ore 15.30 – come annunciato dal Genoa sul proprio sito – si ripresenterà in sala stampa con la casacca rossoblù addosso, dopo aver già assaggiato il campo in quel di Catania. Una trasferta poco fortunata per i liguri, battuti 3-2 dalla formazione di Rolando Maran al termine di un match a dir poco rocambolesco. Il ritorno di Borriello è stato voluto fortemente dal presidente Enrico Preziosi, che, ai microfoni di CalcioMercato.com, ha spiegato i perchè della staffetta tra l’ex rossonero e Gilardino. “Alberto è ancora del Genoa, nell’ultima stagione da noi ha sofferto un po’ e quindi abbiamo preferito fargli vivere un’altra esperienza“. Quanto a Borriello, ha fatto capire, si è trattato di una scelta in parte tecnica ed in parte affettiva, visto che è proprio all’ombra della Lanterna – ambiente a cui è rimasto molto legato – che il bomber di scuola milanista ha offerto il meglio del suo repertorio. I due attaccanti, tra l’altro, sono molto diversi fra loro, a giudizio del patron: “Gila è una prima punta classica, che gioca in mezzo all’area, mentre Borriello svaria di più, e il suo gioco è più congeniale a quello della squadra“. Per il resto, Preziosi ha detto di aspettarsi grandi cose da tre giocatori in particolare: Merkel, Melazzi, definito addirittura “straordinario” e Anselmo. Il primo avrà tanta voglia di riscatto dopo che il Milan lo ha ‘scaricato’ o quasi. Tutti da scoprire, invece, i due sudamericani; soprattutto del primo gli addetti ai lavori dicono un gran bene. Ma quali obiettivi ha il Genoa per quest’anno? Qui, forse, Preziosi delude un po’ i sostenitori rossoblù: “Una salvezza tranquilla, senza le sofferenze della scorsa stagione“. Anche quest’anno la rosa è stata rivoltata come un calzino: forse anche per questo occorrerà tempo per vedere il nuovo Genoa nella sua reale filosofia. “Ma ora abbiamo deciso di correggere un po’ il tiro“, è la precisazione di Preziosi in merito ai continui tourbillon di calciatori.
Magari, per il bene del Genoa, il presidente deciderà di cambiare filosofia gestionale restringendo la frequenza delle operazioni di mercato. Del resto, la squadra arriva da un campionato disastroso e lanciare proclami altisonanti non sarebbe proprio la cosa migliore da fare.