Due terremoti di magnitudo superiore a 2 gradi, uno in mare e uno sulla terraferma, sono stati registrati fino a questo momento dall’Ingv. Il primo è avvenuto poco prima delle 15 al largo della costa calabrese occidentale, non molto lontano dallo Stretto di Messina, con una magnitudo pari a 2.3 gradi sulla Scala Richter. L’epicentro è stato rilevato così al largo della costa che nessun comune italiano ne ha probabilmente avvertito gli effetti. Il secondo sisma è stato invece rilevato poco dopo, verso le 15.10, in provincia di Modena (Emilia Romagna) con una magnitudo 2.5: in questo caso l’epicentro è stato localizzato esattamente nei pressi del comune di Magnacavallo (Mn), l’unico presente in un raggio di dieci chilometri, mentre tra i dieci e i venti chilometri di distanza ci sono i comuni di Borgofranco Sul Po (Mn), Carbonara Di Po (Mn), Felonica (Mn), Ostiglia (Mn), Pieve Di Coriano (Mn), Poggio Rusco (Mn), Revere (Mn), San Giovanni Del Dosso (Mn), Schivenoglia (Mn), Sermide (Mn), Villa Poma (Mn), Bergantino (Ro), Calto (Ro), Castelmassa (Ro), Castelnovo Bariano (Ro), Ceneselli (Ro), Melara (Ro), Camposanto (Mo), Finale Emilia (Mo), Medolla (Mo), Mirandola (Mo), San Felice Sul Panaro (Mo) e Bondeno (Fe). La scossa ha avuto origine nell’area della Pianura padana emiliana, alle coordinate 44.919°N, 11.227°E e a una profondità di 6.3 chilometri.