Una scossa di terremoto di 3.3 gradi di magnitudo Richter è stata registrata alle 22:49 di oggi, sabato 14 dicembre 2013. La scossa, n0n molto superficiale in ogni caso, si è verificata in provincia di Messina, ma i comuni coinvolti si trovano anche in provincia di Catania e di Enna. Il terremoto è stato localizzato dalla rete sismica nazionale dell’Ingv nel distretto sismico dell’Etna. Nel dettaglio: Comuni entro i 10Km CESARO’ (ME) SAN TEODORO (ME) BRONTE (CT) Comuni tra 10 e 20km CENTURIPE (EN) REGALBUTO (EN) TROINA (EN) ADRANO (CT) BIANCAVILLA (CT) MALETTO (CT) MANIACE (CT)
L’istituto nazionale di geofisica e di vulcanologia, alle ore 16.07, ha rilevato un sisma di magnitudo 2.1 interessare il distretto sismico dei Monti Nebrdodi, in Sicilia L’epicentro del terremoto (queste le sue coordinante 37.775°N, 14.726°E) si è trovato a 32.1 chilometri di profondità. Nel raggio di 10 chilometri gli unici comuni ad essere coinvolti sono quelli di Cesarò e di San Teodoro in provincia di Messina. Nell’area compresa invece entro i 20 km, troviamo coinvolte le provincie di Enna e di Catania. Troviamo dunque Centuripe (En), Regalbuto (En) e Troina (En) e Adrano (Ct), Biancavilla (Ct), Bronte (Ct), Maletto (Ct) e Maniaca (Ct). Neanche un’ora più tardi, alle 16.47, ancora la Sicilia è protagonista di un nuovo moto tellurico. Sono, questa volta, le Isole Lipari ad essere scosse da un sisma di magnitudo 2.3 scatenatosi a 18 km di profondità e alle seguenti coordinate geografiche: “38.524°N, 14.755°E. sono solamente tre i comuni che hanno percepito il moto tellurico, tutti in provincia di Messina. Entro i dieci km abbiamo Leni e Malfa, mentre dentro i 20 troviamo Santa Maria Salina.
– Attorno mezzogiorno la terra torna a tremare in Umbria. L’Ingv, alle ore 12.17, ha registrato un sisma di magnitudo 2.1 con epicentro a 8.8 chilometri di profondità che ha coinvolto il bacino sismico di Gubbio. Queste le coordinate del moto tellurico: 43.383°N, 12.531°E. Nel raggio di 10 chilometri l’unica città ad aver avvertito la scossa è proprio Gubbio (Pg); mentre tre i 10 e i 20 km, oltre a Costacciaro, Pietralunga e Scheggia-Pascelupo, tutti comuni in provincia di Perugia, troviamo il paese di Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino (Marche).
Anche nella giornata di oggi l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato moti tellurici sul territorio italiano. La prima scossa rilevante è avvenuta alle 06.46 in Umbra. La magnitudo del terremoto – scatenatosi alle seguenti coordinate 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine – è stata di 1.4, mentre l’epicentro del sisma si è trovato a 8.6 chilometri di profondità nella superficie terrestre. I comuni coinvolti, tutti nella provincia di Perugia, sono quelli di Gubbio, Pietralunga e Scheggia. Circa mezzora più tardi, sempre in Umbria un secondo sisma di magnitudo 1.5, con epicentro (alla profondità di 9.4 km) poco distante, 42.8 di Latitudine e 12.5 di Longitudine, si è fatto sentire nei paesi di Giano, Montefalco e Gualdo Cattaneo. Veniamo infine al moto tellurico di maggior rilevanza: alle ore 09.59 una scossa di magnitudo 2.2, con epicentro alla profondità di 8 chilometri, ha scosso l’area della Costa siciliana settentrionale (queste le coordinate: 37.978°N, 14.347°E). I comuni coinvolti si trovano tutti nella provincia di Messina, ad eccezione di San Mauro Castel Verde, in provincia di Palermo. Partendo da quelli che si trovano nel raggio di 10 chilometri rispetto all’epicentro troviamo Castel di Lucio, Mistretta, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano e San Stefano di Camasta. Mentre tra 10 e 20 km ecco San Mauro Castel Verde (Pa), Capizzi, Curonia e Tusa.