Anche nella giornata di oggi l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato moti tellurici sul territorio italiano. La prima scossa rilevante è avvenuta dopo la mezzanotte, alle ore 01.46, nel distretto sismico del bacino di Gubbio. La magnitudo del terremoto – scatenatosi alle seguenti coordinate 43.39°N, 12.526°E – è stato di 2.1, mentre l’epicentro del sisma si è trovato a 8.9 chilometri di profondità nella superficie terrestre. Entro i 10 chilometri dal suo epicentro, l’unico comune ad avvertire il moto è stato quello di Gubbio, in provincia di Perugia. Nel raggio compreso tra i 10 e i 20 chilometri troviamo altri comuni umbri, ad eccezione di Cantiano (in provincia di Pesaro-Urbino, nelle Marche). Abbiamo quindi Costacciaro (Pg), Montone (Pg), Pietralunga (Pg) e Scheggia-Pascelupo (Pg). In mattinata, alle 8.57, una seconda scossa (dell’intensità di 1.9 di magnitudo) ha coinvolto la provincia di Cuneo. Queste le coordinate del moto: 44.3 di Latitudine e 7.2 di Longitudine, mentre l’epicentro si è trovato a 11.5 km di profondità. Demonte (Cn), Villa (Cn) e Aisone (Cn) i comuni che hanno sentito tramare la terra. Infine alle 12.44 un sisma di intensità pari a 1.8 mg – alla profondità di 9.3 chilometri – ha colpito il rietino, in particolar modo le cittadine di Borbona, Posta e Micigliano. Queste le coordinate geografiche del terremoto: Lat. 42.4 e Long. 13.1