“Oggi dovevamo fare di più, non ci siamo riusciti, non c’è molto da dire“. Parole importanti quelle del capitano della Lazio Lucas Biglia al termine del match contro lo Sparta Praga che ha vinto tre a zero contro la formazione biancoceleste. Una Lazio praticamente mai in partita e subbuce di una sofferenza soprattutto nel primo tempo dove sono arrivati tre gol da parte del club ceco. Biglia conclude: “Ora testa al campionato che dobbiamo cercare di finire nel migliore dei modi“.
La Lazio affonda sotto i colpi dello Sparta Praga che già nel primo tempo prende tre gol da parte dello Sparta Praga. La formazione ceca è spietata e chiude i giochi di qualificazione già nei primi 45′ minuti di partita. Insomma una Lazio annichilita, il terzo gol arriva al 44esimo minuto con un tocco delizioso da parte di Julis che mette dentro e beffa sia la difesa della Lazio sia Marchetti.
Antonio Candreva ci ha provato fino alla fine a tenere a galla la Lazio con le sue giocate. Candreva ha provato anche con i tiri da fuori, il suo destro però è stato bloccato con una bella parata dal portiere dello Sparta Praga. La Lazio cade in Europa League contro lo Sparta, un tre a zero subito in maniera molto netta e quindi anche l’ultima squadra italiana va fuori dalle Coppe.
Dopo l’1 a 1 dell’andata in terra staniera, allo Stadio Olimpico di Roma la Lazio viene sconfitta dallo Sparta Praga per 3 a 0 ed abbandona così l’Europa League. La frazione determinante della partita si rivela essere il primo tempo, in cui la squadra ospite riesce a passare in vantaggio al 10′ con Dockal e a raddoppiare al 12′ con Krejci, autore anche dell’assist per la prima rete. La terza marcatura la mette a segno infine Julis al 44′, ovvero ad un passo dall’intervallo, grazie ad una girata al volo sul passaggio dalla sinistra di Frydek. Con il tentativo di reazione abbozzato nel secondo tempo, la formazione di Pioli si aggiudica il possesso palla con il 62% e colleziona complessivamente 30 tiri a 10, dei quali però solamente 7 a 5 nello specchio della porta con Dockal, Candreva e Mauri a quota 2. I biancocelesti sono stati inoltre maggiormente precisi nei passaggi completandone 485 su 563 a fronte dei 220 su 307 degli uomini di Scasny. Lo Sparta Praga infina si è dimostrato più falloso commettendo 10 falli a 4 ma entrambe le compagini hanno ricevuto un cartellino per parte dall’arbitro francese Buquet, ovvero Lulic al 70′ e Frydek al 78′.