Pareggio pirotecnico tra Genoa e Udinese, a Marassi finisce 3-3. A segno nell’ordine Basta, Bruno Fernandes, Konate, Muriel su rigore e Gilardino con una doppietta. In classifica il Genoa si porta a 31 punti restando a metà del guado tra il quinto posto dell’Inter (39) e il terzultimo del Catania (19), ma lontano dalla zona retrocessione (+11). L’Udinese sale a 27 punti e mantiene un buon margine sul terzultimo posto (8 punti). Nella prossima giornata, la venticinquesima di campionato, il Genoa posticiperà a Napoli lunedì 24 febbraio (ore 21:00), per l’Udinese invece ritorno al Friuli contro l’Atalanta, domenica 23 alle ore 15:00.
Match pazzo e giustamente concluso in parità. Il primo tempo è stato nettamente di marca friulana, nel secondo invece si è riversata la rabbiosa reazione genoana; le due squadre si sono impegnate a fondo generando una sfida ad alta intensità, con frequenti ribaltamenti di fronte e tante emozioni.
Meglio dopo gli aggiustamenti in corsa, con difesa a quattro e l’attacco rimodellato ed appesantito con gli innesti di Fetfatzidis e Calaiò. Nel primo tempo la retroguardia a tre ha faticato enormemente, lasciandosi infilare troppo spesso dalla velocità degli avanti avversari; l’assetto da rimonta e la contemporanea stanchezza dell’Udinese hanno esaltato il vecchio cuore rossoblù. Se l’andamento globale del match potrebbe premiare l’Udinese, i numeri finali danno al Genoa le sue ragioni: 22 conclusioni (a 12), 52% di possesso palla e soprattutto un indice di pericolosità pari all’85,9% (contro il pur elevato 68,8% avversario). Che significa saper attaccare nel modo giusto.
Gran primo tempo della squadra friulana che ha riempito con due gol i buchi prestati dal Genoa, senza però chiudere la partita. Anche dopo il 3-1 di Muriel l’Udinese ha avuto qualche contropiede a disposizione per arrotondare, ma la maggiore stanchezza ed un cinismo ancora da affinare hanno tenuto a galla il Grifone. Anche senza Di Natale, in campo solo negli ultimi 6′, l’attacco ha creato occasioni in velocità sospinto dall’ottimo lavoro del centrocampo, poi calato ed arretrato alla distanza. Anche Guidolin ha incornato il pareggio come risultato più giusto ma all’Udinese resta il rimpianto del doppio vantaggio sprecato.
Come i giocatori offre alla partita interpretazioni intelligenti ed errori, nel complesso la sua direzione favorisce le emozioni. Il calcio di rigore concesso all’Udinese è condivisibile anche se non nettissimo, perché la trattenuta di Burdisso su Heurtaux pare veniale.
Genoa
Sta trasformando i miracoli in abitudine: ne sforna almeno uno e mezzo pere tenere a galla i suoi.
Stavolta fa acqua e causa il rigore del momentaneo 1-3.
Quasi più efficace in attacco che in difesa: solita grinta ma qualche erroraccio non da lui dal 68’CALAIO’ 6,5 Importante: con lui Gilardino è più libero e la pur confusa azione del 3-3 lo testimonia.
Riscatta le incertezze in fase difensiva con il bell’assist per Konate e una ripresa ad alta tensione.
Perde Basta nell’azione dello 0-1 e tende a soffrirne l’iniziativa, più a suo agio nella difesa a quattro. Spaventa Scuffet di testa.
Emerge alla distanza dimostrando una personalità non ordinaria per un ventenne: meglio nella ripresa, globalmente positivo.
Gara a due facce come tutta la squadra: nel primo tempo soffre molto, nel secondo si rianima.
Tocca pochi palloni, non offre adeguata copertura alla sua fascia: giornata no dal 54’FETFATZIDIS 7 L’elettroshock che riaccende Genoa e partita: unisce l’utile (assist per il primo Gila) al dilettevole (qualche ghirigoro dei suoi).
Ha il grosso merito di riaccendere la contesa prima dell’intervallo, il resto è perlopiù un caos ancora poco ordinato.
Ha bisogno di un altro attaccante puro: Calaiò gli apre nuovi spazi, lui è letale nel massimizzarli.
Anche in condizioni non ottimali si spreme al massimo, offrendo qualche giocata importante dal 79’DE MAIO 6,5 Entra e partecipa attivamente alla mischia del pareggio.
All.GASPERINI 6 L’Udinese sguazza nella sua difesa a tre, lui è bravo a correggere opportunamente la squadra in corsa. Espulso per proteste.
Udinese
Almeno una gran parata per tempo e poche colpe: bel duello a distanza con Perin.
Rischia un autogol e guadagna il rigore del 3-1, in marcatura si applica a corrente alternata.
Il cambio modulo avversario spariglia le spaziature difensive: ne risente anche lui.
Globalmente non demerita però tiene in gioco Gilardino in occasione del 2-3.
La squadra pende dall’altra parte, lui non scalfisce più di tanto pur contro un De Ceglie non irresistibile dall’84 G.SILVA 6 Aiuta la difesa negli ultimi minuti.
Gran primo tempo e ripresa in apnea: stringe i denti e combatte fino alla fine.
Tanta corsa e meno protagonismi palla al piede: giusto il bel cross da cui l’1-0 di Basta.
Determinazine che sfuma alla distanza, cedendo il passo alla stanchezza: patisce la fatica cumulativa ed è meno lucido.
Gara di tiri mancini: uno frutta il pregevole gol del vantaggio. A lungo spina nel fianco, poi cala.
Conferma di saper abbinare qualità e velocità, nel secondo tempo però quasi si eclissa dal 71’ALLAN 5 Entra in una fase sfavorevole: la squadra arretra e si sfilaccia, non può farci molto.
Un assist delizioso per Pereyra e un rigore ben calciato, resta un pò tenero in un paio di contropiede dall’87’DI NATALE 6 Si ritaglia una buona occasione in pochi minuti.
All.GUIDOLIN 6,5 La squadra lavora molto e bene ed anche per questo subisce un calo netto dopo l’ora di gioco. Resta una prestazione positiva al di là del risultato.
Il tabellino
Marcatori: 35’Basta (U), 40’B.Fernandes (U), 45’M.Konate (G), 48’rig.Muriel (U), 69′ e 79’Gilardino (G)
Genoa (3-4-3): Perin; Burdisso, Portanova (68’Calaiò), Marchese; Motta, Sturaro, Matuzalem, De Ceglie (54’Fetfatzidis): M.Konate, Gilardino, Antonelli (79’De Maio) (Bizzarri, Albertoni, Cofie, Cabral, Bertolacci, Centurion). All.Gasperini.
Udinese (3-5-1-1): Scuffet; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Widmer (84’G.Silva), Yebda, Badu, Pereyra, Basta; B.Fernandes (71’Allan); Muriel (87’Di Natale) (Brkic, Kelva, Naldo, D.Santos, Pinzi, Mlinar, Maicosuel, Zielinski, N.Lopez). All.Guidolin.
Arbitro: Tagliavento
Ammoniti: Yebda (U), Heurtaux (U), Pereyra (U), Burdisso (G), Matuzalem (G), Basta (U), Widmer (U), Gilardino (G)
Espulso: Gasperini (all.Genoa) per proteste nel secondo tempo
(Carlo Necchi)