Una scossa di terremoto di 3.5 gradi di magnitudine Richter è stata registrata nei pressi di Gubbio. La popolazione l’ha avvertita nettamente, anche a causa della scarsa profondità dell’ipocentro, a solo 7,3 chilometri di profondità. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha diffuso pochi minuti fa il seguente comunicato: Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.5 è avvenuto alle ore 20:43:24 italiane del giorno 27/Dic/2013 (19:43:24 27/Dic/2013 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico del Bacino di Gubbio. I comuni coinvolti tra i dieci e i venti chilometri di distanza dall’epicentro sono: APECCHIO (PU) CANTIANO (PU) COSTACCIARO (PG) MONTONE (PG) PIETRALUNGA (PG) SCHEGGIA E PASCELUPO (PG), mentre entro i 10 chilometri c’é “soltanto” Gubbio.
Pochi minuti fa è stata registrata una forte scossa di terremoto alle Isole Canarie. La mangitudo è stata fissata a 5.3 gradi della scala Richter e la profondità dell’ipocentro è stata convenzionalmente fissata a 10 km di profondità (quindi molto superficiale) stando ai dati diffusi dall’Ingv. Ecco lo scarno comunicato dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: Un terremoto di magnitudo(MB) 5.3 è avvenuto alle ore 18:46:10 italiane del giorno 27/Dic/2013 (17:46:10 27/Dic/2013 – UTC). Il terremoto è avvenuto nel distretto sismico delle Canary Islands, Spain, region. Stando alle prime informazioni particolarmente colpite sarebbero le isole di El Hierro e di La Gomera.
L’Ingv ha rilevato un nuovo, seppur debole, sciame sismico in Umbria, regione che negli ultimi tempo ha fatto registrare un’intensa attività sismica. L’ultima scossa (di magnitudo 1.8) alle ore 16.03 si è propagata a 8.5 km di profondità alle seguenti coordinate: 43.4 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. Gubbio, Pietralunga e Scheggia (in provincia di Perugia) i comuni che hanno percepito il terremoto. La medesima area, in precedenza, a partire dalle 15.52, è stata protagonista di tre scosse nel giro di sette minuti: la prima di magnitudo 1.0, la seconda e la terza di mg 1.2
Un terremoto leggermente più forte del solito è stato registrato questa notte in territorio svizzero, a pochissima distanza dal confine italiano. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’epicentro è stato localizzato nei pressi Bad Ragaz, un comune del Canton San Gallo di 4.979 abitanti nell’area delle Alpi atesine. Il sisma ha raggiunto una magnitudo pari a 3.5 gradi sulla Scala Richter e si è generato con esattezza alle coordinate 46.996°N, 9.486°E e a una profondità di 2.4 chilometri, senza interessare alcun comune italiano presente in un raggio di venti chilometri. Ieri sera, invece, poco prima della mezzanotte, un altro terremoto è stato registrato in provincia di Perugia (Umbria), già da tempo interessata da un persistente sciame sismico che ovviamente sta generando non poca apprensione: la scossa più recente ha avuto una magnitudo di 2.4 gradi, mentre l’epicentro è stato individuato a pochi chilometri di distanza dal comune di Pietralunga (Pg), nell’area del Metauro (con ipocentro a una profondità di 6.5 chilometri). Gli altri comuni che ne hanno avvertito gli effetti, ma presenti in un raggio compreso tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, sono quelli di Apecchio (Pu), Cantiano (Pu), Piobbico (Pu), Gubbio (Pg), Montone (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg).