La Virtus Bologna gioca a Roseto, ma tanta attenzione si è già spostata verso il derby: il prossimo 6 gennaio torna la grande rivalità con la Fortitudo, una rivalità che ha significato scudetti ed Euroleghe in palio, gli anni fatati di Basket City e un periodo nel quale in Italia “arrivavano giocatori di un livello che adesso non possiamo nemmeno imagginare”. Così ha detto Ettore Messina, che il derby lo ha vissuto da sponda Virtus, in un’intervista concessa a Il Corriere di Bologna. Il coach, artefice dei grandi successi delle V Nere, ha detto la sua sulla stracittadina, affermando che la grande attesa per l’evento è giusta e naturale, “anche se si gioca in A2 e sul tavolo non ci sono i grandi obiettivi di un tempo”. A proposito: secondo Messina l’acredine creatasi anni fa ha rovinato tutto. “Il clima si è imbarbarito, come tutta la nostra società civile, e si è passati a un livello di odio non esattamente sportivo. Oggi c’è ancora gente con le vene al collo”, ha raccontato l’allenatore che ha anche raccontato un anedotto per sintetizzare l’atmosfera da derby. “Un tempo si vinceva e si perdeva ma senza astio; un giorno, durante le finali, tornavo dal supermercato con mia moglie e due signori distinti mi hanno insultato dall’altra parte della strada. Lì” e citiamo letteralmente “ho capito che la gente si era bevuta il cervello”.
Arriva a una settimana di distanza dall’amichevole che la Segafredo ha giocato contro Pistoia, a dire il vero una sorta di “allenamento” con quattro periodi di fatto indipendenti l’uno dall’altro serviti alla Virtus per non perdere il ritmo partita, visto che il derby contro la Fortitudo è stato posticipato al giorno dell’Epifania. Per la cronaca tre quarti sono stati vinti da Pistoia e uno – il secondo – è terminato in parità; il punteggio totale sarebbe di 74-66 in favore della The Flexx che ha fatto valere la categoria superiore e forse un roster più allenato e fisicamente messo meglio rispetto alla Segafredo. Coach Alessandro Ramagli è rimasto soddisfatto di quanto visto: “Un buon allenamento” ha detto il coach “la squadra contro cui abbiamo giocato ha fornito un livello competitivo che non eravamo mai riusciti a trovare negli ultimi dieci giorni”. Ramagli ha posto l’accento sulle rotazioni accorciate (erano assenti gli Under 18 che hanno vinto il bronzo agli Europei) ma ha rimarcato che “i giovani che abbiamo aggregato ci hanno dato una mano”. Per quanto riguarda Klaudio Ndoja, fuori da oltre due mesi, “ha giocato scampoli di partita e questo è stato importante per fargli riprovare le atmosfere di una partita”. Ramagli ha parlato di un importante passo in avanti per il giocatore albanese (naturalizzato italiano) che sarà un’importante addizione al roster nella seconda parte della stagione.
È la partita che chiude le porte sul girone di andata nel campionato di basket A2 2016-2017: per il girone Est, quindicesima giornata, le due squadre scendono in campo alle ore 21 di giovedì 29 dicembre. La formazione di coach Ramagli si trova in testa alla classifica anche se ha disputato due gare in meno, con 20 punti, mentre quella di Di Paolantonio, insegue a 16 punti, ma nell’ultima gara disputata, il turno prenatalizio, ha dovuto arrendersi con un distacco pesante, 88 – 63, in casa dell’Assigeco Piacenza.
Nella stessa data la Virtus Bologna ha sostenuto uno scrimmage a Pistoia con la locale formazione di serie A1, con quattro tempi con punteggio azzerato, nella quale coach Ramagli ha avuto risposte soddisfacenti della sua formazione che ha perso tre dei quattro periodi, ma con scarti limitatissimi, e pareggiato il secondo, mettendo sul parquet anche molti giovani. Nello scrimmage Ramagli ha anche provato sul parquet NDoja, che dovrebbe ritornare nei dodici a disposizione nella trasferta di Roseto.
Nella gara giocata al PalaBanca di Piacenza, brutta battuta d’arresto per Roseto contro l’Assigeco. Gli ospiti erano partiti bene nel primo quarto, sfruttando le indecisioni della squadra locale che dopo aver segnato i primi canestri dell’incontro si è arenata permettendo a Roseto, più fluida e con Amoroso e Smith riesce a chiudere in vantaggio la prima frazione con il punteggio di 10 – 18 con una tripla di mei insaccata proprio prima della sirena. Nel secondo quarto è ancora la formazione di Di Paolantonio a partire meglio ed a raggiungere il vantaggio in doppia cifra, poi Piacenza si riavvicina sul 21 – 26 e si porta anche in vantaggio.
Il secondo quarto vede la chiusura dopo una tripla di Amoroso per Roseto e le due formazioni vanno negli spogliatoi in parità. Al ritorno sul parquet si vede che la musica è cambiata e dopo alcune conclusioni dalla linea dei liberi per entrambe le squadre, arriva la fuga di Piacenza che prima raggiunge il vantaggio in doppia cifra e poi dilaga fino al + 21, massimo vantaggio della gara, che Roseto ricuce solo in parte per il 65 – 48 che chiude la terza frazione di gioco per un parziale a favore dell’Assigeco di 33 – 16 e difesa rosetana in ginocchio. L’ultimo quarto inizia in maniera un po’ nervosa per gli ospiti, mentre Piacenza controlla e sale di nuovo a + 27, poi nel finale Roseto nonostante gli sforzi non torna sotto lo scarto di 20 punti nel “garbage time” e chiude sull’88 – 63 portando in doppia cifra i soli Amoroso e Smith.
L’ultima gara ufficiale della Virtus Bologna è stata il derby contro Forlì, che ha garantito alla formazione di Ramagli la settima vittoria consecutiva. Per il tecnico livornese molta soddisfazione anche per le ottime prove dei giovani Oxilia, partito in quintetto, e Pajola, entrambi in doppia cifra alla fine, 12 per il primo e 13 per il secondo, che fanno intravedere un buon futuro per le “V nere”. La gara alla fine si è chiusa sull’82 – 68, ma al 30esimo il punteggio era di 66 – 40 e solo il lungo “garbage time” dell’ultima frazione ha permesso agli ospiti di Garelli di sistemare meglio lo scarto.
Per coach Ramagli altri tre uomini in doppia cifra alla fine, anche se lo statunitense Lawson è sembrato meno in palla del solito, mentre Umeh, con 14 punti, e Spissu, con 11 hanno giocato una buona gara. In diversi frangenti della gara Ramagli ha schierato la Viturs Bologna con tre giovani contemporaneamente sul parquet, mettendo Penna insieme a Oxilia e Pajola, ottenendo delle buone risposte. 22 – 11 il punteggio a favore dei bolognesi al termine del primo quarto, che poi diventa 44 – 24 al riposo. Il terzo quarto, come detto, si chiude sul + 26 per la Virtus, e l’ultima frazione in pratica non ha storia, ma serve solo a sistemare i tabellini personali dei giocatori sul parquet.
In questa gara che chiude l’andata per Roseto, mentre Bologna deve recuperare due incontri tra i quali il derby con la Fortitudo, Ramagli parte con un quintetto che vede sul parquet Spissu ed Umeh esterni, con Oxilia ala piccola e Rosselli affiancato a Lawson come lunghi. La risposta di coach Di Paolantonio è con Fultz e Smith play e guardia, Casagrande da numero 3 e la coppia Amoroso – Sherrod sotto le plance.
Roseto-Virtus Bologna sarà trasmessa in diretta tv da Sky Sport 2, e sarà dunque un appuntamento riservato agli abbonati della pay tv satellitare; in assenza di un televisore sarà possibile assistere alla partita anche su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone, attivando senza costi aggiuntivi la diretta streaming video grazie all’applicazione Sky Go.