Questa sera allo stadio Camp Nou si gioca la semifinale di ritorno di Champions League, tra Barcellona e Chelsea. Partita più che mai avvincente, soprattutto in virtù del risultato della gar adi andata. Per una volta, il Barcellona dovrà recuperare: a Stanford Bridge decise il gol di Drogba per consegnare la vittoria ai Blues. Che tuttavia si trovano di fronte l’ostacolo più duro: quel Camp Nou sacro, inviolabile ed inviolato in Europa dal primo Novembre 2009 (ultimo ko l’1-2 contro il Rubin Kazan, nel girone eliminatorio). I temi tattici si sprecano: per introdurci alla grande sfida tra Barcellona e Chelsea, ilSussidiario.net ha intervistato in esclusiva Giorgio Ciaschini, storico collaboratore di Carlo Ancelotti ai tempi di Milan e Chelsea, nonchè attuale componente dello staff del PSG. Ecco le sue impressioni prima del match:
Dopo la gara di andata, si è parlato molto dell’atteggiamento del Chelsea: “anticalcio” o unica via?
Visto il risultato è stato l’atteggiamento migliore. Però indubbiamente, la partita ha dimostrato un’altra cosa.
Quale?
Poteva comunque finire male per il Chelsea, perchè il Barcellona ha avuto diverse occasioni. Diciamo che il modo migliore per affrontare i catalani resta uno.
Cioè?
Quello di limitargli molto gli spazi, più che provare a stare addosso agli uomini. Se lo aspetti e basta poi rischi di prendere un’imbarcata. Comunque, al Chelsea è andata bene così, ma credo che se i Blues vogliano passare dovranno cercare anche di realizzare un gol.
Tatticamente dunque come imposterebbe la formazione del Chelsea?
Anzitutto con il baricentro un pò più avanzato.
Ma in attacco, sempre tre fantasisti ed una punta?
Manterrei sempre una punta. Magari con un centrocampista un pò più difensivo dietro, ma con giocatori sulle fasce che chiudano e sappiano ripartire velocemente, alla Ramires per intenderci.
Sull’attaccante, meglio cavalcare l’onda attuale di Drogba, piuttosto che rischiare Torres?
In questo momento bisogna puntare su Drogba, ma con la possibilità di alternare Fernando Torres quando Drogba sarà più stanco.
Il Barcellona ha perso anche il Superclasico: come si possono leggere queste ultime due sconfitte di fila?
Secondo me Sabato ha fatto una grande partita il Real Madrid, riuscendo a mettere in difficoltà il Barcellona sul nascere. Non gli hanno dato la possibilità di creare il loro fraseggio caratteristico. Però c’è da dire un’altra cosa.
Quale?
Che il Barcellona ha schierato una formazione che probabilmente non sarà la stessa di stasera. Guardiola ha cercato di risparmiare qualche giocatore: credo che col Chelsea la partita sarà diversa.
In questi casi, è possibile che il Barcellona soffra la mancanza di un centravanti puro, che magari sappia buttarla dentro in modo “sporco”?
No, il Barcellona è questo. Ci ha stupito con questo sistema di gioco, non credo abbia bisogno di un numero 9 puro. Del resto, oltre a Messi ha diverse possibilità di segnare, con altri giocatori. Le occasioni da gol le creano sempre. Per questo non vanno aspettati.
Su Messi, un dato: 6 partite contro il Chelsea, zero gol. Cosa può voler dire?
Credo che in fondo sia una situazione casuale. Indubbiamente, si vede che il Chelsea sa come concedergli pochi spazi. Messi è un giocatore molto curato, e la difesa dei Blues è molto esperta: sa come controllarlo.
Sanchez è stato risparmiato un pò nel Clasico: domani dovrebbe giocare. Potrebbe pagare la scarsa esperienza in contesti del genere?
Non credo, io lo schiererei per questa partita. Magari da punta più avanzata, con Messi che parte defilato.
Se dovesse fare un pronostico?
Io spero che passi il Chelsea, ma ho dei dubbi. Sarà difficilissimo al Camp Nou.
(Carlo Necchi)