Finalmente ci siamo, stasera alle 18.30 l’Italia del basket incontrerà Israele negli ottavi di finale degli Europei 2015 a Lilla. In caso di successo incontreremmo la vincente di Lituania-Georgia in programma alle 21. Speriamo di vedere l’Italia che ha giocato con autorità contro Spagna e Germania, partite in cui gli azzurri hanno dimostrato di avere tanta qualità tecnica e tanta grinta. Israele non sembra una squadra trascendentale, ma a questo punto degli Europei non bisognerà sottovalutare nessun avversario. Magari saranno i nostri tre “americani” a risolvere l’incontro. Serviranno buone percentuali in attacco e tanta difesa. Per presentare Italia-Israele abbiamo sentito Antonello Riva. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Si aspettava un’Italia di questo livello agli Europei? Sinceramente no perché era un’Italia senza tanti chili sotto canestro, perché Datome non aveva fatto bene nell’ultimo torneo prima degli Europei e perché le prestazioni contro Turchia e Islanda non mi avevano convinto. Poi abbiamo battuto la Spagna e la Germania padrona di casa con un grande attacco e una buona difesa. Abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra.
Cosa è mancato con la Serbia? Siamo arrivati scarichi a questo appuntamento fisicamente e mentalmente, inoltre abbiamo tenuto giustamente a riposo Belinelli. Per questo abbiamo perso con la Serbia con un punteggio molto alto.
E’ d’accordo con la gestione di Pianigiani? Non si può discutere la gestione di Pianigiani con i risultati che abbiamo ottenuto. Ci tengo a ripetere che abbiamo battuto Spagna e Germania! Inoltre Pianigiani ha saputo guidare bene tante bocche da fuoco in attacco.
Ora Israele, che partita sarà per gli azzurri? Israele si è meritato quanto ha ottenuto finora, dovremo gestire questa partita nel modo migliore, essere concentrati e scendere in campo carichi al punto giusto. Magari con nazionali come la Spagna ci esaltiamo di più nell’affrontarle, dovremo fare così anche con Israele.
I nostri tre “americani” potranno fare la differenza? Speriamo, soprattutto confido nella classe di Gallinari. Per me è il più forte giocatore italiano di tutti i tempi, ha grandi qualità tecniche, fisiche e umane, come dimostra l’ultimo tiro con la Germania. Ha giocato veramente bene finora.
Cosa temere dei nostri avversari? Israele è una squadra molto simile a noi, un quintetto atipico da temere fino in fondo, potrebbe metterci in difficoltà. Non dovremo sottovalutare quest’incontro, inoltre in una partita secca può sempre venire fuori qualsiasi risultato.
Chi saranno i giocatori da temere? Eliyahu e Mekel, che ha giocato in Italia, saranno giocatori da tenere d’occhio, ma in generale sono una squadra veramente compatta.
Se passassimo forse incontreremo la Lituania, potremo sognare già le semifinali? Di certo siamo stati fortunati, abbiamo trovato una scorciatoia, un tabellone giusto per provare ad andare in semifinale. Sarebbe già importante questo traguardo, anche se è vero che solo le due finaliste degli Europei andranno a Rio, ma le squadre dal terzo al settimo posto andranno a disputare il torneo preolimpico.
Serbia e Francia le favorite di questi Europei? Sì, ma non dimenticherei anche la Spagna, la Croazia e magari la Grecia. Speriamo che anche l’Italia possa dire la sua. Con la Serbia ci mancava Belinelli, con lui potremo reggere il confronto con questa formazione.
Datome poi potrebbe rientrare… Io penso che è sempre meglio utilizzare un giocatore al 100% delle sue condizioni. Nessuna squadra però ha messo stabilmente in campo dodici giocatori, piuttosto dieci. Noi senza Datome nove. Va bene così.
Quanto fanno bene al basket italiano questi successi? Tanto, sono importanti. Ora il basket italiano è sulle pagine dei giornali, bisognerà però sfruttare questa occasione, partire da qui per migliorarsi sempre di più! (Franco Vittadini)